San Martino de Porres

San Martino de Porres
Nome: San Martino de Porres
Titolo: Domenicano
Nome di battesimo: Martín de Porres Velázquez
Nascita: 9 dicembre 1575, Lima, Perù
Morte: 3 novembre 1639, Lima in Perù
Ricorrenza: 3 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
29 ottobre 1837, Roma, papa Gregorio XVI
Canonizzazione:
6 maggio 1962, Roma, papa Giovanni XXII


Martino fu il primo mulatto a essere riconosciuto dalla Chiesa per la sua eroica virtù cristiana. Nato a Lima in Perù il 9 dicembre 1575, era figlio naturale di don Juan de Porres, un hidalgo spagnolo, e di Anna Velàzquez, una liberta di colore di Panama. Juan fu molto deluso per il fatto che suo figlio avesse ereditato i lineamenti e la carnagione della madre, e quando Martino alla fine fu battezzato (il 9 novembre 1579), fu iscritto nel registro come «figlio di padre sconosciuto».

Rifiutando di riconoscere pubblicamente Martino e sua sorella minore come suoi figli, Juan li costrinse ad appartenere alla categoria di "figli illegittimi", un enorme svantaggio nella società gerarchica di Lima di quei tempi. Comunque, pur affidandoli quasi completamente alle cure della madre, non abbandonò del tutto le sue responsabilità, dato che portò i figli con sé in Ecuador, dove ricevettero una certa istruzione. Inoltre, quando fu nominato governatore di Panama, fece assumere Martino, che aveva a quel tempo dodici anni, come apprendista presso il dottor Marcelo de Ribera a Lima.

Dal dottor Ribera, Martino ricevette buone basi di medicina e molte altre nozioni mediche: come fermare le emorragie, curare le ferite e le fratture, prescrivere medicinali; la combinazione di queste conoscenze teoriche e pratiche con quelle ricevute dalla madre, famosa per la sua conoscenza delle erbe mediche, tornò utile. Per molte volte nel corso degli anni si occupò delle malattie che la medicina convenzionale non riusciva a curare.

All'età di sedici anni, Martino de Porres, già membro del Terz'ordine di S. Domenico, fu accolto dai domenicani al convento del S. Rosario di Lima come donado (membro del Terz'ordine, un laico che riceveva cibo e alloggio in convento come compenso per il lavoro svolto, particolarmente servile). Si narra che il padre di Martino, ancora governatore di Panama, l'abbia considerato un affronto alla propria dignità; cercò allora di far accettare il figlio come membro dall'Ordine dei predicatori.

La vicenda, infatti, era più complicata di quanto sembri, dato che a quei tempi esisteva una legge che impediva agli «indiani, ai neri e ai loro discendenti» di entrare a far parte di un ordine religioso. Il priore del convento del S. Rosario, Juan de Lorenzana, era pronto a ignorarla nel caso di Martino, accettandolo come fratello laico, ma Martino rifiutò; solo nel 1599, all'età di ventiquattro anni, pronunciò la professione come fratello laico.

Le notizie sulla vita di Martino nell'Ordine domenicano sono tratte dalle testimonianze raccolte durante il processo di beatificazione; un membro della congregazione, Fernando de Aragonés, ne diede un'immagine complessiva: «Erano molti i lavori di cui si occupava il servo di Dio, frate Martino de Porres: era cerusico, chirurgo, guardarobiere e infermiere. Ognuno di questi lavori era abbastanza gravoso per un uomo solo, ma Martino vi si dedicava con grande generosità, prontezza e attenzione ai dettagli, senza sentirne il peso. Era sorprendente e mi fece capire che quello che nella sua anima lo legava a Dio era effetto della grazia divina». Altri descrissero esempi più specifici della sua carità e del suo potere straordinario di guarigione; Fernando dell'Aquila, per esempio, racconta che Gerónirno Batista, uno dei sacerdoti della congregazione, era affetto da gravi ulcere a una gamba, incurabili dalla medicina ufficiale, perciò l'unica soluzione era l'amputazione. Il chirurgo aveva appena iniziato l'intervento quando Martino entrò chiedendo che cosa stesse succedendo; quando apprese che il frate stava per perdere la gamba, disse al chirurgo di fermarsi e che l'avrebbe curato lui stesso: in pochi giorni il paziente guarì completamente.

Martino non svolse la sua attività solo all'interno della congregazione, ma estese le sue attenzioni agli ammalati della città e si occupò della costruzione di un orfanotrofio e di un ricovero per trovatelli, con annesse molte altre fondazioni. Gli fu dato il compito di distribuire ai pove.ri, ogni giorno, il cibo del convento (che si dice moltiplicasse miracolosamente in caso di bisogno) e si prese personalmente cura degli schiavi deportati in Perù dall'Africa. La sua ambizione più grande era di essere mandato in qualche missione all'estero, per la gloria del martirio, ma dal momento che non era possibile, decise di infliggersi rigorose penitenze (si parlò molto durante il processo di beatificazione non solo delle penitenze, ma anche delle straordinarie doti soprannaturali, inclusa la capacità di passare attraverso le porte chiuse). Il suo amore per le creature di Dio si estendeva agli animali (divenne noto come il S. Francesco delle Americhe): giustificava addirittura le devastazioni compiute dai topi affermando che i piccoli esseri non erano adeguatamente nutriti; giunse inoltre a creare a casa della sorella un ricovero per cani e gatti.

Secondo il suo pupillo, Juan Vasquez Parra, Martino fu molto pratico nelle opere di carità: con i soldi e i beni che raccoglieva scrupolosamente e metodicamente, provvide alla dote di sua nipote in tre giorni e allo stesso tempo raccolse altrettanto denaro, e anche di più, per i poveri. Insegnò a seminare la camomilla nelle orme lasciate dagli animali sul terreno ben concimato, mise un servo di colore in lavanderia, si occupò di chiunque avesse bisogno, fossero coperte o candele, camicie o dolci, miracoli o preghiere.

La sensibilità di Martino è rivelata in due episodi; nel primo si narra che un avvocato, don Balthasar Carrasco, desiderava essere suo figlio adottivo e chiamarlo padre, al che Martino obiettò: «Perché vuoi un mulatto per padre? Non starebbe bene». «Perché no?», replicò don Balthasar, «direbbero piuttosto che hai un figlio spagnolo». In un'altra occasione, quando il suo priorato aveva difficoltà a saldare un debito, Martino offrì se stesso in cambio: «Sono solo un povero mulatto, sono proprietà dell'ordine. Vendetemi». Martino fu amico di S. Rosa di Lima (23 ago.) e anche del B. Giovanni Macías (18 set.), fratello laico dei domenicani di Santa María Maddalena in quella città. Alla sua morte avvenuta il 3 novembre 1639, prelati e nobili, oltre a gente d'ogni estrazione sociale, parteciparono alla processione funebre, acclamandolo come loro santo. Fu beatificato nel 1837, dopo molti ritardi, e canonizzato il 6 maggio 1962. È il patrono della giustizia sociale e dei rapporti interrazziali, data la sua carità di portata universale.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Martino de Porres, religioso dell'Ordine dei Predicatori: figlio di uno spagnolo e di una donna nera, fin dalla fanciullezza, sia pure tra le difficoltà derivanti dalla sua condizione di figlio illegittimo e di meticcio, apprese la professione di medico, che in seguito, diventato religioso, esercitò con abnegazione a Lima in Perù tra i poveri e, dedito a digiuni, alla penitenza e alla preghiera, condusse un'esistenza di semplicità e umiltà, irradiata dall'amore.

Lascia un pensiero a San Martino de Porres

Domande Frequenti

  • Quando si festeggia San Martino de Porres?

    San Martino de Porres si festeggia il 3 novembre

  • Quando nacque San Martino de Porres?

    San Martino de Porres nacque il 9 dicembre 1575

  • Dove nacque San Martino de Porres?

    San Martino de Porres nacque a Lima, Perù

  • Quando morì San Martino de Porres?

    San Martino de Porres morì il 3 novembre 1639

  • Dove morì San Martino de Porres?

    San Martino de Porres morì a Lima in Perù

Ti può interessare anche:

San Martino di Tours
- San Martino di Tours
Vescovo
Uno dei più illustri ornamenti della Chiesa nel secolo IV fu certamente S. Martino, vescovo di Tours e fondatore del monachismo in Francia. Nato nel 316...
San Martino I
- San Martino I
Papa e martire
La vita di questo martire del dovere, che con ammirabile eroismo bevette fino all'ultima stilla il calice delle amarezze per la difesa della Chiesa, dovette...
San Martino
- San Martino
Eremita
Il nuovo Martirologio Romano fa menzione in data odierna di Martino, un eremita vissuto in Campania, e riferisce le sue gesta narrate da S. Gregorio Magno...
Santi Antonio Daveluy e compagni
- Santi Antonio Daveluy e compagni
Martiri
Antonio Daveluy nacque il 16 marzo 1818 ad Amiens. Nel 1843 si unì alle Missioni estere di Parigi e arrivò a Macao nel 1844 dove il vescovo Ferréol lo...
San Martino di Vertou
- San Martino di Vertou
Abate
Abate e fondatore delle Abbazie di Vertoun (Nantes), Saint-Jouin-des-Marnes e altre ancora. Le informazioni sulla sua vita sono molto confuse. Si dice...
San Martino di Braga
- San Martino di Braga
Vescovo
Gregorio di Tours (17 nov.) afferma che S. Martino da Braga fu il più importante studioso della sua epoca, mentre il poeta cristiano Venanzio Fortunato...
Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 1 dicembre si venera:

Sant' Eligio
Sant' Eligio
Vescovo
Fu uno dei principali santi che illustrarono la Francia nel secolo sesto. Nacque a Chàtelat l'anno 588. Dimostrando da piccolo grande attitudine ai lavori di cesellatura, fu messo a lavorare da un certo...
Altri santi di oggi
Domani 2 dicembre si venera:

Santa Bibiana
Santa Bibiana
Martire
I cristiani dei primi tempi, siccome immensamente maggiori erano i bisogni della Chiesa, avevano anche doni e grazie straordinari. Ad essi era concesso sovente il dono dei miracoli. Per questo e perché...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 1 dicembre nasceva:

San Bernardino Realino
San Bernardino Realino
Sacerdote
Nacque a Carpi, ridente cittadina del Modenese, nel 1530 da Francesco Realino e da Elisabetta Bellentoni. La madre si premurò di dare al suo Bernardino una buona educazione. Gli insegnò a recitare il Rosario...
Altri santi nati oggi
Oggi 1 dicembre si recita la novena a:

- Santa Barbara
O Gloriosa S. Barbara, sposa diletta di Gesù! Tu ti consacrasti al tuo Divin Salvatore fin dalla più tenera età, lo amasti con tutte il cuore e nessuna cosa fu capace dl separarti dall'amato tuo bene...
- San Francesco Saverio
Oh amabilissimo ed amatissimo San Francesco Saverio, in unione con voi io adoro riverentemente la Maestà Divina. Mentre con gioia rendo grazie a Dio per i doni singolari di grazia concessi a voi nella...
- San Nicola di Bari
O protettor benefico, scelto dai tuoi devoti, che santo sin dal nascere a Dio drizzasti i voti; per tuo incorrotto vivere proteggi il nostro cuor. Santo nostro protettore difensor di nostra vita proteggete...
- Maria Immacolata
Preghiera iniziale Vergine purissima, concepita senza peccato, tutta bella e senza macchia dal primo istante, Ti venero oggi sotto il titolo di Immacolata Concezione. Il Tuo Divino Figlio mi ha insegnato...
- Sant' Ambrogio
I. O glorioso Arcivescovo s. Ambrogio, che fuggiste a tutto potere gli onori e le dignità, quindi, accettandole per non contraddire alle divine disposizioni, diveniste a tutta la terra il maestro ed il...
- Madonna di Loreto
Vergine Lauretana, nel salutarti con filiale devozione amo ripetere le parole dell'Arcangelo Gabriele ed anche le tue: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te». "Grandi cose ha compiuto in me...