S. Biagio nacque a Sebaste nell'Armenia. Passò la giovinezza fra gli studi, dedicandosi in modo particolare alla medicina. Al letto dei sofferenti curava le infermità del corpo, e con la buona parola e l'esempio cristiano cercava pure di risanare le infermità spirituali.
Geloso della sua purezza ed amantissimo della vita religiosa, pensava di entrare in un monastero, quando, morto il vescovo di Sebaste, venne eletto a succedergli. Da quell'istante la sua vita fu tutta spesa pel bene dei suoi fedeli.
In quel tempo la persecuzione scatenata da Diocleziano e continuata da Licinio infuriava nell'Armenia per opera dei presidi Lisia ed Agricola. Quest'ultimo, appena prese possesso della sua sede, Sebaste, si pose con febbrile attività in cerca di Biagio, il vescovo di cui sentiva continuamente magnificare lo zelo. Ma il sagace pastore, per non lasciare i fedeli senza guida, ai primordi della procella, si era eclissato in una caverna del monte Argeo.
Per moltissimo tempo rimase celato in quella solitudine, vivendo in continua preghiera e continuando sempre il governo della Chiesa con messaggi segreti. Un giorno però un drappello di soldati mandati alla caccia delle belve per i giochi dell'anfiteatro, seguendo le orme delle fiere, giunsero alla sua grotta. Saputo che egli era precisamente il vescovo Biagio, lo arrestarono subito e lo condussero al preside.
Il tragitto dal monte alla città fu un vero trionfo, perchè il popolo, nonostante il pericolo che correva, venne in folla a salutare colui che aveva in somma venerazione. Fra tanta gente corse anche una povera donna che, tenendo il suo povero bambino moribondo sulle sue braccia, scongiurava con molte lacrime il Santo a chiedere a Dio la guarigione del figlio. Una spina di pesce gli si era fermata in gola e pareva lo volesse soffocare da un momento all'altro. Biagio, mosso a compassione di quel bambino, sollevò gli occhi al cielo e fece sul sofferente il segno della croce.
- Mamma, sono guarito, - gridò tosto il bambino - sono guarito!...
Per questo San Biagio è venerato come protettore della gola.
titolo Benedizione Di San Biagio autore Giovanni Francesco De Rosaanno XVII sec.
Proseguendo il viaggio verso Sebaste san Biagio incontrò una donna disperata perché un lupo feroce le aveva sottratto l'unico maiale. Donna, non ti affliggere, rispose il santo alla sua richiesta di aiuto lo riavrai presto. E subito arrivò il lupo restituendo docilmente il maiale.
titolo San Biagio ordina al lupo di riportare il maialino alla vedova autore Sano di Pietroanno 1449
Giunto a Sebaste, il prigioniero venne condotto dal giudice Agricola, che voleva convincerlo a sacrificare agli idoli; ma il Santo con gran calma gli dimostrò che quello era un atto indegno di una creatura ragionevole, perché la ragione dice all'uomo che vi è un Dio solo, eterno, e creatore di ogni cosa, e non molti dei. Per tutta risposta il giudice lo fece battere con verghe e poi gettare in carcere.
Dopo qualche tempo lo volle di nuovo al tribunale, per interrogarlo nuovamente, ma trovò sempre in lui la più grande fermezza. Gli furono allora lacerate le carni con pettini di ferro e così lacero com'era fu sospeso ad un tronco d'albero. Sperimentati ancora contro l'invitto martire tutti i supplizi più inumani, fu condannato ad essere sommerso in un lago. I carnefici condottolo sulla sponda lo lanciarono nell'acqua, e mentre tutti si aspettavano di vederlo annegare, Biagio tranquillamente si pose a camminare sull'acqua finché raggiunse la sponda opposta. Il giudice, fuori di sè, vedendo di non poter spegnere altrimenti quella vita prodigiosa, lo fece decapitare.
PRATICA. S. Biagio è invocato per il male di gola: un bellissimo ossequio in suo onore sarebbe il non contaminare mai la nostra bocca con bestemmie o con parole disoneste.
PREGHIERA. Dio, che ci allieti con l'annua solennità del tuo beato martire e vescovo Biagio, concedi propizio, che come ne celebriamo la festa, così ci rallegriamo ancora della sua protezione.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Sebàste, in Arménia, la passione di san Biàgio, Vescovo e Martire, il quale, operatore di molti miracoli, sotto il Preside Agricolào, dopo essere stato lungamente battuto e sospeso ad un legno, ove con pettini di ferro gli furono lacerate le carni, dopo aver sofferto un'orrida prigione ed essere stato sommerso in un lago, dal quale uscì salvo, finalmente, per ordine del medesimo giudice, insieme con due fanciulli, fu decapitato. Prima di lui sette donne, le quali raccoglievano le gocce di sangue che scorrevano dal corpo dello stesso Martire, mentre era tormentato, furono arrestate come Cristiane, e tutte dopo atroci tormenti percosse con la spada.
PROVERBIO. Per la festa di S. Biagio il gran freddo ormai è passato
IL PANETTONE DI SAN BIAGIO
Una antica leggenda popolare narra che una donna, poco prima di Natale, si recò da un Frate di nome Desiderio per fare benedire il panettone che aveva preparato per la sua famiglia. Il frate, avendo poco tempo a disposizione, le chiese di lasciargli il dolce e tornare prenderlo dopo qualche giorno, così lo avrebbe benedetto appena ne avrebbe potuto.
Solo dopo Natale, però, il prelato si accorse di avere ancora suddetto il panettone, del quale si era completamente dimenticato. Così il frate pensò che la donna se ne fosse dimenticata ed inizio a mangiarlo pian piano, per non buttarlo.
Il 3 febbraio la donna però si presentò dal frate per avere indietro il suo panettone benedetto. Frate Desiderio, dispiaciuto per averlo già mangiato, si recò comunque a prendere il recipiente vuoto da restituire alla donna. E qui la sorprendente scoperta: c'era un panettone grande per due volte quello che gli era stato lasciato a Natale. Un miracolo avvenuto proprio nel giorno di San Biagio, protettore della gola. Da allora l'usanza è quella di consumare un panettone, definito appunto di San Biagio, proprio in questo giorno.
SAN BIAGIO E GLI ANIMALI
titolo San Biagio e gli animali autore Icona Ortodossa
San Biagio è anche patrono degli animali, si dice che i soldati di Agricola cercando bestie per i giochi del circo, trovassero molti animali feroci di tutte le specie, leoni, orsi, iene, lupi, che si erano radunati in perfetta armonia davanti ad una grotta. Da questa uscì un uomo che li benedisse e li congedò perché tornassero nelle tane e nei deserti da cui erano venuti. Solo un enorme leone rimase lì, presentò una zampa a San Biagio e si fece estrarre una spina che vi si era conficcata, poi se ne andò tranquillo.
AUDIO-VIDEO
Lascia un pensiero a San Biagio
Alcune dedicazioni a San Biagio
Chiesa di San Biagio Tempio di San BiagioLa chiesa di San Biagio è un maestoso tempio appena fuori dalla città di Montepulciano, in Toscana, immerso in uno splendido paesaggio. Costruita sul sito...
-San Luca EvangelistaL'Evangelista S. Luca nacque in Antiochia di Siria, dà genitori pagani. Imparò la scienza medica e, allo scopo di perfezionare le sue cognizioni, intraprese...
-San Giuseppe Moscati LaicoSettimo figlio di Francesco, magistrato, e di Rosa De Luca, Giuseppe nacque a Benevento il 25 luglio 1880. Ma era cresciuto a Napoli, dove la famiglia...
-Santi Cosma e Damiano MartiriI santi martiri Cosma e Damiano furono fratelli gemelli, secondo il Martirologio Romano, e compagni non solo di sangue, ma anche di fede e di martirio...
-San Ciro MartireSecondo una "passio" del VII secolo, del patriarca di Gerusalemme San Sofronio, Ciro nacque da famiglia cristiana intorno all'anno 250 ad Alessandria d'Egitto...
-San Pantaleone Medico e martirePantaleone Martire, santo (sec. IV). Uno di quei santi la cui popolarità fu tanto grande in Occidente quanto in Oriente. La sua Passione greca che non...
-San Camillo de Lellis SacerdoteAnnunziato da un sogno nasceva il 25 maggio del 1550 a Bucchianico nella diocesi di Chieti San Camillo de'Lellis, da madre di età assai avanzata, la quale...
-Santa Gianna Beretta Molla Medico e Madre di famigliaGianna Beretta nacque a Magenta il 4 ottobre 1922 da Alberto Beretta e Maria De Micheli. Già dalla fanciullezza accolse con piena adesione il dono della...
-San Martino de Porres DomenicanoMartino fu il primo mulatto a essere riconosciuto dalla Chiesa per la sua eroica virtù cristiana. Nato a Lima in Perù il 9 dicembre 1575, era figlio naturale...
-San Riccardo Pampuri ReligiosoNato a Trivolzio (vicino a Pavia), decimo di dodici figli, era un giovane ben istruito e frequentò la facoltà di medicina all'universi tà di Pavia intorno...
-San Renato Goupil MartireRenato nacque il 15 maggio 1608 a Saint-Martin-du-Bois, nella diocesi francese di Angers. Studiò a Chantilly, nei pressi di Parigi, ma dovette interrompere...
-San Donnino Martire a Cesarea di PalestinaFu un giovane medico. Martire a Cesarea di Palestina, che, quando iniziò la persecuzione di Diocleziano, fu esiliato in Fenicia, nelle miniere di rame...
-San Cesario di Nazianzo MedicoCesario era fratello di Gregorio di Nazianzo (2 gen.) e la maggior parte delle notizie sulla sua vita provengono dall'orazione fune-bre pronunciata da...
-San Sansone SacerdoteDurante il v secolo, forse intorno alla sua metà, Sansone, sacerdote ricco e filantropo, fondò a Costantinopoli, a sue spese, un grande ospedale per indigenti...
-San Simone Hoa Medico, sindaco, martireQuando gli europei giunsero per la prima volta in Indocina (l'attuale Vietnam) nel XVI secolo, vi erano vari regni in guerra, tutti soggetti, in maggiore...
-Beato Nicola Stenone VescovoNicola (Niels) Stenson nacque a Copenhagen, ed era figlio di un orafo; studiò in quella città e a Leyden, laureandosi in medicina, e diventando uno scienziato...
-Beato Giuseppe Olallo Valdes Religioso FatebenefratelliNacque a L'Avana, Isola di Cuba. Figlio di genitori sconosciuti, fu affidato alla Casa Cuna San Giuseppe dell'Avana. Visse ed fu educato nella stessa Casa...
-Beato Marco da Montegallo FrancescanoMarco, figlio di Chiaro de Marchio, nacque a Fonditore, un villaggio del comune di Montegallo (Ascoli Piceno). Studiò sotto l'umanista Enoch d'Ascoli e...
-San Talaleo MartireTalleleo soffrì il martirio in Egea di Cilicia, durante la persecuzione dell'imperatore Numeriano. Esercitava la professione di medico; dai greci è ricordato...
-Beato Ladislao Batthyany-Strattmann Padre di famigliaNato il 28 ottobre 1870 a Dunakiliti (Ungheria), quando aveva dodici anni perdette sua madre e prese un'importante decisione: «Diventerò medico e curerò...
-beato Egidio da Vaozela SacerdoteEgidio (Giles) era il terzo figlio di Rodrigo de Vagliatos, governatore di Coimbra durante il regno di Sancio il Grande. Egidio era «destinato alla Chiesa...
San Giuseppe da Copertino SacerdoteS. Giuseppe nacque a Copertino in Puglia nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio...
San Gennaro Vescovo e martireS. Gennaro nacque nella seconda metà del secolo III molto probabilmente a Benevento anche se alcune fonti dicono che sia venuto alla luce a Napoli. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin...
Beato Corrado Miliani di Ascoli ReligiosoCorrado nacque il 18 settembre 1234 da Francesco Miliani ed Agnese di Marcello Saladini, nobildonna ascolana. Sebbene destinato per i suoi natali a diventare cavaliere, fin dalla prima adolescenza mostrò...
San Giuseppe da Copertino SacerdoteS. Giuseppe nacque a Copertino in Puglia nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio...
San Gaucherio di Aureil SacerdoteGaucherío nacque intorno al 1060 a Meulan-sur-Seine, a nord ovest di Parigi. Ricevette una buona istruzione nel campo delle discipline umanistiche e, all'età di diciott'anni, decise di abbracciare la vita...
-Santi Cosma e Damiano I. Gloriosissimi martiri Cosma e Damiano, che quanto foste naturalmente fra voi congiunti per identità di origine, cospicuità di casato, singolarità di talenti, specialità di tendenze, altrettanto foste...
-San Gennaro I. Gloriosissimo nostro Protettore San Gennaro, ammiriamo il fervente vostro zelo, e la cura pastorale che esercitaste con tanta premura pei vantaggi spirituali del vostro gregge. Umilmente vi preghiamo...
-San Matteo I. Per quell’ammirabile prontezza, con cui voi, o glorioso s. Matteo, abbandonaste l’impiego, la casa e la famiglia per conformarvi agli inviti di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di approfittar...
-San Maurizio I. O glorioso a. Maurizio, che, deliziandovi di conversare col santo vescovo di Gerusalemme, vi deliziaste più ancor degli elogi ch’egli vi fece del Cristianesinio, per cui lo abbracciaste senza ritardo...
-San Pio da Pietrelcina O San Pio, che di un amore ineffabile hai amato tutte le anime, che sei stato esempio di apostolato e carità, ottieni che anche noi amiamo il nostro prossimo di un amore santo e generoso e possiamo...
-Santa Tecla di Iconio I. Ammirabile santa Tecla, che al primo udire in Iconio le prediche di s. Paolo, rinunziaste subito agli errori del gentilesimo, e convertita appena alla fede, faceste vostra delizia, non solo l’esatta...
-San Vincenzo de' Paoli I. Ammirabile s. Vincenzo, che, malgrado i vostri meravigliosi progressi nello studio o nella pietà, per cui, se ancora studente vi venne affidata l’altrui istruzione, ancor giovinetto eravate additato...