Bernardo nacque l'anno 1090 nel castello di Fontaine, presso Dijon. Suo padre Techelino era uno dei più cospicui uomini del tempo e sua madre Aletta era parente dei duchi di Borgogna; entrambi però splendevano più per pietà che per ricchezza. Appena nato Bernardo, la piissima madre, non contenta di offrirlo solamente a Dio come aveva fatto degli altri suoi figli, lo destinò in modo particolare al
servizio della Chiesa. Educato santamente fu mandato a Chatillon per compiere gli studi nel collegio dei canonici di quella città. Bernardo, quantunque giovanetto, amava star ritirato; era sempre raccolto, docile, affabile e cortese con tutti, e di una modestia singolare. La prontezza e la vivacità del suo ingegno facevano stupire i suoi maestri.
titolo Apparizione della Vergine a San Bernardo
autore Bartolomé Esteban Murillo anno 1650-55
Ma se egli ascoltava le lezioni dei maestri, molto più era attratto dalla voce di Dio, che gli parlava internamente. Una notte di Natale gli comparve la Vergine Maria con in braccio il Bambino Gesù, e Bernardo fu talmente invaghito della divina bellezza del Redentore, che fu poi sempre devotissimo dell'Incarnazione. A 18 anni perdette la virtuosa sua madre. Intanto, compiuti gli studi della teologia e della Sacra Scrittura, ritornò alla casa paterna.
Vedendo quanto era pericoloso il vivere nel mondo, pensò di ritirarsi a vita monastica. Tutta la famiglia e l'intero parentado dapprima gli si opposero, ma egli con la sua grazia e cortesia seppe talmente difendere la sua causa, che poco dopo molti di quelli che s'erano opposti seguirono il suo esempio. Infatti i fratelli Guido, Gerardo, Bartolomeo, Andrea e lo zio Gondrino, signore di Tolone, lo seguirono nella vita monastica.
A questi si unirono altri, così che furono in
trenta a seguire con lui la divina chiamata. Presentatisi al monastero, l'abate
S. Stefano, vedendo il loro fervore e la loro risoluzione, li accettò con gioia. Fatta la professione dopo un anno di noviziato, Bernardo si diede con grandissimo fervore alla pratica della virtù. Spesso, per eccitarsi al fervore si domandava:
« Bernardo, a che fine sei venuto qui? ».
Devotissimo di Maria SS. non lasciava passare giorno senza offrirle qualche ossequio speciale; in tutti poi cercava di diffondere la devozione alla gran Madre di Dio. E la Madonna molto gradiva l'amore di quell'anima santa. Un giorno, passando Bernardo davanti alla statua della Vergine, le rivolse il saluto angelico :
« Ave Maria », ma lo disse con tanta grazia ed affetto, che dalla statua si sentì rispondere:
« Ave Bernardo ».
Morto S. Stefano,
fu eletto abate con voto unanime Bernardo. Quantunque sempre malaticcio, tuttavia predicava ovunque con grande zelo, e le sue prediche erano talmente piene di grazia, che da ogni parte accorrevano ad udirlo, e molti lo seguivano, chiedendo di essere accettati nel monastero.
Nel 1119, un gruppo di cavalieri, guidati da Ugo di Payns, diede vita a un nuovo ordine monastico-militare destinato a cambiare la storia:
l'Ordine dei Cavalieri del Tempio, conosciuto come i
Templari. Con sede a Gerusalemme, l'Ordine aveva come missione principale la protezione dei pellegrini cristiani lungo le pericolose strade della Terra Santa. La loro causa ottenne un riconoscimento ufficiale nel 1128, quando Papa Onorio II approvò l'Ordine durante il concilio di Troyes. A ispirare la rigida regola dell'Ordine fu probabilmente San Bernardo di Chiaravalle, una delle figure religiose più influenti dell'epoca.
San Bernardo non fu solo un sostenitore dei Templari, ma anche un attivo partecipante nelle questioni politiche e religiose del suo tempo. Appoggiò Tibaldo II, conte di Champagne, in una disputa contro il re Luigi VII, e svolse un ruolo centrale nella repressione del Comune di Reims nel 1140, dove dimostrò il suo rigido controllo su questioni di fede e ordine.
Uno degli episodi più famosi della sua vita fu il
conflitto con il filosofo Pietro Abelardo. Bernardo accusò Abelardo di diffondere idee teologiche errate e riuscì a farlo condannare nel concilio di Sens del 1140, nonostante le accuse fossero basate su interpretazioni discutibili delle opere del filosofo. Questo scontro tra due delle menti più brillanti del tempo segnò profondamente il dibattito intellettuale e religioso del XII secolo.
Bernardo si distinse anche nella lotta contro le eresie che minacciavano l'ortodossia cattolica. Nel 1145, Papa Eugenio III, un suo ex discepolo diventato papa, lo incaricò di predicare la
Seconda Crociata. Bernardo, con la sua eloquenza, riuscì a mobilitare non solo i francesi, ma anche i tedeschi. Tuttavia, la crociata si rivelò un disastro, con il fallito assalto a Damasco. Bernardo attribuì la sconfitta ai peccati dei crociati, un tema che riprese nel suo trattato La considerazione.
Una delle leggende più curiose su San Bernardo racconta di un episodio avvenuto durante un viaggio a Vigevano, dove avrebbe catturato un
diavolo che cercava di sabotare il suo carro. Il demone fu successivamente bruciato dai cittadini di Vigevano, un evento che viene ancora oggi commemorato con un rituale locale.
titolo San Bernardo e Satana
autore Marcello Baschenis anno 1885
In Bernardo si vide meravigliosamente accoppiata la santità con la sapienza: è chiamato il Dottore mellifluo. Numerosissime sono le sue opere, e per i suoi numerosi, alti e sapienti scritti sulle grandezze della Madre di Dio, venne chiamato il cantore di Maria.
Dopo una vita così santa e attiva, spirò il 20 agosto 1153 a 62 anni. La Chiesa lo onora col titolo di
dottore.
PRATICA.
Siamo molto devoti della SS. Vergine, e facciamole oggi un fioretto. PREGHIERA.
O Signore, che hai dato al tuo popolo il beato Bernardo come ministro di eterna salute, concedici, te ne preghiamo, che meritiamo di avere come intercessore in cielo colui che abbiamo avuto come dottore in terra. MARTIROLOGIO ROMANO.
Memoria di san Bernardo, abate e dottore della Chiesa, che entrato insieme a trenta compagni nel nuovo monastero di Cîteaux e divenuto poi fondatore e primo abate del monastero di Chiaravalle, diresse sapientemente con la vita, la dottrina e l’esempio i monaci sulla via dei precetti di Dio; percorse l’Europa per ristabilirvi la pace e l’unità e illuminò tutta la Chiesa con i suoi scritti e le sue ardenti esortazioni, finché nel territorio di Langres in Francia riposò nel Signore. Memorare
San Bernardo è l'autore del cosiddetto Memorare (ricordati) una celebre preghiera della tradizione orante della Chiesa cattolica dedicata alla Vergine Maria.
Versione originale latina:
Memorare, o piissima Virgo Maria,
non esse auditum a saeculo
quemquam ad tua currentem praesidia,
tua implorantem auxilia,
tua petentem suffragia
esse derelictum.
Ego, tali animatus confidentia,
ad te, Virgo virginum, Mater, curro;
ad te venio, et coram te, gemens peccator, adsisto.
Noli, Mater Verbi, verba mea despicere,
sed audi propitia, et exaudi.
Amen. Traduzione in lingua italiana:
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai udito
che alcuno sia ricorso alla tua protezione,
abbia implorato il tuo aiuto,
abbia chiesto il tuo soccorso,
e sia stato abbandonato.
Animato da tale fiducia,
a te ricorro, o Madre Vergine delle vergini;
a te vengo, dinanzi a te mi prostro, peccatore pentito.
Non volere, o Madre del Verbo,
disprezzare le mie preghiere,
ma ascoltami benevola ed esaudiscimi.
Amen.