San Giuseppe Benedetto Cottolengo

San Giuseppe Benedetto Cottolengo
Nome: San Giuseppe Benedetto Cottolengo
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Giuseppe Agostino Benedetto Cottolengo
Nascita: 3 maggio 1786, Bra, Cuneo
Morte: 30 aprile 1842, Chieri, Torino
Ricorrenza: 30 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
29 aprile 1917, Roma, papa Benedetto XV
Canonizzazione:
19 marzo 1934, Roma, papa Pio XI


Giuseppe Benedetto Cottolengo nacque nel 1786 a Bra, una cittadina del Piemonte. Era il primo dei dodici figli di una famiglia borghese profondamente cristiana, e la madre lo educò insegnandogli a prendersi cura dei poveri e degli ammalati. Si narra che a cinque anni lo scoprirono mentre prendeva le misure della casa poiché voleva, una volta cresciuto, metterci più posti letto possibile per gli ammalati. Nel 1802 cominciò a studiare per il sacerdozio a casa, poiché il seminario era stato chiuso durante la guerra napoleonica e infine nel 1811 fu ordinato prete a Torino.

Inizialmente desiderava lavorare in una parrocchia rurale e dedicarsi al semplice ministero pastorale tra il popolo, ma i suoi confratelli gli consigliarono di proseguire gli studi e così si iscrisse per il dottorato di teologia all'università di Torino. Si laureò due anni dopo e tornò al paese natale ove lavorò per due anni prima di essere nominato canonico, nel 1818, presso la basilica del Corpus Domini di Torino.

Trascorrerà il resto della sua vita in città e là troverà anche la sua vera vocazione. Compi coscienziosamente i vari incarichi del suo ministero per circa nove anni, in special modo la predicazione e le confessioni, guadagnandosi il soprannome di «canonico buono» poiché cercava sempre di aiutare i poveri.

Era affascinato dalla vita di S. Vincenzo de' Paoli (27 set.) e cominciò a pensare che avrebbe dovuto dedicare tutte le proprie energie ai malati e ai poveri, finché capitò una cosa che lo convinse che era proprio questa la sua vera vocazione. Nel 1827 una famiglia francese passò per Torino sulla via del ritorno verso casa; non avevano soldi e la madre molto malata non poteva ricevere assistenza medica poiché gli ospedali normali non l'avrebbero accettata perché incinta, mentre il reparto maternità l'aveva rifiutata perché affetta da tubercolosi. Fu portata in una stanza destinata dalle autorità civili ai senzatetto ammalati e il canonico Cottolengo la assistette fino a quando ella morì, cercando di dare conforto a lei, al marito e ai figli. Al ritorno nella basilica decise di aprire una casa per i poveri rifiutati da tutti; disse che l'ispirazione gli era venuta dalla Vergine mentre recitava le litanie davanti all'altare della Madonna delle Grazie. Per cominciare prese in affitto due stanze in una casa antistante la basilica: non aveva un piano generale ambizioso, ma lasciò lo sviluppo dell'opera alla divina Provvidenza.

Si riteneva solo l'operaio: «La Provvidenza può fare ogni cosa e deciderà cosa deve accadere». Furono affittate altre stanze e una giovane vedova, Maria Nasi Pullini, radunò un gruppo di ragazze per aiutare nel lavoro. I vicini però cominciarono a lamentarsi del fatto che aumentava il numero dei malati che usufruiva dell'ospitalità, soprattutto quando un'epidemia di colera minacciò parte del Piemonte, per cui le autorità cittadine fecero chiudere la casa. Anche alcuni colleghi del canonico della basilica avevano sollevato obiezioni perché l'impresa era avventata e stava causando loro discredito.

A Giuseppe non rimase che trasferirsi, scelse un'area derelitta chiamata Valdocco, nei sobborghi della città, piena di boscaglia e costellata di stamberghe e osterie di infimo livello, e vi affittò un piccolo edificio. Il 27 aprile 1832 vi si trasferì con un unico paziente, un giovane che soffriva di tumore, ma di lì a pochi mesi ebbe bisogno di un altro edificio per gestire più persone.

Fu questo l'inizio della sua Piccola Casa della Divina Provvidenza, che pose sotto la protezione di S. Vincenzo de' Paoli e a cui diede come motto Caritas Christz urget nos ("L'amore di Cristo ci costringe"). Diede vita a nuove sezioni per soddisfare ogni necessità: malati incurabili, anziani infermi, epilettici, malati mentali, bambini malati e abbandonati. Non mandava mai via nessuno, in base alla considerazione: «Tutti i poveri sono nostri patroni, ma coloro che sembrano esteriormente più disgustosi e repellenti sono i nostri patroni più cari, sono i nostri gioielli!». La "Piccola Casa" crebbe fino a divenire una ' piccola città" che forniva riparo e assistenza medica, e comprendeva orfanotrofio, casa per ragazze indigenti, scuole e laboratori.

Nella sua iniziativa si affidava alla Provvidenza, avendo fiducia nel fatto che Dio lo avrebbe aiutato a superare le inevitabili difficoltà e lo avrebbe reso in grado di trovare sufficienti fondi e aiutanti. Fondò una confraternita di frati laici, i Fratelli di S. Vincenzo, col compito di eseguire lavori manuali e fare i portantini in ospedale, una congregazione di preti secolari, i Sacerdoti della S. Trinità, per avere aiuto nel fornire assistenza spirituale, e diverse congregazioni di suore, ognuna dedicata a una delle particolari funzioni della "Piccola Casa". Le più famose di queste sono le Suore di S. Vincenzo o "Vincenzine" o "Cottolenghine", fondate nel 1830 con l'aiuto di Maria Nasi.

Oltre a possedere una tale fiducia nella Provvidenza, Giuseppe era particolarmente devoto alla Madonna, che scelse come patrona dell'Istituto. Esaltò l'importanza della preghiera, definendola «il primo e più importante dei nostri compiti [...i è la preghiera che fa vivere la Piccola Casa». La sua vita spirituale personale si basava fermamente sui sacramenti, insisteva su una celebrazione degna e decorosa della liturgia e raccomandava la comunione quotidiana, in un'epoca in cui ciò non era affatto usuale.

Nel curare gli ammalati e gli svantaggiati si interessava tanto al loro benessere spirituale e mentale quanto alla loro condizione materiale: desiderava ricostruire la loro fiducia in se stessi, nelle altre persone e in Dio, oltre che aiutarli a trovare pace e sicurezza. Si definiva «povero tra i poveri», vestiva e mangiava infatti come loro sebbene godesse di fiducia e alta considerazione da parte del re Carlo Alberto, che lo nominò cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, e del papa, che diede approvazione ufficiale al suo operato.

Morì il 30 aprile 1842 e fu seppellito sotto l'altare della Madonna nella cappella principale di Valdocco. Fu beatificato nel 1917 e canonizzato nel 1934. Oggigiorno le sue suore operano in numerose istituzioni e ostelli e lo spirito del «canonico buono» sopravvive nell'Istituto Caritativo Cottolengo, ramificato in varie parti del mondo e che continua a servire i sofferenti e gli abbandonati.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Chieri presso Torino, san Giuseppe Benedetto Cottolengo, sacerdote, che, confidando nel solo aiuto della divina Provvidenza, aprì una casa in cui si adoperò nell’accoglienza di poveri, infermi ed emarginati di ogni genere.

Lascia un pensiero a San Giuseppe Benedetto Cottolengo

Ti può interessare anche:

San Giuseppe da Copertino
- San Giuseppe da Copertino
Sacerdote
S. Giuseppe nacque a Copertino in Puglia nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza...
San Giuseppe da Leonessa
- San Giuseppe da Leonessa
Cappuccino
Prigioniero dei Turchi a Costantinopoli, fra Giuseppe era restato per tre giorni appeso a una croce per un piede e per una mano. E non era morto. Dio solo...
San Giuseppe Calasanzio
- San Giuseppe Calasanzio
Sacerdote
Si deve a Giuseppe Calasanzio la prima scuola popolare gratuita e aperta a tutti, a Roma. Calasanzio era il vicario generale della diocesi di Urgel, in...
San Giuseppe d'Arimatea
- San Giuseppe d'Arimatea
Discepolo di Gesù
La figura di Giuseppe di Arimatea emerge con forza nei Vangeli in occasione della sepoltura di Gesù. È un uomo ricco e onorato, un proprietario...
San Giuseppe Cafasso
- San Giuseppe Cafasso
Sacerdote
Giuseppe Cafasso, amico di S. Giovanni Bosco, era nato a Castelnuovo d'Asti, un grosso borgo di campagna, terzo di quattro figli in una famiglia contadina...
San Giuseppe Freinademetz
- San Giuseppe Freinademetz
Missionario
Giuseppe nacque il 15 aprile 1852 nel piccolo villaggio di Ajes in Alto Adige. Il suo cognome significa, nel locale dialetto ladino "a metà strada sulla...
San Giuseppe Oriol Boguna
- San Giuseppe Oriol Boguna
Sacerdote
Giuseppe Oriol nacque da una povera famiglia di Barcellona il 23 novembre 1650. Il padre, Giovanni, tessitore di seta, morì sei mesi dopo la sua nascita...
San Giuseppe Marello
- San Giuseppe Marello
Vescovo
Nato a Torino il 26 dicembre 1844, entrò nel seminario di Asti; fu ordinato sacerdote il 19 settembre 1868. Particolare amore pose nella formazione morale...
San Giuseppe Pignatelli
- San Giuseppe Pignatelli
Sacerdote
San Giuseppe Pignatelli, sacerdote della Compagnia di Gesù, lavorò a Roma per migliorare le condizioni di questa famiglia religiosa che a quei tempi era...
Transito di San Giuseppe
- Transito di San Giuseppe
Patrono dei morenti e della Buona Morte
Tra i privilegi concessi a San Giuseppe, il più noto e celebrato è senza dubbio quello della sua pia morte. Secondo la tradizione, San Giuseppe...
San Giuseppe Maria de Yermo y Parres
- San Giuseppe Maria de Yermo y Parres
Sacerdote
Nacque a Jalmolonga, Messico il 10 novembre 1851. Fu ordinato sacerdote i124 agosto 1879. Il 13 dicembre 1885, per curare i bambini abbandonati e poveri...
San Giuseppe Sebastiano Pelczar
- San Giuseppe Sebastiano Pelczar
Vescovo
Nacque a Korczyna in Polonia, da studente prese la decisione di dare la sua vita al servizio di Dio, come lo esprimeva nel suo diario: "Gli ideali della...
San Giuseppe Maria Tomasi
- San Giuseppe Maria Tomasi
Cardinale, teatino
Giuseppe Maria Tomasi nacque a Licata in Sicilia il 12 settembre 1649. Era figlio del duca di Palma e principe di Lampedusa e della moglie Maria: avevano...
San Giuseppe l'Innografo
- San Giuseppe l'Innografo
Monaco a Costantinopoli
Questa avvincente affermazione del papa ha il sostegno di numerosi pensatori, artisti e uomini di Chiesa, tra i quali Giuseppe l'innografo. Nacque in Sicilia...
San Giuseppe Marchand
- San Giuseppe Marchand
Sacerdote e martire
Giuseppe Marchand nacque a Passavant in diocesi di Besangon nel 1803 e divenne membro della Società delle Missioni Estere di Parigi spinto dal desiderio...
San Giuseppe Khang
- San Giuseppe Khang
Martire
Nacque a Macao, in Cina, in una famiglia cristiana, trascorse la sua infanzia a Tra-Vi, nella provincia di Nam-Dinh, nel Tonchino. Doveva iniziare gli...
San Giuseppe Bilczewski
- San Giuseppe Bilczewski
Arcivescovo di Lviv dei Latini
Giuseppe Bilczewski nacque il 26 aprile 1860 a Wilamowice, nell'odierna diocesi di Bielsko2ywiec. Il 6 luglio 1884 venne ordinato sacerdote. Divenne professore...
San Giuseppe Maria Diaz Sanjurjo
- San Giuseppe Maria Diaz Sanjurjo
Vescovo e martire
Giuseppe Díaz Sanjurjo, nato nel 1818 a S, Eulalia de Suegos, nei pressi di Lugo (Spagna nord-occidentale), frequentò l'università di Compostella, divenne...
San Giuseppe Studita di Tessalonica
- San Giuseppe Studita di Tessalonica
Martire
Giuseppe nacque a Costantinopoli nel 760 circa; la madre era sorella di S. Platone (4 apr.), abate di Symbolès sul Monte Olimpo, esempio che persuase tutta...
Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 26 aprile si venera:

Madonna del Buon Consiglio
Madonna del Buon Consiglio
Miracolo
Uno dei nomi con cui è conosciuta la Madre di Dio e alla quale i fedeli si rivolgono è la Madonna (o Madre) del Buon Consiglio. Il Consiglio a cui ci si riferisce è il Cristo, il “Consigliere...
Altri santi di oggi
Domani 27 aprile si venera:

Domenica della Divina Misericordia
Domenica della Divina Misericordia
Liberazione dalle pene
La Festa della Divina Misericordia è la più importante forma di devozione alla Divina Misericordia tra tutte quelle rivelate da Gesù a Santa Faustina. Gesù parlò per...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 26 aprile nasceva:

Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Religiosa e Fondatrice
Mariam Thresia Chiramel Mankidiyan nacque a Puthenchira il 26 aprile 1876. Cresciuta in una famiglia cattolica con cinque fratelli e sorelle – Mariam era la terza – ricevette fin dall’infanzia...
Altri santi nati oggi
Oggi 26 aprile tornava alla Casa del Padre:

San Pascasio Radberto
San Pascasio Radberto
Abate di Corbie
Radberto era un trovatello adottato dalle benedettine di None-Dame a Soissons (Francia). Educato dai benedettini di S, Pietro, sviluppò un interesse particolare per gli autori classici. Dopo molti anni...
Altri santi morti oggi
Oggi 26 aprile veniva canonizzato:

Santa Caterina Volpicelli
Santa Caterina Volpicelli
Vergine
Caterina nacque a Napoli in una famiglia dell'alta borghesia, studiò al Collegio Reale di San Marcellino, sotto la sapiente guida di Margarita Salatino (futura cofondatrice, con il Beato Ludovico da Casoria...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 26 aprile veniva beatificato:

San Vincenzo Maria Strambi
San Vincenzo Maria Strambi
Vescovo, passionista
Da Giuseppe Strambi e da Eleonora Gori nacque, il 1 gennaio 1745, Vincenzo nella cittadina di Civitavecchia. Il giorno appresso l'acqua del Santo Battesimo lo fece rinascere a nuova vita. Il bimbo crebbe...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 26 aprile si recita la novena a:

- Santa Caterina da Siena
VII. Per quel lume soprannaturale, cui foste miracolosamente dotata, o gran Santa, per cui poteste servire con molte lettere di consigliera agli stessi romani Pontefici, e venire personalmente da loro...
- Santa Gianna Beretta Molla
O Dio, nostro Padre, tu hai donato alla tua Chiesa santa Gianna Beretta Molla, che nella sua giovinezza ha cercato amorevolmente te, e a te ha portato altre giovani, impegnandole apostolicamente in testimonianza...
- Santi Filippo e Giacomo
I. s. Giacomo, che fino dai più teneri anni menaste una vita sì austera e sì santa da essere comunemente qualificato per Giusto, e faceste dell’orazione la vostra delizia per...
- San Luigi Maria Grignion da Montfort
1. O grande apostolo del regno di Gesù per Maria, tu che indicasti alle anime i sentieri della vita cristiana suggerendo l’osservanza delle promesse battesimali e insegnasti come un segreto di santità...
- San Giuseppe
1. O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E' vero che i presenti dispiaceri e le amarezze sono forse...
- Beata Sandra Sabattini
“Sandra aveva una forte unità interiore; quello che viveva nel suo intimo con Dio, lo esprimeva in ogni ambito di vita, con tanta semplicità da passare inosservata, e con tanta intensità...
- Domenica della Divina Misericordia
Oggi conduciMi le anime tiepide ed immergile nell'abisso della Mia misericordia. Queste anime feriscono il Mio cuore nel modo più doloroso. «La Mia anima nell'Orto degli Ulivi ha provato la...
Le preghiere di oggi 26 aprile:

CUSTODISCIMI IN QUESTO GIORNO, SIGNORE Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni, le mie parole e i miei pensieri. Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma...
Preghiera indulgenziata alla Vergine SS. del Buon Consiglio Gloriosissima Vergine, eletta fra tutte con eterno decreto per esser Madre del Verbo Incarnato, Tesoriera delle divine grazie e Rifugio dei peccatori...
PREGHIERE DELLA SERA O Dio, nella quiete della sera, ripensiamo al tuo amore. Nella pace del tuo tempio, ripensiamo al tuo amore. Come potremo rendere grazie a te, Signore...