Pietro To Rot nacque nel 1912 a Rakunai, un villaggio sull’isola della Melanesia della Nuova Bretagna, oggi provincia orientale della Papuasia Nuova Guinea.
I suoi genitori, Angelo To Puia, il capo del villaggio, e Maria Ia Tumul, erano stati battezzati da adulti e appartenevano alla prima generazione di cristiani in quella zona.
Un sacerdote locale pensò che Pietro avesse una vocazione per il sacerdozio, ma il padre rifiutò di dare il permesso, pensando che nessuno nel suo popolo fosse ancora tanto devoto da essere ordinato. Gli concesse tuttavia di diventare catechista laico, e così nel 1930 Pietro s’iscrisse a una scuola della missione.
Un racconto contemporaneo ha parlato della sua mancanza di vanità rispetto alle sue capacità; sembra che sia diventato maestro non ufficiale dei catechisti quando era ancora relativamente giovane. Era un abile insegnante, che basava il suo metodo sulla Scrittura, ed era sensibile ai problemi degli altri.
Nel 1942, i giapponesi imprigionarono tutti i missionari, ma permisero a Pietro di continuare il suo lavoro. Egli organizzò funzioni di preghiera, amministrò la comunione, battezzò adulti e bambini e si occupò dei poveri.
I giapponesi avevano distrutto la chiesa di Rakunai, e Pietro allestì un edificio improvvisato per sostituirla. Sembrava fosse in buoni rapporti con i capi degli invasori, finché la polizia militare acquisì maggiore potere e impose un regime molto più severo: vietò ogni tipo di culto cristiano, pubblico e privato, e tentò di reintrodurre la poligamia.
Infine, nell’aprile o maggio del 1945, Pietro fu arrestato e condannato a due mesi di reclusione. Tuttavia, fu trattenuto in carcere anche dopo aver scontato la pena, e il 17 luglio 1945 venne giustiziato con un’iniezione letale.
Il culto verso Pietro continuò anche dopo la fine della guerra, e nel gennaio 1995 fu beatificato da papa Giovanni Paolo II durante la Messa a Port Moresby, in Nuova Guinea.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel villaggio di Rakunai nell’isola di Nuova Britannia in Melanesia, beato Pietro To Rot, martire, che, padre di famiglia e catechista, fu arrestato durante la seconda guerra mondiale, perché aveva perseverato nel suo ministero, e subì così il martirio con una iniezione di veleno letale.