Santi Vitale e Agricola

Santi Vitale e Agricola
Nome: Santi Vitale e Agricola
Titolo: Protomartiri bolognesi
Ricorrenza: 4 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patroni di:
Bosco Chiesanuova


Vitale ed Agricola subirono il martirio nella persecuzione di Diocleziano e Massimiano. S. Agricola, gentiluomo della città di Bologna, faceva pubblicamente professione della religione e pietà cristiana in mezzo ai pagani, ma era sì grande la sua virtù e la bontà del suo cuore, che lo portava a fare del bene a tutti, da conciliarsi la stima e l'amore degli stessi infedeli. Egli ammaestrò nella religione un suo schiavo al quale aveva donato la libertà, di nome Vitale; e questi, riconoscendo nel suo padrone la persona di Cristo, lo serviva con la più grande fedeltà. Così, servendo entrambi Iddio loro comune Signore, in spirito e verità, si aiutavano scambievolmente nella pratica delle opere buone e si animavano a camminare per la strada dei precetti evangelici.

Vitale fu il primo a confessare la fede di Gesù Cristo e precedette il suo padrone nella gloria del martirio, come se, al dire di S. Ambrogio, fosse andato avanti a preparargli il posto in Paradiso. Catturato e condotto innanzi al tiranno, non volle in alcun modo bruciare l'incenso davanti agli idoli; fu pertanto messo alla tortura, e non vi fu membro del suo corpo che non ne restasse piagato. Tuttavia, egli si mantenne sempre forte e costante nel confessare il nome di Gesù Cristo, il quale si degnò di confortarlo con la sua grazia e, per il ministero di un Angelo, gli mostrò la corona che gli stava già preparando. Prima di spirare, fece questa orazione: «Signore mio Gesù Cristo, mio Salvatore e mio Dio, comandate che il mio spirito venga a voi come io desidero, e riceva la corona che il Vostro Angelo mi ha mostrato». Così dicendo, se ne volò al Cielo.

I persecutori speravano di aver atterrito Agricola col supplizio del suo servo e credevano di poterlo facilmente piegare ai loro voleri, cioè di rinnegare Cristo e adorare le divinità dell'impero; per questo differirono di alcuni giorni il suo interrogatorio. Nel frattempo, con una amorevolezza peggiore, come dice S. Ambrogio, del più raffinato odio, andavano esortando Agricola a obbedire agli editti imperiali. Così avrebbe salvato la vita, il suo onore innanzi al mondo e i suoi beni. Ma i loro calcoli erano del tutto errati; il santo, invece di sentirsi atterrito e scosso nella sua fede, aveva, attirato dall'esempio di Vitale, maggior fervore nella pratica della religione di Cristo e provava una santa impazienza di riunirsi al suo fedele servo in Paradiso. Se ne accorsero subito all'inizio del processo, quando Agricola, professando ad alta voce la sua incrollabile fede in Cristo, dichiarò apertamente che nessuna forza e prepotenza di tiranni l'avrebbe piegato ad adorare le false divinità, che non erano altro che immagini di satana. I magistrati e il popolo, udendolo parlare così con tanta fermezza, montarono su tutte le furie: fu condannato a morire crocifisso e il suo corpo venne forato da una quantità così grande di chiodi che in esso vi erano più parti piagate che illese. Ciò avvenne circa nell'anno 304. I due martiri furono sepolti a Bologna nel luogo dove si sotterravano gli ebrei.

S. Ambrogio, nel 393, si recò a Bologna per sottrarsi alle armi del tiranno Eugenio. Racconta S. Paolo nella vita di questo Santo che Dio rivelò il sepolcro dei martiri Vitale ed Agricola al Vescovo. Ma quale Vescovo? Quello locale o quello di Milano, il quale dice di essere stato semplicemente invitato alla festa? Dal testo del biografo di S. Ambrogio non risulta chiaro. Ad ogni modo, l'intervento del santo Vescovo milanese contribuì certamente a dare maggiore celebrità a quella traslazione di martiri. S. Ambrogio stesso prese un po' di sangue che rimaneva ancora in fondo alla tomba, insieme alla croce e ai chiodi, che erano stati gli strumenti del martirio di Agricola. Essendosi poi recato a Firenze per la consacrazione di una chiesa che aveva fatto costruire Giuliana, vedova di Fiorenza, vi depose subito alcune reliquie dei due Santi bolognesi nuovamente scoperti.

Roma inizialmente celebrava S. Vitale il 29 di aprile, giorno indicato pure nel Gerominiano: Bononiae Vitalis. L'odierna festa di entrambi i martiri manca quindi negli antichi Sacramentari ed è stata introdotta solo più tardi nella liturgia romana, quando cioè Vitale venne sdoppiato e, contro la testimonianza di S. Pietro Crisologo, fu ottenuto un Vitale a Ravenna e un altro martirizzato insieme con Agricola anche nella rivale Bologna.



PRATICA. Per meritare l'intercessione di questi due Santi nel presente mese, procurate, a loro esempio, di camminare per la strada de' precetti evangelici, e servire Iddio in ispirito e verità

PREGHIERA. Tutti sono una stessa cosa al divino cospetto, e ognuno riceverà lode o biasimo, premio o pena secondo le opere che avrà fatte.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Bologna, santi Vitale e Agricola, martiri, dei quali, secondo quanto racconta sant’Ambrogio, il primo fu dapprima schiavo dell’altro, poi compagno di martirio: Vitale, infatti, patì tali tormenti da non esserci più parte del suo corpo senza ferita; Agricola, per nulla atterrito dal supplizio del suo schiavo, lo imitò nel martirio subendo la crocifissione.

Lascia un pensiero a Santi Vitale e Agricola

Ti può interessare anche:

San Vitale di Ravenna
- San Vitale di Ravenna
Martire
Secondo il racconto più diffuso, Vitale era un ufficiale che aveva accompagnato il giudice Paulino da Milano a Ravenna. Scatenata la persecuzione contro...
San Vitale
- San Vitale
Eremita in Bretagna
Di origine anglosassone, divenne benedettino a Noirmoutier e successivamente eremita a Scobrit (Francia), fondatore della città di Saint-Viaud vicino alla...
San Vitale di Salisburgo
- San Vitale di Salisburgo
Vescovo
Originario di Hibernia (oggi Irlanda), fu discepolo di San Ruperto, compagno di viaggi e imitatore delle sue fatiche e veglie eletto da lui come suo successore...
San Vitale di Savigny
- San Vitale di Savigny
Abate
La fonte principale delle notizie su S. Vitale è una biografia scritta da Stefano di Fougère, un cappellano alla corte di re Enrico II che successivamente...

Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 13 novembre si venera:

San Diego di Alcalà
San Diego di Alcalà
Religioso
San Diego nacque in Spagna, a San Nicola di Porto, e fin dalla sua prima giovinezza si dedicò con fervore alla pratica della disciplina cattolica, esercitandosi nel raccoglimento e nella vita interiore...
Altri santi di oggi
Domani 14 novembre si venera:

San Lorenzo O'Toole
San Lorenzo O'Toole
Arcivescovo di Dublino
Lorenzo (Lorcan), figlio di Murtagh Ua Tuathail, nacque nella contea di Kildare, probabilmente vicino a Casteldermot, nel 1128, da genitori imparentati con le famiglie O'Toole e O'Byrne. Nel 1138, il re...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 13 novembre nasceva:

Sant' Agostino
Sant' Agostino
Vescovo e dottore della Chiesa
Agostino nacque a Tagaste in Africa da famiglia benestante. Il padre, Patrizio, era pagano, ma sua madre Monica era un'ardente cristiana...
Altri santi nati oggi
Oggi 13 novembre tornava alla Casa del Padre:

Sant'Omobono Tucenghi
Sant'Omobono Tucenghi
Laico
Omobono nacque a Cremona, in Lombardia, nella prima metà del XII secolo. Il padre era sarto e, battezzandolo, gli diede il suo nome, che significa “uomo buono”. Pur non frequentando...
Altri santi morti oggi
Oggi 13 novembre veniva beatificato:

Santa Francesca Saverio Cabrini
Santa Francesca Saverio Cabrini
Vergine
Nella luminosa mattinata del 15 luglio 1850 uno stuolo di colombe apparve nel cielo di S. Angelo Lodigiano, piccolo paese dell'ubertosa pianura lombarda, volteggiò sulla casa dei coniugi Cabrini...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 13 novembre si recita la novena a:

- Santa Cecilia
I. O gloriosa s. Cecilia, che non contenta di consacrare al Signore con voto irrevocabile la vostra verginità, la preservaste ancor da ogni macchia coi più penosi esercizi dell'esteriore penitenza, e ne...
- Sant' Elisabetta d'Ungheria
O gloriosa, e cara nostra protettrice s. Elisabetta, quanto ammirabili sono gli esempi che voi vivente sulla terra, lasciaste al mondo di rassegnazione al divin volere nelle più dure prove, a cui piacque...
- Presentazione della Beata Vergine Maria
I. Per quell'ammirabile prontezza con cui vi dedicaste nei vostri primi anni al Signore, impetrate a noi tutti, o gran Vergine e cara madre Maria, che cominciamo almeno adesso a consacrarci di cuore al...
- San Gregorio Taumaturgo
I. Ammirabile s. Gregorio, che, amante solo della verità, l'abbracciaste con il maggior cuore unitamente al vostro fratello Atenodoro, appena vi venne fatte di conoscerla per mezzo del grande Origene...
- Sant' Alberto Magno
Giorno 8: Generosità nella Condivisione della ConoscenzaO Signore, rendimi generoso e disponibile nel condividere il mio sapere, affinché possa essere un dono per gli altri e non un privilegio.Sant'Alberto...
- Santa Gertrude la Grande
O gloriosissima S. Geltrude, prediletta di Gesù, nell'afflizione che mi opprime, nella traversia che mi affanna, eccomi gemente ai tuoi piedi, per impetrare grazie dal Cuore santissimo di Gesù...
- Santa Matilde di Hackeborn
Giorno 4: Santa Matilde e il Sacro Cuore di GesùSanta Matilde ebbe una particolare devozione al Sacro Cuore di Gesù, riconoscendo in esso la fonte di infinito amore e misericordia.Preghiera...
Le preghiere di oggi 13 novembre:

CUSTODISCIMI IN QUESTO GIORNO, SIGNORE Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni, le mie parole e i miei pensieri. Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma...
Preghiera a San Diego di Alcalà Oh Dio onnipotente ed eterno che con meravigliosa disposizione scegli il debole per confondere il forte del mondo; concedi sovvenzioni (propizi) favorevoli...
PROTEGGIMI, SIGNORE Ti prego, Signore, proteggimi in questa notte. Tu sei per me il vero riposo: concedimi di dormire in pace. Veglia su di me, allontana ogni minaccia e guidami...