San Nicezio di Treviri

San Nicezio di Treviri
Nome: San Nicezio di Treviri
Titolo: Vescovo
Nascita: 513 circa, Alvernia, Francia
Morte: 566 circa, Treviri, Germania
Ricorrenza: 1 ottobre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Diversi personaggi illustri, compresi S. Gregorio di Tours (17 nov.) e S. Venanzio Fortunato (14 dic.), danno testimonianza degli atti di Nicezio di Treviri, che fu l'ultimo vescovo gallo-latino di Treviri, durante i primi giorni del dominio dei Franchi in Gallia. Gregorio lo definì: «un uomo di eminente santità, che ha goduto di notevole fama tra la gente del suo popolo per l'eloquenza ammirabile delle prediche e per le buone azioni e i miracoli».

Nicezio era nato nell'Alvernia ed era divenuto monaco. Quando fu eletto abate del suo monastero, probabilmente a Limoges, attrasse l'attenzione del re Teodorico I, che lo nominò vescovo di Treviri. Mentre gli ufficiali regali lo scortavano a Treviri mostrò che tipo di prelato sarebbe stato: si fermarono per trascorrere la notte, e gli ufficiali lasciarono i loro cavalli nei campi coltivati dai contadini del luogo, senza curarsi del danno che avrebbero recato. Quando Nicezio ordinò che i cavalli fossero fatti spostare, gli ufficiali si burlarono di lui; allora egli stesso condusse via i cavalli, minacciando di scomunica chi avesse oppresso i poveri.

Spesso predicava ai monaci che: «un uomo può cadere in tre modi: con il pensiero, con la parola o con le azioni», e non era affatto intimorito di rimproverare le trasgressioni di Teodorico o del figlio Teodeberto. Clotario I fu meno trattabile e quando Nicezio lo scomunicò per i suoi crimini, si rivalse scacciandolo. L'esilio fu breve: Clotario morì poco dopo e il figlio Sigeberto fu d'accordo che il vescovo fosse riportato alla sua sede.

Nicezio assistette ad alcuni importanti sinodi a Clermont e altrove; fu infaticabile nel restaurare la disciplina in una diocesi che aveva sofferto molto a causa dei disordini civili. Invitò mano d'opera italiana per ricostruire la cattedrale; fondò una scuola per il clero, ma le sue stesse opere furono il miglior insegnamento sia per i preti che per i laici. Sebbene godesse del favore e della protezione del re Sigeberto, il suo zelo gli creò dei nemici; per esempio, attaccò i matrimoni incestuosi e scomunicò i trasgressori, che gli si opposero aspramente.

Varie lettere da lui redatte si sono conservate. Una, scritta circa nel 561, era diretta a Clodcsinde, figlia di Clotario I e moglie di Alboino, il re ariano dei longobardi: le raccomanda di operarsi per convertire i1 marito e scrive recisamente riguardo ai frutti della confessione cattolica: «II re invii messaggeri alla chiesa di S. Martino. Se hanno il coraggio di entrarvi, vedranno i ciechi illuminati, i sordi recuperare l'udito, i muti parlare, i lebbrosi e i malati sono guariti (cfr. Mt l 1, 5) e ritornano a casa sani, come noi vediamo».

Scrisse della benedizione ottenuta dalle reliquie di tre santi vescovi: «Gli indemoniati sono costretti a confessare la loro potenza. Succede così nelle chiese degli ariani? No, infatti un demone non esorcizza mai un altro demone».

Un'altra missiva era indirizzata all'imperatore Giustiniano, che era stato influenzato dalla moglie Teodora verso il monofisismo. Nicezio avvisava l'imperatore che la sua colpa sarebbe stata pianta in Italia, Africa, Spagna e Gallia, e che egli avrebbe perdute quelle terre se non avesse ripudiato l'errore.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Treviri nella Renania, nel territorio dell’odierna Germania, san Nicezio, vescovo, che, come attesta san Gregorio di Tours, veemente nella predicazione, terribile nei rimproveri, fermo nell’insegnamento, fu colpito dall’esilio sotto il re dei Franchi Clotario.

Lascia un pensiero a San Nicezio di Treviri


Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 17 febbraio si venera:

Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria
Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria
Confessori
Vivevano a Firenze, all'inizio del secolo XIII, sette illustri patrizi che alla nobiltà del sangue, univano una grande virtù; Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto dell'Antella, Amadio degli Amedei...
Altri santi di oggi
Domani 18 febbraio si venera:

Santa Geltrude Comensoli
Santa Geltrude Comensoli
Fondatrice
Geltrude nacque a Bienno in Val Camonica (Brescia) il 18 gennaio 1847. Lo stesso giorno della nascita i genitori la portano al fonte battesimale della chiesa parrocchiale e le diedero il nome di Caterina...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 17 febbraio nasceva:

Beato Giuseppe Baldo
Beato Giuseppe Baldo
Sacerdote e fondatore
Giuseppe Baldo nacque il 17 febbraio 1843 a Puegnago sul Garda, vicino a Brescia ma nella diocesi di Verona; era figlio di Angelo Baldo, agricoltore, e di Ippolita Casa, ostetrica. Ricevuta una profonda...
Oggi 17 febbraio tornava alla Casa del Padre:

San Teodoro di Amasea
San Teodoro di Amasea
Generale e martire
Nacque Teodoro in Siria od in Armenia (non si sa bene) ed era ancora giovanissimo e da poco aggregato all'armata romana, quando subì il martirio: per questo gli fu dato il soprannome di Tirone...
Altri santi morti oggi
Oggi 17 febbraio veniva canonizzato:

San Bruno di Colonia
San Bruno di Colonia
Sacerdote e monaco
S. Brunone nacque da nobile famiglia verso l'anno 1035 nella città di Colonia. Frequentò la scuola presso la chiesa di S. Cuniberto, facendo rapidi progressi nella scienza e nella pietà, tanto che S. Annone...
Oggi 17 febbraio si recita la novena a:

- Santa Margherita da Cortona
I. Gloriosa s. Margherita, che allo scorgere l’esangue cadavere dell’ucciso vostro amante comprendesti subito l’impurità dei vostri affetti, e convertita a Dio sinceramente, cancellaste...
- Santa Teresa di Lisieux
In onore di santa Teresa di Gesù Bambino Dottore della Chiesa Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi ringrazio per tutti i favori e le grazie di cui avete arricchito l'anima...
Le preghiere di oggi 17 febbraio:

PREGHIERA DEL MATTINO A GESÙ Gesù, oggi, come ogni giorno, con i famigliari, con i colleghi, con gli amici, con coloro che semplicemente incontrerò, tu busserai alla mia porta. Aiutami...
Preghiera ai Santi Sette Fondatori Signore nostro Gesù Cristo che per ravvivare la memoria dei dolori della Vostra Madre Santissima, accresceste per mezzo dei Sette Padri Chiesa della nuova...
PROTEGGIMI, SIGNORE Ti prego, Signore, proteggimi in questa notte. Tu sei per me il vero riposo: concedimi di dormire in pace. Veglia su di me, allontana ogni minaccia e guidami...