I. Glorioso San Rocco, che, nato da sterili genitori per l’intercessione di Maria, e da lei quindi prevenuto con le più dolci benedizioni, le professaste mai sempre la divozione la più sincera, e poneste ogni studio nell’imitarne le celestiali virtù, impetrate a noi tutti la grazia di professare sempre sinceramente una divozione così giusta, eccellente e vantaggiosa, per assicurar col suo validissimo patrocinio la nostra elezione alla gloria.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso San Rocco, che, rimasto orfano dei genitori nella vostra giovinezza, lungi dall’affezionarvi alle ricchezze da voi ereditate, ne dispensaste gran parte in limosina, e tutto il restante abbandonaste per vivere da povero e pellegrino in terra straniera, impetrate a noi tutti la grazia di aver sempre il cuore staccato dalle cose caduche di questa terra, o di non cercare mai altro che di conformare la nostra vita agli esempi santissimi di Gesù Cristo.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso San Rocco che, per la vostra generosità nel consacrarvi al servizio degli appestati, e per le vostre continue orazioni, vedoste cessare la pestilenza, e guarirne tutti gli infetti in Aquapendente, in Cesena, in Roma, in Piacenza, in Mompellieri, di tutto le città della Francia e dell’Italia da voi per corse, ottenete a noi tutti la grazia di essere per la vostra intercessione costantemente preservati da un flagello così spaventoso e così desolante.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso San Rocco, che, colpito da morbo pestilenziale nell’atto di servire ad altri infetti,e posto da Dio alla prova dei più spasmodici dolori, domandaste ed otteneste d’esser posto lungo la strada; quindi da quella scacciato, fuori della città vi ricoveraste in povera capanna, ove vedeste da un angelo risanate lo vostre piaghe e da un cane pietoso ristorata la vostra fame, recandovi ogni giorno un pane tolto alla mensa del suo padrone Gottardo: ottenete a noi tutti la grazia di soffrire con inalterabile rassegnazione le infermità, le tribolazioni e le disgrazie tutte dì questa vita, aspettando sempre dal cielo il necessario soccorso.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso San Rocco, che per sempre più conformarvi agli esempi del Redentor Crocifisso, soffriste senza giustificarvi le imputazioni le più calunniose e la prigionia la più dura in cui gemeste fino alla morte, ma foste nel medesimo tempo glorificato da quella luce celeste che illuminò la vostra carcere, dalla voce del cielo che rivelò la vostra santità, o dagli onori singolari che tosto furono resi all’esanime vostro corpo, ottenete a noi tutti la grazia che, vivendo sempre nascosti agli occhi degli uomini, crosciamo ogni giorno nei meriti davanti a Dio, finché a lui piaccia di trarci dalla fatica al riposo, dalla umiliazione alla gloria, e dall’esilio alla patria, onde beatificarci coi suoi eletti per tutto il giro dei secoli.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
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