Sant' Elzeario

Sant' Elzeario
Nome: Sant' Elzeario
Titolo: Conte di Ariano
Nome di battesimo: Elzéar de Sabran
Nascita: 1285, Ansouis, Francia
Morte: 27 settembre 1323, Parigi, Francia
Ricorrenza: 27 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
5 gennaio 1371, Roma, papa Urbano V


Nacque ad Ansouis, vicino ad Avignone fu Barone di Anzonis in Provenza e Conte di Arian in Francia. Ricevette una solida formazione cattolica nel monastero di San Víctor de Marseille, di cui era abate suo zio Guillermo. Sposò la Beata Delfina de Signe vivendo un matrimonio illibato, poiché aveva promesso la castità nel celibato come mezzo per santificarsi, ma vissero in grazia e gioia anche nel mondo della diplomazia napoletana. Entrambi si dedicarono a buone opere.

Alla morte del padre, Elzearo si recò a Napoli per prendere in eredità i suoi averi, mentre sua moglie rimase in Provenza, dovette conquistare la volontà dei suoi vassalli che non volevano essere comandati da un nobile, ma con la sua prudenza e diplomazia ci riuscì. Quattro anni dopo tornò in Provenza e con la moglie divennero Terziari Francescani.

Moltiplicarono le loro opere di carità e soprattutto Elzearo si distinse, per il suo amore per i lebbrosi che visitava quotidianamente. Era il padrino di Guillermo de Grimoard, il futuro beato Urbano V, che lo canonizzerà.

Chiamato dal re Roberto d'Angiò, tornò a Napoli per guidare le truppe che aiutarono il Papa a liberarlo dall'assedio di Roma dall'imperatore Enrico VII. Eleazar adempì il suo compito e l'imperatore dovette revocare l'assedio.

Elzearo era anche tutore del principe Carlo; ricoprì incarichi importanti nella casa d'Angiò, seminando sempre pace e armonia tra un popolo contrario alla dinastia Anjoina. I due mariti dedicarono la loro intera vita ad assistere i più bisognosi.

Elzearo morì giovane a Parigi, prima che sua moglie e Delfina avessero la grazia di vedere il marito sugli altari. La leggenda gli attribuisce molti miracoli. Fu sepolto con sua moglie ad Apt.

Papa Urbano V, suo figlioccio, nel 1369, firmò il decreto di canonizzazione a cinquant'anni dalla sua morte.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Parigi in Francia, sant’Elzeáro di Sabran, che, conte di Ariano, osservata la verginità e tutte le altre virtù insieme a sua moglie, la beata Delfina, morì in ancor florida età.

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