Novena a Sant' Angela Merici

Sant' Angela Merici
Nome: Sant' Angela Merici
Titolo: Vergine, fondatrice
Nome di battesimo: Angela Merici
Nascita: 21 marzo 1474, Desenzano sul lago di Garda
Morte: 27 gennaio 1540, Brescia
Ricorrenza: 27 gennaio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
1807, Roma, papa Pio VII


Novena a Sant'Angela Merici

periodo:
dal 18 al 26 gennaio


PRIMO GIORNO

«Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo».

… per il tuo santo nome: sia esso benedetto sopra la rena del mare, sopra le gocce delle acque, sopra la moltitudine delle stelle (Regola, V).

SECONDO GIORNO

«In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo»

Perciò, sorelle mie, vi esorto, anzi vi prego e supplico tutte, affinché, essendo voi state così elette ad essere vere e intatte spose del Figliol di Dio, per primo vogliate conoscere che cosa comporta una tal elezione, e che nuova e stupenda dignità essa sia (Regola, Prologo).

TERZO GIORNO

«…per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità»

(Ognuna) sia lieta, e sempre piena di carità, e di fede, e di speranza in Dio.
… tutte le parole, gli atti e i comportamenti nostri siano sempre di ammaestramento e di edificazione per chi avrà a che fare con noi, avendo noi sempre nel cuore un’ardente carità (Regola, IX).

QUARTO GIORNO

«… predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato».

… mosse a tale cura e governo solamente dal solo amore di Dio e dal solo zelo per la salvezza delle anime. Infatti, tutte le vostre opere e le vostre azioni di governo, se saranno così radicate in questa duplice carità, non potranno che produrre buoni e salutari frutti. Perché, come dice il nostro Salvatore: Il buon albero, cioè il cuore e lo spirito animati dalla carità, non possono se non fare buone e sante opere (Testamento, Primo Legato).

QUINTO GIORNO

«In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia».

Nella santa Messa si ritrovano tutti i meriti della passione del Signore nostro.
E quanto più vi si sta con attenzione, fede e contrizione, tanto più si partecipa a quei benedetti meriti e più si riceve consolazione (Regola, VI).

SESTO GIORNO

«Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà…»

… e sempre la principale risorsa vostra sia il ricorrere ai piedi di Gesù Cristo, e lì, tutte, con tutte le vostre figliole, far caldissime orazioni. Perché così senza dubbio Gesù Cristo sarà in mezzo a voi, e vi illuminerà, e vi istruirà come vero e buon maestro su ciò che dovrete fare (Testamento, Ultimo Legato).

SETTIMO GIORNO

«… secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra».

L’ultima raccomandazione mia che vi faccio, e con la quale fin col sangue vi prego, è che siate concordi, unite insieme tutte d’un cuore e d’un volere. Perché, se vi sforzerete di essere così, senza dubbio il Signore Dio sarà in mezzo a voi… Perché Dio ha predisposto che coloro che sono concordi nel bene per suo onore, abbiano ogni prosperità, e ciò che fanno vada a buon fine avendo essi in loro favore Dio stesso e ogni sua creatura (Ultimo Ricordo).

OTTAVO GIORNO

«In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso…»

Perciò vi occorre prendere una integra e stabile determinazione di sottomettervi totalmente alla sua volontà, e, con una viva e salda fede, ricevere da lui ciò che dovete operare per amor suo. … e obbedire ai consigli e alle ispirazioni che di continuo ci suscita nel cuore lo Spirito Santo, la cui voce sentiremo tanto più chiaramente quanto più purificata e monda avremo la coscienza (Testamento, Prologo e Regola, VIII).

NONO GIORNO

«… il quale (lo Spirito Santo) è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria».

Abbiate speranza e ferma fede in Dio: lui vi aiuterà in ogni cosa…Fate, muovetevi, credete sforzatevi, sperate, gridate a lui col vostro cuore, e senza dubbio vedrete cose mirabili, dirigendo tutto a lode e gloria della sua maestà e al bene delle anime (Ricordi, Prologo).

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