Sant' Angela Merici

Sant' Angela Merici
Nome: Sant' Angela Merici
Titolo: Vergine, fondatrice
Nome di battesimo: Angela Merici
Nascita: 21 marzo 1474, Desenzano sul lago di Garda
Morte: 27 gennaio 1540, Brescia
Ricorrenza: 27 gennaio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
1807, Roma, papa Pio VII


Nacque a Desenzano sul lago di Garda, nel 1474. Vigilata dai pii genitori, custodì diligentemente fin dai primi anni il giglio della verginità che propose di serbare intatto per tutta la vita. Aborriva ogni fasto muliebre, fino al punto di sfigurarsi il volto e recidersi la bella chioma, affine di piacere solo al celeste Sposo dei vergini.

Quando la morte le rapì gli amati genitori, fu accolta dallo zio, insieme con un suo fratellino. Quivi visse nel ritiro, nella penitenza, col cilicio e coi flagelli, nella preghiera quotidiana e notturna. Dietro consiglio del suo confessore, abbracciò la regola del terz'ordine francescano, e tornata alla natia Desenzano, il Signore le manifestò quanto voleva da lei.

Un giorno Angela stava pregando con il suo solito fervore, quando vide aprirsi i cieli, e da una lunga scala che dalla terra saliva sopra le nubi, vide scendere e salire Angeli e Vergini, mentre una musica soavissima si spandeva all'intorno. Udì allora una voce che la invitava a fondare una Compagnia di Vergini che lodassero Iddio e portassero anime al suo cuore.

Tenuta in gran concetto di santità, ovunque era chiamata a consolare, a comporre dissidi, a richiamare sulla via della virtù anime perdute.

Affamata del pane degli Angeli, si accostava spesso alla sacra Mensa, con sì infuocato amore da essere spesso rapita fuor dei sensi.

Intraprese poi con somma devozione un viaggio in Terra Santa. Approdata all'isola di Candia, divenne cieca; nel ritorno, alla stessa isola, miracolosamente riebbe la vista, sfuggì ai Saraceni, e da sicuro naufragio.

Desiderosa di venerare il Vicario di Cristo e di lucrare l'indulgenza del Santo Giubileo, venne a Roma e si portò a piedi dal Papa Clemente VII.

Ritornò a Brescia, e qui stabilitasi presso la chiesa di S. Afra, nel centro della città, diede inizio nel 1535 alla nuova congregazione detta delle Orsoline. Le diede una sicura disciplina e regola di vita santa e la pose sotto il patrocinio di S. Orsola. Molte furono le vocazioni, così che in breve tempo le Orsoline si diffusero in Italia ed in tutta Europa, poi oltre oceano. Loro scopo è l'educazione delle giovanette. Chi ne può misurare il bene?

Aveva ormai settant'anni quando cadde inferma; ricca di meriti se ne volò all'amplesso del suo celeste Sposo il 27 gennaio del 1540.

Il suo corpo rimase esposto per ben trenta giorni, finchè fu tumulato nella stessa chiesa di S. Afra. S'iniziò presso il suo sepolcro una sequela di portentosi miracoli, per cui i fedeli accorsero in folla a glorificarla e ad impetrar grazie. Fu canonizzata da Pio VII nell'anno 1807.

PRATICA. Le opere di misericordia spirituale e temporale distingueranno nel gran giorno del Giudizio Universale gli eletti dai reprobi.

PREGHIERA. O Signore, che per mezzo di Angela, hai fatto fiorire nella tua chiesa un nuovo giardino di sacre vergini, dacci per sua intercessione, di vivere santamente, affinché meritino di godere i gaudi eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Angela Merici, vergine, che dapprima prese l’abito del Terz’Ordine di San Francesco e radunò delle giovani da formare alle opere di carità; quindi, istituì sotto il nome di sant’Orsola un Ordine femminile, cui affidò il compito di cercare la perfezione di vita nel mondo e di educare le adolescenti nelle vie del Signore; infine, a Brescia rese l’anima a Dio.

Lascia un pensiero a Sant' Angela Merici

Domande Frequenti

  • Quando si festeggia Sant' Angela Merici?

    Sant' Angela Merici si festeggia il 27 gennaio

  • Quando nacque Sant' Angela Merici?

    Sant' Angela Merici nacque il 21 marzo 1474

  • Dove nacque Sant' Angela Merici?

    Sant' Angela Merici nacque a Desenzano sul lago di Garda

  • Quando morì Sant' Angela Merici?

    Sant' Angela Merici morì il 27 gennaio 1540

  • Dove morì Sant' Angela Merici?

    Sant' Angela Merici morì a Brescia

  • Di quali comuni è patrona Sant' Angela Merici?

    Sant' Angela Merici è patrona di Desenzano del Garda

Ti può interessare anche:

Sant' Angelo da Gerusalemme
- Sant' Angelo da Gerusalemme
Martire, carmelitano
Nato a Gerusalemme, da un parto gemellare, Angelo fu ebreo non soltanto di razza, ma anche di religione, finché la madre, convertendosi al Cristianesimo...
Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 24 marzo si venera:

Santa Caterina di Svezia
Santa Caterina di Svezia
Religiosa
Nacque sul principio del secolo XIV dalla celebre S. Brigida e dal principe Ulfone di Noricia. Già i loro avi si erano distinti per virtù e in modo particolare per devozione alla passione del Salvatore...
Altri santi di oggi
Domani 25 marzo si venera:

Annunciazione del Signore
Annunciazione del Signore
L'annuncio del concepimento verginale
Il mistero che la S. Chiesa celebra oggi è l'Annuncio dell'Arcangelo Gabriele a Maria, che Ella era stata dal Signore scelta fra tutte le donne ad essere la Madre di Dio, e l'incarnazione del Verbo nel...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 24 marzo nasceva:

Santa Caterina da Siena
Santa Caterina da Siena
Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia
Il Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.
Altri santi nati oggi
Oggi 24 marzo si recita la novena a:

- Santa Maria Annunciata
«Il Signore è mia luce e mia salvezza» (Sal 27,1). Sia benedetto, o Maria, il tanto atteso momento in cui iniziò la salvezza umana con l’Incarnazione del Figlio di Dio. Ave, o Maria, piena di grazia, il...
- Sant' Ugo di Grenoble
O ammirabile Sant’Ugo, la tua umiltà era così grande che hai cercato di nascondere le tua abilità e il tuo apprendimento. O ammirabile Sant’Ugo, dona anche a noi di riconoscere sempre la nostra povertà...
- San Francesco da Paola
I. O glorioso s. Francesco, che, miracolosamente risanato dalla cecità portata dal seno materno, fino dalla più tenera infanzia faceste vostra gioia la pietà la più soda, la penitenza la più austera, e...