San Teodoro di Amasea

San Teodoro di Amasea
Nome: San Teodoro di Amasea
Titolo: Generale e martire
Nascita: III secolo , Siria od in Armenia
Morte: 17 febbraio 306, Amasea
Ricorrenza: 17 febbraio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Nacque Teodoro in Siria od in Armenia (non si sa bene) ed era ancora giovanissimo e da poco aggregato all'armata romana, quando subì il martirio: per questo gli fu dato il soprannome di Tirone. Già dai suoi primi anni, sentiva egli ardere nel cuore vivissimo l'amore a Gesù Cristo ed il desiderio di farlo conoscere a coloro che vivevano nelle tenebre della idolatria. Di costumi illibati, non si contaminò mai col peccato che egli riteneva, come il suo unico e vero nemico contro il quale doveva combattere. Pieno di fede, ben lungi dal nasconderlo lo portava anzi in certo modo scritto sulla fronte e lo manifestava francamente in tutte le sue opere. Egli si trovava di quartiere colla sua legione in Amàsya, città principale della provincia del Ponto, allorché gli imperatori Massimiano Galerio e Massimiano Daja, che comandavano in Oriente, rinnovarono nell'anno 306 la persecuzione mossa già sin dall'anno 303 contro i cristiani dagli imperatori Diocleziano e Massimiano Erculeo. 11 tribuno di Teodoro, cioè il suo colonnello, gli comandò di obbedire agli ordini imperiali sacrificando egli pure agli dei dell'impero. Con tutta franchezza e coraggio l'eroico giovane rispose: « Io non riconosco gli dei dell'impero : adoro Gesù Cristo, figlio di Dio. Se per far ciò è necessario ch'io perda le sostanze, l'onore e la vita, sono pronto a tutto piuttosto di mancare di fedeltà al mio Dio».

Fu condotto pertanto davanti al Governatore della città, il quale alla presenza del suo tribuno l'esortò a seguire l'esempio degli altri suoi compagni, i quali avevano obbedito e già sacrificato. Adoperò dapprima parole facete e piacevoli per persuaderlo, poi passò alle minacce per atterirlo, ma il valoroso giovane disprezzò le une e le altre, e dopo aver spiegato in compendio le verità del Cristianesimo, soggiunse: «Questa è la mia religione, questa la mia fede, che io non rinnegherò giammai a costo di qualunque sacrificio ». I giudici, fingendo di essere tocchi di compassione per la sua giovinezza, lo rimandarono libero, dandogli tempo a riflettere per deliberare, sperando che si sarebbe più tardi arreso. Teodoro invece impiegò questo tempo a chiedere a Dio la grazia della perseveranza e ad incoraggiare i cristiani perseguitati, perchè non venissero meno nella confessione del nome di Gesù Cristo. In questo frattempo il Santo compi anche un'azione assai strepitosa che da S. Gregorio è celebrata con grandi elogi: conviene dunque pensare che gli fosse ispirata da Dio, perchè essa è fuori dalle regole comuni ed ordinarie.

Nella città di Amàsya vicino ad un fiume sorgeva un magnifico tempio famoso dedicato alla dea Cibele, che i pagani adoravano come la madre degli dei. Teodoro adunque di nottetempo, vi appiccò il fuoco mentre soffiava un vento impetuoso, si che tutto l'edificio in breve ora si ridusse in cenere. Il Santo non usò alcuna industria per occultarsi, anzi si mostrava apertamente lietissimo di aver distrutto quel tempio della superstizione pagana. Nuovamente arrestato, venne battuto con verghe e straziato orribilmente con pettini di ferro. Durante questi supplizi, Teodoro non perdette mai la sua tranquillità: solo lo si udiva ripetere sovente: «Benedicam Domino in omni tempore : Benedirò il Signore in ogni tempo ». Per una terza volta il santo giovane confessò coraggiosamente Gesù davanti ai giudici, dopo di che fu condannato ad essere bruciato vivo. L'intrepido confessore, da vero soldato di Cristo, affrontò con animo lieto e sereno la morte nell'anno 306. L'opinione più probabile è che Teodoro soffri il martirio il 17 di febbraio, giorno in cui egli è onorato dai greci e dai moscoviti, e con la riforma del Martirologio Romano anche dai latini.

Il corpo del Santo martire che i cristiani poterono trarre dalle fiamme, fu portato a Brindisi nel secolo XII e vi è custodito in una cassa, ad eccezione del capo che si venera a Gaeta. A Roma nel secolo venne eretto il santuario al megaleo martire Teodoro, patrono della milizia, alle radici del Palatino, tra il titolo di Anastasio e quello di S. Maria Antiqua. Quel tempio circolare del martire, a cagione dei suoi ripetuti restauri, non ha conservato del suo primo periodo bizantino che il solo mosaico absidale. Vi si vede assiso nel globo terrestre il divin Salvatore, mentre gli fanno corona intorno Pietro e Paolo, Teodoro e un altro santo non bene identificato. Ancor oggi le buone mamme romane portano alla sua rotonda i bambini gravemente infermi, per ottenerne la benedizione del Megalomartire.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Eracléa, nel Ponto, san Teodoro, condottiero di soldati, il quale, per comando di Licinio, dopo molti tormenti, decapitato, vincitore se ne andò al cielo.

Lascia un pensiero a San Teodoro di Amasea

Ti può interessare anche:

Santi Teodoto, Tecusa, Alessandra, Claudia, Faina, Eufrasia, Matrona e Giulitta
- Santi Teodoto, Tecusa, Alessandra, Claudia, Faina, Eufrasia, Matrona e Giulitta
Martiri
Il bollandista II. Delehaye considera gli Acta di questi martiri, nella forma abbreviata o estesa, niente più di un romanzo pio basato su una storia di...
Santi Pietro d'Alessandria e compagni
- Santi Pietro d'Alessandria e compagni
Martiri
Nacque ad Alessandria, da giovane si consacrò a Cristo durante la persecuzione di Diocleziano; fu eletto capo della scuola catechista e combatté l'estremismo...
San Teodoro il Siceota
- San Teodoro il Siceota
Vescovo ed egumeno
Teodoro nacque a Sykeon in Galazia (Asia Minore). Sua madre e sua zia gestivano un albergo che fungeva anche da postribolo, fino a quando arrivò un cuoco...
Santi Teodoro e Teofane
- Santi Teodoro e Teofane
Grapti
Questi due fratelli erano originari del Kerak, fra il Mar Morto e Gerusalemme, la regione che un tempo terra dei moabiti. Crebbero a Gerusalemme, dove...
San Teodoro Studita
- San Teodoro Studita
Abate
Teodoro è una delle grandi figure del monachesimo e della Chiesa; era il maggiore di tre fratelli e segui il padre nella proprietà di famiglia a Sakkudion...
San Teodoro di Canterbury
- San Teodoro di Canterbury
Vescovo
Greco, nato (come S. Paolo) a Tarso e cresciuto ad Atene, Teodoro fu l'ultimo dei primi arcivescovi di Canterbury a essere nato all'estero, e anche uno...
Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 29 marzo si venera:

Venerdì Santo
Venerdì Santo
La passione del Signore
La Chiesa con la meditazione della passione dei Cristo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo...
Altri santi di oggi
Domani 30 marzo si venera:

Sabato Santo
Sabato Santo
La discesa agli inferi
Il terzo giorno del Triduo Pasquale è il Sabato santo che commemora la discesa agli inferi di Nostro Signore Gesù. Gesù resta negli inferi per un breve tempo compiendo la sua vittoria sulla morte e sul...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 29 marzo nasceva:

Beato Francesco Faà di Bruno
Beato Francesco Faà di Bruno
Sacerdote
Francesco Faà di Bruno nacque ad Alessandria il 29 marzo 1825, ultimo dei dodici figli di Ludovico e Carolina Sappa dei Milanesi, entrambi di origini nobili. Morì nel 1888, vivendo durante uno dei periodi...
Oggi 29 marzo si recita la novena a:

- Sant' Ugo di Grenoble
O ammirabile Sant’Ugo, eri un predicatore eloquente ed efficace, ed i tuoi sforzi di riforma hanno avuto molto più successo di quanto avresti mai ammesso. Hai contribuito al rafforzamento della fede ed...
- San Francesco da Paola
I. O glorioso s. Francesco, che, miracolosamente risanato dalla cecità portata dal seno materno, fino dalla più tenera infanzia faceste vostra gioia la pietà la più soda, la penitenza la più austera, e...
- San Vincenzo Ferreri
I. Pietosissimo s. Vincenzo, che fin dai primi anni faceste vostra delizia il sovvenire alle miserie dei vostri prossimi, intercedete dal Signore la grazia di aver sempre verso dei poveri un eguale spirito...
- San Pietro da Verona
I. Glorioso martire s. Pietro, che vi teneste sempre saldo nella confessione della fede, malgrado tutti gli sforzi dei vostri stessi parenti per farvi abbracciar l’eresia, ottenete a noi tutti la grazia...