Anche se i vari Acta che riferiscono del martirio dei SS. Marcello e Valeriano sono piuttosto inattendibili, il martirio, e il culto a cui diede inizio, è cosa certa. Solo una serie li cita entrambi, ma un'iscrizione in una chiesa vicino a Bagnolo (sul Garda), in cui sono conservate alcune reliquie di entrambi, sembra suggerire che sia autentica. Il loro culto si sviluppò presto e definitivamente, e fu indirettamente ratificato da Gregorio di Tours (17 nov.). Secon do un resoconto contemporaneo attendibile che ci è stato tramandato da Eusebio, nel 177 molti cristiani a Lione morirono per la fede, assieme al loro vescovo S. Potino (2 giu.). Un sacerdote di nome Marcello riuscì a scappare prima a Tournus e poi a Chalon-sur-Saònc, dove si fermò brevemente, convertendo i suoi ospiti pagani prima di ripartire.
Viaggiando verso il settentrione, incontrò il governatore, Prisco, che lo invitò a partecipare a una celebrazione in casa sua.
Quando Marcello capì che si sarebbe trattato di qualche rito religioso pagano, si scusò di non poter partecipare per il fatto di essere cristiano. Appresa la verità, gli astanti lo catturarono per ucciderlo sul posto, ma Prisco tentò di convincerlo ad adorare l'immagine di Saturno. Al suo rifiuto fu sepolto fino all'altezza della vita sulle rive del Saòne e morì di fame e per l'esposizione agli agenti atmosferici, tre giorni dopo.
Nel III secolo, una basilica dedicata a Marcello diventò il nucleo di un culto popolare, che si estese ulteriormente quando il monastero che era stato costruito accanto alla basilica passò sotto la protezione di Cluny, nel 1050. Restano tracce del suo culto anche a Colonia, Treviri e Worms in Germania, e a Siviglia e Toledo in. Spagna.
Con S. Marcello, che è menzionato da Gregorio di Tours (17 nov.) nel De gloria martyrum, Alban Butler cita S. Valeriano, che comparve nel Martirologio Romano al 15 settembre. Si affermava che fosse sopravvissuto alla persecuzione del 177 con Marcello, e decapitato a Tournus.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Châlon-sur-Saone nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Marcello, martire.
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