Santa Teresa Couderc

Santa Teresa Couderc
Nome: Santa Teresa Couderc
Titolo: Fondatrice
Nome di battesimo: Marie-Victoire Couderc
Nascita: 1 febbraio 1805, Le Mas-de-Sablières, Francia
Morte: 26 settembre 1885, Fourvières, Francia
Ricorrenza: 26 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
4 novembre 1951, Roma, papa Pio XII
Canonizzazione:
10 maggio 1970, Roma, papa Paolo VI


Maria Vittoria Couderc nacque in una famiglia d'agricoltori in buone condizioni finanziarie a Le Mas-de-Sablières, nell'Ardèche, il 1 febbraio 1805, e da bambina ricevette un'istruzione formale insufficiente, anche se sapeva leggere, imparando perciò molte cose dalla lettura e dal cristianesimo attivo dei genitori, specialmente della madre. Fin da adolescente, ebbe il desiderio di entrare in una congregazione religiosa per riportare il popolo contadino alla fede. Il padre disapprovò l'idea, ma le permise di unirsi alle suore di S. Giuseppe, per essere istruita ulteriormente, e si trovava ancora presso di loro quando, durante la Quaresima del 1825, fu annunciata una missione a Sablières, la prima dopo la Rivoluzione, che la spinse a tornare a casa per parteciparvi. Uno dei sacerdoti che predicavano la missione, Giovanni Terme, aveva fondato di recente una congregazione di suore che insegnavano nella scuola parrocchiale ad Aps, di cui era parroco. Maria Vittoria alla fine vinse la resistenza del padre, e nel gennaio 1826 fu una delle prime a unirsi alla congregazione, con il nome di Teresa.

Sei mesi dopo, Giovanni Terme la invitò insieme a due consorelle a partecipare a un progetto di cui si stava occupando nella vicina La Louvesc. Nel 1824 Terme, insieme con alcuni sacerdoti, fu inviato in quella zona dal loro vescovo per svolgere l'attività missionaria tra i contadini e per accudire al sepolcro di S. Giovanni Francesco Régis (31 dic.), popolare meta di pellegrinaggio. Divenne presto evidente che era necessaria una sistemazione per le pellegrine, perciò fu aperto un ricovero, affidate alla responsabilità di Teresa e delle consorelle.

Le cose procedettero bene in un primo momento. Nel 1828, riconoscendo che ella aveva «una mente equilibrata, un giudizio corretto e discernimento spirituale», Terme nominò Teresa, che aveva solo ventitré anni, madre superiora della congregazione, poi, l'anno seguente, si giunse a una svolta importante: Terme si recò presso la casa dei gesuiti vicino a Le Puy per un ritiro spirituale e ritornò con una nuova idea. Le Figlie di S. Regis (come furono dunque chiamate le suore) avrebbero dovuto anche iniziare a offrire ospitalità alle donne durante i ritiri spirituali; benché questo non implicasse la direzione spirituale, prerogativa degli uomini, ciò rappresentò una grande innovazione, che ebbe un immediato successo, specialmente tra le contadine, tuttavia il 12 dicembre, Giovanni Terme morì. La sua morte rappresentò un colpo durissimo per la congregazione, e in particolare per Teresa, che non solo perse un amico e consigliere prezioso, ma anche un custode delle finanze della congregazione.

Il successore del Terme, Francesco Renault, e i gesuiti, che avevano preso possesso del santuario e della parrocchia di La Loubesc, separarono l'attività d'insegnamento da quella dell'ospitalità. Dodici suore, guidate da Teresa, si ritirarono dalle Figlie di S. Regis, per formare una congregazione distinta, con una regola e un abito nuovo, che divennero note come suore del Ritiro, successivamente religiose del Cenacolo. Secondo il metodo di S. Ignazio (31 lug.), le suore iniziarono subito l'attività di assistenza, ottenendo risultati così buoni che presto fu necessario costruire un nuovo edificio e una chiesa. Tutto procedette bene finché le risorse finanziarie della congregazione per questa e altre attività, finirono, lasciando le suore con debiti enormi e nessun modo di saldarli. Nell'ottobre del 1837, accettando la parola di un membro della congregazione che esagerò la portata del debito, Renault umiliò Teresa donandole un fascio di conti da pagare a forma di bouquet il giorno della sua festa. Biasimando se stessa per ciò che era accaduto e accettando l'umiliazione, Teresa si ritirò dall'incarico di madre superiora, e con l'approvazione del vescovo di Viviers, Renault nominò al suo posto una ricca vedova, la viscontessa de la Villeurnoy, che fu dichiarata «superiora generale, fondatrice» nonostante fosse entrata nella congregazione neanche un mese prima.

Da questo momento, lo sviluppo della Congregazione di Nostra Signora del Cenacolo, come presto fu chiamata, non fu propriamente semplice: la de La Villeurnoy, che pareva aver capito poco della vita religiosa e ancor meno della finanza, trascinò la congregazione sempre più in mezzo ai debiti e fu rimossa dal suo incarico undici mesi dopo. Al suo posto, la congregazione elesse Carlotta Contenet, una buona religiosa, con maggiore esperienza e con molte doti, che aveva in animo di portare la congregazione nelle principali città francesi, e aveva determinate idee sul tipo di suore adatte a questo scopo: non meno di nove suore del gruppo originale furono allontanate. Teresa non poté essere mandata via perché, nelle clausole del testamento di Giovanni Terme, era comproprietaria con un'altra suora della casa in cui la congregazione viveva, ma nei successivi tredici anni le furono affidati principalmente lavori manuali, che accettò tranquillamente, nella casa o nel giardino, che non avevano niente a che fare con l'apostolato scelto dalla congregazione. Teresa fu mandata a Lione nel 1842, poiché in quella città la congregazione voleva fondare un convento, ma solo come aiutante nei pesanti lavori di pulizia, e poi, quando il progetto fallì, fu incaricata di badare alla casa. Nel 1843, all'asta e a metà prezzo, riuscì ad acquistare un'altra proprietà a La Fourvière, sovrastante la città. La sorpresa di Carlotta Contenet fu ovviamente autentica, ma suggerisce che in realtà non aveva idea delle capacità di Teresa.

Alla morte di Carlotta nel 1851, si presentò un problema di tipo diverso: Madre de Larochenégly fu eletta superiora generale, ma la sua assistente, Anàis de Saint-Privat, rifiutò di accettarla, portando così allo scisma le suore della casa parigina fondata di recente, perciò nel marzo 1854, Teresa fu inviata nella capitale francese per tentare una riconciliazione. AnMs e quattro suore preferirono lasciare la congregazione, le altre rimasero e tre delle quattro che se n'erano andate, tornarono. Teresa diresse la congregazione per un breve periodo e poi ritornò al suo posto, sullo sfondo, mettendosi in luce solo in un paio di occasioni per contribuire a una nuova fondazione. Teresa fu felice di portare avanti l'attività della congregazione in questo modo poiché restare in secondo piano era un punto a suo favore: tutto ciò che aveva sofferto durante la metà della vita, pur non avendola amareggiata, le aveva lasciato una profonda conoscenza del significato della sofferenza e del proprio posto nello schema della salvezza. Non poté nascondere, comunque, la sua vera natura, e chi la conobbe riconosceva la sua bonté (la sua innata bontà). Morì a Fourvière il 26 settembre 1885, circondata dai membri della congregazione, e fu sepolta, per sua richiesta, nel cimitero di La Louvesc. Nel 1885 esistevano dodici cenacoli, nove in Francia e tre in Italia. Oggi ce ne sono più di sessanta distribuiti in quattordici paesi. Teresa Couderc fu beatificata nel 1951 e canonizzata nel 1970.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Lione in Francia, santa Teresa (Maria Vittoria) Couderc, vergine, che non senza grandi tribolazioni, ma con animo sereno, fondò nel villaggio di La Louvesc presso la tomba di san Giovanni Francesco Regis la Società di Nostra Signora del Ritiro del Cenacolo.

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