Sant' Ercolano di Perugia

Sant' Ercolano di Perugia
Nome: Sant' Ercolano di Perugia
Titolo: Vescovo e martire
Nascita: Perugia
Morte: 547, Perugia
Ricorrenza: 7 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:
Perugia


Nel 547 gli ostrogoti, che stavano resistendo ai tentativi dell'imperatore bizantino Giustiniano 1 (527-562) di riconquistare l'Italia, occuparono la città di Perugia, dopo un assedio discontinuo di sette anni; in seguito all'invasione della città, il loro re, Totila, ordinò di scorticare dalla testa ai piedi e poi decapitare Ercolano, il vescovo locale, ordine che fu eseguito, anche se l'ufficiale incaricato di questo compito ebbe la pietà di decapitarlo prima di scuoiarlo.

I cristiani raccolsero frettolosamente il corpo e la testa, che erano stati gettati dalle mura nel fossato, e li seppellirono temporaneamente; quaranta giorni dopo li riesumarono per trasferirli nella chiesa di S. Pietro e, secondo S. Gregorio Magno (3 set.), la testa era attaccata al corpo, come se non fosse mai stata recisa.

L'unica altra notizia su Ercolano è in relazione alla conquista, da parte degli ostrogoti, di Tifernum (Città di Castello), quando un giovane diacono di nome Florido si rifugiò a Perugia e fu da lui. ordinato prima sacerdote e poi vescovo di Tifernum. La storia del miracolo relativo alle spoglie di Ercolano e gli affreschi di Benedetto Bonfigli nel palazzo del Municipio hanno contribuito a perpetuarne la memoria.

I perugini venerano un altro Ercolano, vescovo della città, un siriano giunto a Roma e poi inviato a evangelizzare Perugia; i bollandisti, in ogni caso, che citano la nota tratta dai Dialoghi di Gregorio Magno, sostengono che ci fu un solo santo chiamato Ercolano in relazione alla città di Perugia.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Perugia, sant’Ercolano, vescovo e martire, decapitato per ordine di Totila, re dei Goti.

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