Volfango, nacque in Svevia (zona della Germania a nord del lago di Costanza) intorno al 924, fu mandato nell'abbazia di Reichenau, su un'isola del lago, la quale vantava la presenza di una fiorente scuola. Qui strinse amicizia con un giovane nobile di nome Enrico che aveva appena fondato una scuola a Wiirzburg, in Baviera, e che lo persuase a lasciare Reichenau per seguirlo nel nuovo istituto, dove le qualità del santo suscitarono ben presto una grande ammirazione e, pare, non poca gelosia.
Quando Enrico fu nominato arcivescovo di Treviri, ancora una volta Volfango andò con lui, diventando insegnante della scuola episcopale; fu proprio in questo periodo che, sotto l'influenza di Ramwold, monaco riformatore, cominciò a sostenere con passione i progetti di riforma del clero avanzati dall'arcivescovo Enrico.
La vita di Volfango ebbe una svolta alla morte dell'alto prelato: invece di rimanere a Treviri come insegnante, si fece monaco nell'abbazia benedettina di Einsiedeln (Svizzera) che era retta a quel tempo dal monaco inglese Gregorio.
Il vescovo di Augusta, S. Ulrico (4 lug.), lo ordinò prete e lo mandò in missione in Ungheria con il compito di evangelizzare i magiari, ma, pur avendo adempiuto ai propri doveri con il suo consueto zelo, non ottenne grandi risultati.
Raccomandato in seguito all'imperatore Ottone II come persona adatta a ricoprire un ruolo episcopale, nel 972 fu consacrato vescovo di Ratisbona, nonostante le sue insistenti richieste di poter tornare in monastero.
Anche da vescovo continuò a indossare l'abito monastico, custodendo il più possibile lo stile di vita benedettino, penitenze comprese. Fu un grande riformatore del clero, sia religioso che diocesano; incoraggiò i canonici regolari a vivere una vita comunitaria e nominò Ramwold di Treviri abate dell'abbazia di S. Emmeramo (che tradizionalmente i vescovi di Ratisbona tenevano in commendam, per poter usufruire della sua rendita).
Intervenne personalmente nella riforma di due conventi che davano scandalo a causa della loro indisciplina; fu un eccellente predicatore e l'assistenza che offriva ai poveri divenne leggendaria.
Tuttavia, desiderando ancora ardentemente una vita di maggiore solitudine, sembra che abbia tentato una volta di lasciare la diocesi per ritirarsi in un luogo segreto e dedicarsi alla preghiera, ma che sia stato trovato da alcuni cacciatori che lo ricondussero a Ratisbona. Modello di vescovo zelante e riformatore, compì un'opera perfettamente in armonia con le grandi riforme monastiche del x secolo promosse a Cluny e altrove.
Come vescovo, si dovette assumere numerosi doveri di natura politica, oltre che quelli episcopali; prese parte ad alcune diete imperiali e accompagnò l'imperatore durante una campagna in Francia. Gli fu inoltre affidata l'educazione del giovane figlio del duca di Baviera, che successivamente divenne imperatore e un santo canonizzato, S. Enrico il buono (13 lug.). Nel 994 Volfango si ammalò durante un viaggio lungo il Danubio e morì nei pressi della città austriaca di Linz.
Fu canonizzato nel 1052 e la sua festa è celebrata soprattutto nell'Europa centrale, mentre le sue reliquie sono conservate nella cattedrale di Ratisbona.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Ratisbona nella Baviera, in Germania, san Volfango, vescovo, che, dopo aver svolto l'ufficio di maestro di scuola e aver fatto professione di vita monastica, elevato alla sede episcopale, ristabilì la disciplina del clero e morì umilmente mentre era in visita nel territorio di Pupping.
Volfango e il Diavolo
Una leggenda narra che il vescovo Wolfgang, dopo aver vissuto da eremita in Austria, decise di costruire una chiesa per gli abitanti della zona presso l’Abersee. Per scegliere il luogo esatto, Wolfgang lanciò la sua ascia da una sporgenza rocciosa, stabilendo di edificare la chiesa dove l'ascia sarebbe caduta. Dopo una lunga ricerca, la trovò vicino alla riva del lago su un terreno roccioso.
Mentre rifletteva su come iniziare la costruzione, apparve il diavolo, che gli propose un aiuto per l'edificazione in cambio dell'anima del primo essere vivente che avrebbe varcato la soglia della chiesa una volta completata. Wolfgang, astutamente, accettò la proposta, ma al termine della costruzione fece entrare per primo un lupo. Furioso per essere stato ingannato, il diavolo strappò il lupo in pezzi e scomparve maledicendo Wolfgang.
La chiesa, ormai terminata, divenne un luogo di preghiera e miracoli per i fedeli, e Wolfgang si stabilì in una semplice camera di pietra nelle vicinanze. La fama dei suoi miracoli e della sua devozione attirò pellegrini, diffondendo il suo culto in Austria e oltre. Ancora oggi, il luogo e il lago sono noti come St. Wolfgang e Wolfgangsee, un tributo eterno alla fede e astuzia del santo vescovo.
Lascia un pensiero a San Volfango di Ratisbona
Alcune dedicazioni a San Volfango di Ratisbona
Chiesa di San Volfango Parrocchiale e di pellegrinaggioLa chiesa cattolica di San Wolfgang, parrocchiale e meta di pellegrinaggio, è un imponente edificio storico situato a St. Wolfgang nel Salzkammergut...
Santissima Trinità Il Padre il Figlio e lo Spirito SantoLa Chiesa, dopo aver stabilite diverse feste che onorano le singole Persone della Santissima Trinità, ne fissò pure una in onore delle Tre Persone. Questa festa fu istituita nei primi secoli...
Santi Quirico e Giulitta MartiriQuirico e Giulitta, furono martiri del IV secolo un piccolo bambino, di circa tre anni, e sua madre, una matrona di stirpe regale, di Iconio (Konya) in Licaonia, regione centrale dell'attuale Turchia...
San Pedro De Jesus Maldonado Lucero Sacerdote e martirePedro nacque a Sacramento in Messico e si chiamava Pedro de Jesús, studiò con i genitori di Paúles. Entrò nel seminario diocesano di Chihuahua, ma dovette interrompere gli studi nel 1914, quando il seminario...
San Vito Adolescente martireL'onorevole menzione che di S. Vito, Modesto e Crescenzia si fa negli antichi martirologi, ci dà la più ferma sicurezza ch'essi hanno coraggiosamente confessato Cristo col sacrificio della...
Beata Cristiana da Santa Croce VergineOringa Menabuoi nacque a Santa Croce sull'Arno in provincia di Pisa. Amante della purezza fin dall'infanzia, cercò di mantenere la mente e il cuore sempre puliti e di praticare piccole opere di misericordia...
-San Giovanni Battista I. O glorioso s Giovanni, che col vivere sempre la vita più illibata, corrispondeste così bene al vostro nome che significa Grazia, ottenete a noi pure di vivere sì santamente da corrispondere con esattezza...
-San Luigi Gonzaga I. Angelico s. Luigi, che quantunque nato fra gli agi e le grandezze del mondo, col continuo esercizio dell’orazione, del ritiro e della penitenza, non aspiraste giammai che ai beni sodi e immancabili...
-Corpus Domini Atto di Adorazione di Santa Margherita Alacoque Gesù Cristo, mio Signore e mio Dio, che io credo veramente e realmente presente nel SS. Sacramento dell'Altare, ricevete quest' atto di profondissima...
PREGHIERA DEL MATTINO A GESÙGesù, oggi, come ogni giorno, con i famigliari, con i colleghi, con gli amici, con coloro che semplicemente incontrerò, tu busserai alla mia porta. Aiutami...
Preghiera a Santissima TrinitàEterno padre ecco quanto miserabile ed impotente creatura che niente può, riconosce la sua somma impotenza e la infinita potenza vostra, ad essa ricorre...