Vincenzo fu monaco nel monastero dell'isola di Lérins (di fronte alla città di Cannes), oggi chiamata S. Onorato. Fu autore di un'importante opera teologica, il Commonitorium: si tratta di una lettera contenente numerosi insegnamenti, tra cui spiccano le regole per distinguere la verità cristiana dall'eresia, il tema della relazione esistente tra Scrittura e tradizione, i principi per il riconoscimento, da un punto di vista teologico, della vera tradizione. Tale problematica emerge necessariamente dal tentativo di comprendere la Bibbia, la cui interpretazione richiede una norma esegetica esterna: la tradizione viva della Chiesa.
Vincenzo si definiva uno straniero e un pellegrino in fuga dalla schiavitù di questo mondo e delle sue vanità per mettersi al servizio Cristo nell'isolamento del monastero. La sua opera in 42 capitoli, ridotta perché la seconda parte andò perduta e la prima fu riscritta, offre il famoso criterio per riconoscere la vera dottrina cristiana: ciò che è stato creduto «ovunque, sempre e da tutti». Bisogna ammettere oggi che tale criterio non è facile da applicare e parrebbe necessaria una sua revisione in considerazione dei progressi della riflessione teologica (quali ad esempio quelli contenuti nel trattato di John Henry Newman sullo sviluppo della dottrina cristiana).
È interessante notare che il documento non appare citato né nell'insegnamento del Concilio Vaticano II, né nel nuovo Catechismo della Chiesa cattolica. L'importanza attribuitagli da teologi della Controriforma, come S. Roberto Bellarmino (17 sett.), non pare dunque essergli stata parimenti riconosciuta ai giorni nostri. C'è poi motivo di supporre che Vincenzo, reagendo contro alcuni elementi presenti nelle ultime opere agostiniane, abbia assunto, quando c'era ancora spazio per farlo, posizioni semipelagiane.
Alcuni passi del Commonitorium sono fortemente simili alle proposizioni del Credo Atanasiano e ciò ha portato alcuni scrittori ad attribuire questo Credo a Vincenzo.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel monastero di Lérins in Provenza, in Francia, san Vincenzo, sacerdote e monaco, insigne per dottrina cristiana e santità di vita e premurosamente dedito al progresso delle anime nella fede.
-San Vincenzo Ferreri SacerdoteS. Vincenzo Ferreri nacque a Valenza nella Spagna il 23 gennaio 1350 da Guglielmo Ferreri e Costanza Miguel. Prima ancora che nascesse, la madre aveva...
-San Vincenzo de' Paoli Sacerdote e fondatoreÈ chiamato il Tommaso d'Aquino della carità; come S. Tommaso diede al mondo cristiano il capolavoro della teologia con la sua Somma, così S. Vincenzo de...
-San Vincenzo di Saragozza Diacono e martireS. Vincenzo, illustre martire di Gesù. Cristo, nacque a Saragozza in Spagna. Sotto la disciplina di Valerio, vescovo di quella città, fu istruito nelle...
-San Vincenzo Pallotti SacerdoteNacque a Roma il 21 aprile 1795, figlio di un ricco droghiere, Pietro Paolo Pallotti e di Maria Maddalena De Rossi. Dei suoi nove fratelli, cinque morirono...
-San Vincenzo Maria Strambi Vescovo, passionistaDa Giuseppe Strambi e da Eleonora Gori nacque, il 1 gennaio 1745, Vincenzo nella cittadina di Civitavecchia. Il giorno appresso l'acqua del Santo Battesimo...
-Santi Vincenzo, Sabina e Cristeta MartiriNacquero e vissero a Talavera (Toledo). La persecuzione di Diocleziano raggiunse la Spagna per mano del Prefetto dei Daci, un uomo crudele, barbaro e perverso...
-San Vincenzo Madelgario Sposo, monacoMadelgario, ricco signore di origine franca, nato a Strépy (nell'attuale Belgio), sposò S. Valdetrude, ed ebbe da lei quattro figli, Landerico, Aldetrude...
San Giuseppe Sposo della Beata Vergine MariaS. Giuseppe, il più grande dei Santi che la Chiesa veneri dopo la SS. Vergine, era di stirpe reale, ma decaduta. La sua vita sublime rimase nascosta e sconosciuta: nessuno storico scrisse le sue memorie...
San Giovanni Nepomuceno Sacerdote e martireÈ il martire del sigillo sacramentale. Nacque nel 1330 a Nepomuk, in Boemia. Cominciò gli studi ecclesiastici nella città di Praga, e fu consacrato sacerdote dall'arcivescovo di quella città. Appena ordinato...
Beato Innocenzo da Berzo SacerdoteGiovanni Scalvinoni nacque il 19 marzo 1844 a Niardo in Valcamonica. Suo padre, Pietro, vedovo e con già un figlio, si sposò in seconde nozze con Francesca Poli, che lasciò Niardo, il suo paese natale...
-Santa Maria Annunciata «Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore”» (Lc 1,38). Sia benedetto, o Maria, il saluto celeste che l’Angelo di Dio Ti rivolse nell’Annunciazione. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore...
-San Giovanni Nepomuceno I. Zelantissimo s. Giovanni, che illustrato da luce miracolosa nella vostra nascita, e applicato dalla prima fanciullezza al servizio degli altari, diveniste ben presto il modello di tutti gli ecclesiastici...