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Da un punto di vista storico possiamo essere certi dell'esistenza di un antico martire di nome Quentino o Quintino e della sua morte in quella che attualmente è la città di Saint-Quentin o nelle sue vicinanze, nel nord est della Francia. S. Gregorio di Tours (17 nov.), morto nel 594, fa riferimento a una chiesa dedicata a questo santo, mentre Beda lo elenca tra i martiri. Qualche riscontro l'abbiamo anche a favore della tradizione che ritiene Quintino figlio di un senatore romano chiamato Zeno e che lo vuole in Gallia durante il regno di Massimiano (286-305) come missionario per l'evangelizzazione della popolazione belga. Operò nella zona intorno ad Amiens con S. Luciano di Beauvais (8 gen.).

Tutto il resto è da considerarsi leggenda. Esiste una passio, che B.T.A. definisce «una sequenza di torture e prodigi priva di valore», secondo la quale Quintino fu arrestato, torturato e decapitato, e alla fine il suo corpo gettato nella Somme (le terribili torture che si suppone abbia sopportato sono raffigurate in una Vita medioevale illustrata esposta a St.Quentin); il corpo del martire, miracolosamente ritrovato molto tempo dopo, avrebbe ricevuto una semplice sepoltura, finché, iniziando a verificarsi miracoli sulla sua tomba, i resti sarebbero stati traslati in un luogo più appropriato. Nel 641 S. Eligio (1 clic.) li disseppellì e costruì un reliquiario decorato per custodirli. Furono di nuovo spostati nel ix secolo per evitarne la distruzione durante le invasioni normanne, e nei secoli seguenti si è attestata l'autenticità delle reliquie in diverse occasioni, l'ultima nel 1950. Il suo culto era molto popolare in Inghilterra, Francia e Belgio.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nella cittadina in seguito insignita del suo nome nel territorio dell’odierna Francia, san Quintino, martire, che, senatore, subì la passione per Cristo sotto l’imperatore Massimiano.