Lazzaro, fratello di Marta e di Maria, che diede ospitalità a Gesù, era di stirpe regale. Suo padre fu governatore della Siria e delle città poste sulle rive del Mediterraneo.
Quando Gesù passava facendo del bene e curando ogni malattia, Lazzaro si era ritirato a Betania con le sue sorelle, e qui fu colpito da una grave malattia. Le sorelle, sapendo che Gesù era vicino, gli mandarono a dire che Lazzaro era ammalato. Ma Gesù rispose: «Questa non è infermità da morirne, ma è a gloria di Dio, affinché per essa il Figlio di Dio sia glorificato».
Siccome Gesù voleva bene a Marta, a Maria sua sorella e a Lazzaro, quando ebbe udito che questi era infermo, si recò in Giudea, ma si trattenne ancora due giorni nel luogo in cui si trovava. Poi andò a Betania.
Marta, saputo che Gesù veniva, gli andò incontro, mentre Maria restava in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu eri qui, mio fratello non sarebbe morto». Anche Maria lo raggiunse e, gettatasi ai piedi di Gesù, disse: «Signore, se tu fossi stato qui, non sarebbe morto mio fratello».
Gesù domandò: «Dove l’avete posto?». Gli risposero: «Vieni e vedi». Allora Gesù, commosso nel profondo, giunse al sepolcro e disse: «Togliete la pietra». Marta obiettò: «Signore, già puzza, perché è di quattro giorni». Ma Gesù rispose: «Non t’ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?»
Levarono dunque la pietra. Gesù, dopo aver ringraziato il Padre, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori». E Lazzaro uscì dal sepolcro. A causa di questo miracolo, molti credettero in Gesù.
Lazzaro poi assistette alla dolorosa Passione del Signore e, dopo l’Ascensione, quando i discepoli si dispersero, fu imbarcato con Marta, Maria e un certo Massimo su una nave senza vele, timone né remi. Guidati però dalla provvidenza divina, giunsero a Marsiglia.
Qui Lazzaro convertì e battezzò molti pagani e fu nominato vescovo della città. Morì in età molto avanzata, ricco di meriti e virtù.
PRATICA. - Accresciamo la nostra speranza nel Paradiso, nostra vera ed eterna patria.