La storia del culto di questo S. Lamberto è interessante. Nel caso fosse esistita una Vita, è tuttavia andata perduta, e il santo non è menzionato dai bollandisti nel loro Acta Sanctorum. I pochi fatti certi attestano che diventò vescovo di. Frisinga nel 955, quando le campagne militari ungheresi in Occidente erano terminate e Ottone I il Grande (936-973), che sarebbe diventato poi il primo imperatore del sacro romano impero nel 962, stava consolidando il suo potere; inoltre si sa che morì il 19 settembre 957, che dall'XI secolo in poi in alcuni documenti ha il titolo di "santo", contrariamente ad altri in cui il suo nome è citato al 19 settembre, e che in quel momento non esisteva il culto liturgico. Nella leggenda si fa di tutto per colmare le lacune: per esempio, che Lamberto abbia digiunato persino da bambino rinunciando al latte della madre, e che le sue preghiere abbiano salvato la cattedrale di Frisinga quando la città fu attaccata dagli unni (sic) all'inizio del suo mandato biennale di vescovo.
È anche stato ipotizzato che fosse benedettino, ma non esistono conferme. Alla sua morte, Lamberto fu sepolto nella cripta della cattedrale di Frisinga, e sembra che si sia sviluppato un culto formale dopo il 1350, al momento della traslazione delle reliquie, nello stesso momento in cui nacque la leggenda.
Lamberto di Frisinga non dovrebbe essere confuso con il suo omonimo, S. Lamberto di Maastricht (17 set.), venerato a Frisinga dalla fine dell'vm secolo. Gradualmente il culto del Lamberto locale, in ogni modo, ebbe fine, e nel tardo xvII secolo a Frisinga era già stato completamente sostituito da quello di Lamberto di Maastricht.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Frisinga nella Baviera, in Germania, san Lantberto, vescovo.
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