San Filippo Benizi

San Filippo Benizi
Nome: San Filippo Benizi
Titolo: Sacerdote
Nascita: 15 agosto 1233, Firenze
Morte: 22 agosto 1285, Todi
Ricorrenza: 22 agosto
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
1671, Roma, papa Clemente X


Filippo Benizi nacque a Firenze il 15 agosto 1233 da genitori che da tempo attendevano il dono di un figlio. Discendeva da due famiglie nobili: i Benizi e i Frescobaldi.

All'età di tredici anni venne mandato a Parigi per studiare medicina e, a soli diciannove anni, ottenne il dottorato in medicina e filosofia all'università di Padova. Lavorò come medico a Firenze per un anno, studiando la Bibbia e i Padri della Chiesa nel tempo libero.

Quattordici anni prima era nato l'Ordine dei serviti. I sette fondatori vivevano nella casa madre sul Monte Senario, sei miglia fuori dalla città, conducendo una vita di penitenza in piccole celle e sostentandosi principalmente di elemosine.

Il Giovedì Santo del 1254 Filippo stava pregando a Fiesole quando gli parve che la statua del crocifisso gli dicesse di salire sulla collina per conoscere i servi di sua Madre. Filippo prese parte alla Messa nella cappella di Carfaggio e rimase colpito dalla lettura del giorno, nella quale lo Spirito Santo aveva ordinato al diacono Filippo: «Avvicinati a quel carro». Filippo credette di aver visto Maria che lo chiamava al sicuro su un carro in un mondo pieno di pericoli. Andò a Monte Senario e S. Buonfiglio Monaldi lo ammise nell'ordine come frate laico: «Desidero» disse «essere il servo dei Servi di Maria». Doveva occuparsi del giardino, chiedere l'elemosina e compiere i lavori più faticosi e fu alloggiato in una piccola grotta dietro la chiesa.

Nel 1258 fu mandato nella casa di Siena. Durante il viaggio lasciò stupefatti due frati domenicani e il suo confratello, il beato Vittorio, per la sua abilità nelle controversie religiose. Come riconoscimento il padre generale promosse Filippo agli ordini santi.

Il desiderio di Filippo era di condurre una vita ritirata, ma nel 1262 venne nominato maestro dei novizi nel monastero di Siena e uno dei quattro vicari che assistevano il priore generale. Ben presto ne divenne l'assistente principale e nel 1267 fu eletto all'unanimità superiore generale dell'ordine.

Durante il primo anno di incarico si recò in visita nelle province del nord, agitate dal conflitto tra guelfi e ghibellini. Si dice che abbia miracolosamente rifornito di cibo i suoi confratelli di Arezzo che stavano morendo di fame. Filippo si occupò anche della redazione delle regole e della costituzione dell'ordine.

Quando papa Clemente IV morì, pare che Ottobuoni, cardinal protettore dei serviti, avesse proposto Filippo come successore. Filippo si nascose vicino a Radicofani e qui il beato Vittorio si prese cura di lui per tre mesi. Passato il pericolo, partì per una visita ai fratelli in Germania e in Francia. Nel 1274 partecipò al secondo concilio di Lione, dove fece un'ottima impressione ai presenti, tanto che gli fu ascritto il dono delle lingue.

Filippo era noto per l'ascendente positivo sui peccatori e per l'abilità nel conciliare parti avverse.

Nel 1279 papa Nicola III chiese a Filippo di mettere pace tra i guelfi e í ghibellini, compito che Filippo portò a termine con successo. Fu lui a fondare l'ordine femminile dei serviti e a inviare i primi missionari in Oriente, dove alcuni raggiunsero la terra dei Tartari, morendovi martiri.

Nel 1285 Filippo sentì di essere prossimo alla morte. Partì allora per fare visita al neoeletto papa Onorio IV a Perugia. A Firenze tenne un capitolo generale annunciando la sua prossima dipartita: «Amatevi l'un l'altro» disse ai fratelli. Poi si ritirò nella casa dell'ordine più piccola e misera, quella di Todi. Appena arrivato tutta la città lo accolse con gioia: Filippo si recò subito all'altare di Maria e si prostrò a terra esclamando: «Questo è il mio riposo per l'eternità». Alle 3 del pomeriggio di quello stesso giorno cadde ammalato. Fece chiamare la comunità e disse loro: «Amatevi a vicenda, rispettatevi a vicenda, sopportatevi a vicenda». Morì sette giorni più tardi, contemplando il crocifisso. Venne canonizzato nel 1671, e la sua memoria venne diffusa in tutta la Chiesa occidentale nel 1694.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Todi in Umbria, san Filippo Benizi, sacerdote fiorentino, che, uomo di insigne umiltà e propagatore dell’Ordine dei Servi di Maria, considerava Cristo crocifisso l’unico suo libro.

Lascia un pensiero a San Filippo Benizi

Ti può interessare anche:

San Filippo Neri
- San Filippo Neri
Sacerdote
Nacque a Firenze da ricca famiglia nel 1515. Ebbe un carattere singolarmente mite, così da essere chiamato "Pippo il Buono". Studiata umanità...
Santi Filippo e Giacomo
- Santi Filippo e Giacomo
Apostoli
S. Filippo, nativo di Betsaida, era un uomo giusto e spesso consultava le Scritture per conoscere quando si sarebbe avverata la promessa del futuro Liberatore...
San Filippo Diacono
- San Filippo Diacono
Evangelista
Tutto ciò che sappiamo di Filippo Diacono è contenuto nella narrazione degli Atti degli Apostoli. Non è l'apostolo Filippo (3 mag.) ma uno dei diaconi...
San Filippo Howard
- San Filippo Howard
Martire
Filippo Howard, figlio maggiore del quarto duca di Norfolk e rampollo della più importante famiglia aristocratica inglese, nacque a Londra nel 1557. Salita...
Santi Filippo ed Ermete
- Santi Filippo ed Ermete
Martiri
Filippo, vescovo di Eraclea, patì il martirio con il sacerdote Severo e il diacono Ermete durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano (284-305)...
San Filippo Smaldone
- San Filippo Smaldone
Sacerdote
Filippo Smaldone nacque a Napoli il 27 luglio 1848, primogenito di una famiglia numerosa legata anche alla monarchia borbonica in un periodo di profonde...
Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 19 luglio si venera:

Sant' Arsenio il Grande
Sant' Arsenio il Grande
Eremita
Bianco con candida e lunga barba, alto di statura, nobilissimo d'aspetto, questo era Sant'Arsenio a novantacinque anni, dopo più di mezzo secolo di vita nel deserto più arido e desolato...
Altri santi di oggi
Domani 20 luglio si venera:

Sant' Apollinare di Ravenna
Sant' Apollinare di Ravenna
Vescovo e martire
S. Pietro dopo la Pentecoste, ricolmo di Spirito Santo, andava ovunque predicando che il tempo della salvezza era giunto ed era necessaria la fede in Gesù Cristo, per avere la vita eterna. Un giorno che...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 19 luglio tornava alla Casa del Padre:

Santa Macrina la Giovane
Santa Macrina la Giovane
Monaca
Macrina, figlia maggiore dei dieci figli di S. Basilio e di S. Emmehia, nacque nel 330 circa a Cesarea in Cappadocia, e all'età di dodici anni fu promessa in sposa. Alla morte improvvisa del fidanzato...
Altri santi morti oggi
Oggi 19 luglio veniva beatificato:

San Bruno di Colonia
San Bruno di Colonia
Sacerdote e monaco
S. Brunone nacque da nobile famiglia verso l'anno 1035 nella città di Colonia. Frequentò la scuola presso la chiesa di S. Cuniberto, facendo rapidi progressi nella scienza e nella pietà, tanto che S. Annone...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 19 luglio si recita la novena a:

- San Cristoforo
I. Glorioso s. Cristoforo, che, appena convertito alla fede, vi applicaste con uno zelo instancabile a spargere nei popoli della Licia la luce della verità, o carcerato per la causa di Gesù...
- San Giacomo il Maggiore
I. O glorioso s. Giacomo, che per le vostra purità e poi vostro zelo meritaste di essere da Gesù Cristo, non solo sollevato al grado di apostolo, ma tra gli apostoli stessi privilegiato delle...
- Santi Anna e Gioacchino
O gloriosa madre di Maria, sant'Anna, per la rigorosa mortificazione che unisti alle tue preghiere per essere più facilmente esaudita da Dio, fa' che anche noi accompagniamo il fervore dell'orazione con...
- Santa Maria Maddalena
I. O modello dei penitenti, gloriosa Maddalena, che, tocca appena dalla grazia, rinunciaste subitamente a tutti i piaceri del mondo per consacrarvi all’amore di Gesù Cristo, otteneteci, vi preghiamo, la...
- Santi Nazario e Celso
I. Glorioso s. Nazario, che, per la vostra docilità allo insinuazioni della pia vostra madre Perpetua, erudita dallo stesso s. Pietro, foste fin dai primi anni vero modello d’ogni virtù...
- Sant' Anna
Gloriosa sant'Anna, madre di Maria, anello necessario nel disegno di Dio, tappa dovuta per un popolo in cammino verso la libertà e la consolazione, tu risplendi in mezzo ai poveri nella quiete di Dio...
- San Charbel Makhluf
O San Charbel amato da Dio, ti prego di illuminarmi, aiutarmi, insegnarmi a fare ciò che piace a Dio. O amorevole padre, Ti prego di affrettarti e di venire in mio aiuto. Ti prego di intercedere presso...
- Madonna del Carmine
O Vergine Maria. che ci hai beneficato con il dono del santo Scapolare, distintivo dei tuoi figli di predilezione, noi ti benediciamo per questo tuo dono e ti chiediamo la grazia di esserne sempre degni...
Le preghiere di oggi 19 luglio:

PREGHIERA DEL MATTINO A GESÙ Gesù, oggi, come ogni giorno, con i famigliari, con i colleghi, con gli amici, con coloro che semplicemente incontrerò, tu busserai alla mia porta. Aiutami...
Preghiera a Sant' Arsenio il Grande Sant’Arsenio, tu che fosti maestro dei principi e poi discepolo del silenzio, hai lasciato gli onori del mondo per cercare il volto di Dio nel deserto...
PREGHIERE DELLA SERA O Dio, nella quiete della sera, ripensiamo al tuo amore. Nella pace del tuo tempio, ripensiamo al tuo amore. Come potremo rendere grazie a te, Signore...