Chiesa di San Marcello al Corso

San Marcello I
Nome: Chiesa di San Marcello al Corso
Titolo: Dedicazione a San Marcello
Indirizzo: Piazza di San Marcello, 5 - Roma
Dedicato a: San Marcello I


Sull'antica via Lata - così si chiamava via del Corso prima della sistemazione voluta da Leone X all'inizio del '500 - sorgeva nel IV secolo il "Catabulum", un edificio adibito a "Stazione della Posta Imperiale" con annessa una stalla per i cavalli. Narra la leggenda che il terribile imperatore Massenzio condannò S. Marcello I, pontefice clandestino dal 308 al 309 ad una umiliante punizione: accudire ai cavalli del Catabulum e tenerepulita la stalla. Ma a furor di popolo S. Marcello venne liberato e condotto di nascosto in casa di una certa Lucina, matrona romana, che abitava poco distante. La casa di Lucina diventò ben presto meta di pellegrinaggio di numerosi cristiani che si recavano a far visita al papa e a pregare insieme a lui. Massenzio, venuto a conoscenza di ciò, fece arrestare nuovamente S. Marcello e dette ordine di rinchiuderlo ancora nel Catabulum a governare le bestie. Il fisico e il morale del pontefice non resistettero a lungo e il 16 gennaio del 309 egli morì. In seguito la casa di Lucina fu trasformata in chiesa e fu dedicata a S. Marcello.

Fin qui la leggenda. La prima data sicura in cui viene menzionata la chiesa di S. Marcello è il 418, anno in cui, all'interno di essa, Bonifacio I venne consacrato papa. Nell'VIII secolo Adriano I la restaurò rinnovandola completamente; in quel tempo la chiesa era orientata esattamente al contrario di com'è ora, con l'abside sulla via Lata e la facciata, che era preceduta da un portico a quattro arcate, su via di S. Marcello. Un episodio curioso legato alla storia di questa chiesa avvenne l'8 ottobre 1354 quando Cola di Rienzo, ormai completamente impazzito, dopo essere stato ucciso e linciato dalla folla inferocita, venne appeso all'abside di S. Marcello; lì fu lasciato due giorni... "bianco come latte insanguinato".

Il crocifisso miracoloso
Il crocifisso miracoloso


In una notte di maggio del 1519 la chiesa fu completamente distrutta da un gigantesco incendio; si salvarono solo le mura perimetrali e - miracolo! - un crocifisso ligneo del '400 che si trovava sull'altare maggiore. Immediatamente si cominciarono a raccogliere denari per la ricostruzione; ma nel 1527 Roma fu invasa dall'esercito di Carlo V e i soldi racimolati servirono come "bustarella" per convincere gli invasori a non depredare la chiesa. Pochi anni dopo si procedette alla ricostruzione su progetto di Jacopo Sansovino; alla sua morte l'opera fu continuata da Antonio da Sangallo il Giovane e terminata dopo la morte di questi, nel 1592. Nella nuova costruzione fu mutato l'orientamento e si eliminarono le navate laterali e il transetto. La facciata concava a due ordini, fu iniziata nel 1682 da Carlo Fontana e terminata un anno dopo. Nell'ordine inferiore il portale è fiancheggiato da tre colonne per parte che sostengono un timpano curvilineo spezzato con inserita una pesante cornice che doveva contenere un qualcosa che non è stato mai eseguito; ai lati nicchie con statue. Subito sopra al portale un bel bassorilievo opera di Antonio Raggi. L'ordine superiore è raccordato a quello inferiore con due foglie di palma in luogo delle classiche volute.

L'interno
L'interno


L'interno, a navata unica con cinque cappelle per lato, contiene diverse opere d'arte degne di menzione: citiamo le più importanti. Gli affreschi nell'abside, nella parete sopra l'ingresso e negli spazi tra le finestre delle pareti laterali, sono opera di G.B. Ricci da Novara; a destra dell'entrata monumento funebre del cardinale Giovanni Michiel (avvelenato nel 1503 da papa Alessandro VI) eseguito da Andrea e Jacopo Sansovino. La cappella più importante è quella dedicata al SS. Crocifisso, la quarta a destra: gli affreschi della volta sono di Perin del Vaga, collaboratore di Raffaello. Sopra l'altare il Crocifisso rimasto miracolosamente illeso nell'incendio del 1519. Sotto l'altare un cippo marmoreo romano risalente al III secolo.

ORARI


ORARIO DI APERTURA DELLA CHIESA
feriali: 7.00 - 24.00
sabato: 9.30 - 24.00
domenica e festivi: 9.00 - 24.00

ORARIO DI APERTURA DELLA CHIESA A LUGLIO ED AGOSTO
feriali: 9.30 - 24.00
sabato: 9.30 - 24.00
domenica e festivi: 9.00 - 24.00

VISITA IN TRE DIMENSIONI



Lascia un pensiero su Chiesa di San Marcello al Corso

Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 8 dicembre si venera:

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
La purezza dal peccato originale
Nel paradiso terrestre Iddio Padre, nell'atto di scacciare Eva, preannunzió la nascita di una donna che avrebbe schiacciato la testa al serpente e colla sua concezione senza macchia avrebbe riparato...
Altri santi di oggi
Domani 9 dicembre si venera:

San Siro di Pavia
San Siro di Pavia
Vescovo
S. Siro della Palestina, era stato ammaestrato e innalzato a ministro del Signore dai discepoli degli Apostoli. Preso seco il santo giovane luvenzio, mosse per l'Italia, evangelizzando ovunque, e sostò...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 8 dicembre nasceva:

San Gabriele Taurino Dufresse
San Gabriele Taurino Dufresse
Martire
Uno dei più instancabili missionari francesi in Cina durante il XVIII e XIX secolo, Gabriele nacque a Lezoux, a oriente di Clermont-Ferrand, l'8 dicembre 1750, studiò per il sacerdozio al seminario di...
Altri santi nati oggi
Oggi 8 dicembre tornava alla Casa del Padre:

Beato Luigi Liguda
Beato Luigi Liguda
Martiri
Alojzy Liguda nacque a Winów in Polonia. Entrò nella Congregazione del Verbo Divino nel 1913. Fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1927 e si laureò in lettere e storia polacche dove pubblicò diversi libri...
Oggi 8 dicembre veniva canonizzato:

Santa Bernardetta Soubirous
Santa Bernardetta Soubirous
Vergine
Si chiamava Maria Bernarda, ed era nata a Lourdes, sconosciuto paesino della Francia meridionale. Era figlia d'un mugnaio, che presto dovette abbandonare il proprio mulino per ridursi a vivere di stenti...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 8 dicembre si recita la novena a:

- Madonna di Guadalupe
Nostra Signore di Guadalupe, secondo il tuo messaggio in Messico, io ti venero come " la Vergine Madre del vero Dio per quelli cui vivono, il Creatore di tutto il mondo, del cielo e della terra." Nello...
- Madonna di Loreto
Vergine Lauretana, nel salutarti con filiale devozione amo ripetere le parole dell'Arcangelo Gabriele ed anche le tue: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te». "Grandi cose ha compiuto in me...
- Santa Lucia
+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto. O gloriosa Santa Lucia, per quella fede ammirabile mostrata quando diceste davanti...
- San Giovanni della Croce
I. Cortesissimo Iddio, fu pur tenero e sollecito l’amore che voi dimostraste a Giovanni ancor fanciullino, quando sfortunatamente caduto in profondissima fossa, gli spediste la stessa vostra madre a stendergli...