Servo di Dio Dolindo Ruotolo

Servo di Dio Dolindo Ruotolo
Nome: Servo di Dio Dolindo Ruotolo
Titolo: Francescano
Ricorrenza: 19 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Don Dolindo Ruotolo nacque a Napoli il 6 ottobre 1882, quinto di undici figli di Raffaele Ruotolo, ingegnere e matematico, e Silvia Valle, di nobili origini napoletane e spagnole. Fin dall'infanzia, Dolindo affrontò gravi problemi di salute e le difficoltà economiche della famiglia. Nel 1896, a seguito della separazione dei genitori, fu avviato insieme al fratello Elio alla Scuola Apostolica dei Preti della Missione. Tre anni dopo iniziò il noviziato, e il 1º giugno 1901 pronunciò i voti religiosi. Desideroso di essere missionario, chiese invano di essere inviato in Cina.

Il 24 giugno 1905, a quasi 23 anni, fu ordinato sacerdote. In seguito, divenne professore dei chierici della Scuola Apostolica e maestro di canto gregoriano. Insegnò anche a Taranto e al seminario di Molfetta, lavorando per la riforma del seminario.

Nel 1907, a causa di accuse di eresia, fu convocato a Roma dal Sant'Uffizio, che dopo un'inchiesta di quattro mesi lo sospese a divinis e gli ordinò una perizia psichiatrica, risultata negativa. Espulso dalla congregazione, venne sottoposto anche a un esorcismo. Dopo essersi trasferito a Rossano in Calabria, la sua sospensione fu revocata nel 1910. Tuttavia, subì ulteriori processi, fino a essere riabilitato definitivamente il 17 luglio 1937.

Tornato a Napoli come sacerdote diocesano, si stabilì nella chiesa di San Giuseppe dei Nudi, dove ideò l'Opera di Dio e l'Opera Apostolato Stampa. Dolindo dedicò gran parte della sua vita alla scrittura, lasciando un vasto patrimonio di opere teologiche e ascetiche. Il suo "Commento alla Sacra Scrittura", in 33 volumi, si distinse per un metodo esegetico tradizionale volto a conciliare fede e scienza, ma venne condannato dal Sant'Uffizio.

Tra i suoi scritti più noti vi sono l'"Atto di Abbandono", che invita i fedeli a una completa fiducia in Cristo, e la "Novena dell'Abbandono". Dolindo subì un ictus nel 1960, che gli paralizzò il lato sinistro del corpo, e morì il 19 novembre 1970. Venne sepolto nella chiesa di San Giuseppe dei Vecchi e di Nostra Signora di Lourdes a Napoli, dove è ancora oggi venerato. Numerosi fedeli, seguendo le sue parole “venite a bussare alla mia tomba... io vi risponderò”, pregano presso il suo sepolcro per chiedere grazie.

Durante la sua vita, don Dolindo fu ritenuto un santo vivente da molti, inclusi altri uomini di fede come San Pio da Pietrelcina, che invitò i pellegrini a rivolgersi a lui. Viene ricordato come un maestro di spiritualità, taumaturgo, e un amanuense dello Spirito Santo, capace di coniugare una profonda umiltà con un fervente zelo apostolico.

LETTERA DI ADDIO

Don Dolindo Ruotolo, nella sua toccante lettera di addio, si abbandonò alla Volontà divina, riconoscendo la propria nullità e ricordando la sua vita come un pellegrinaggio tra pene e umiliazioni. Scrisse: "Io anticipo col cuore tutto unito alla tua Volontà, il mio addio alla terra, dove passai pellegrino tra tante pene, dove fui un povero nulla, dove vissi nel pieno sentimento del mio niente."

Salutò la terra con queste parole: "Addio, addio, o povera terra desolata tra tante miserie, addio; scenda su di te la benedizione di Dio, in ogni angolo tuo si lodi Dio, in ogni tua dimora regni la pace... Addio! Ti vedrò dall'alto come atomo fuggente nello spazio, e ti benedirò ancora... Addio!"

Rivolse il suo amore alla Chiesa Cattolica, che lo generò alla grazia e lo accompagnò fino alla dignità sacerdotale: "Addio, o Santa Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, madre mia e delle anime. Quando io nacqui tu mi generasti alla grazia, quando morirò mi partorirai alla gloria, per l'infinita misericordia di Dio." Salutò il Tabernacolo, definendolo "depositario delle mie gioie e delle mie pene, del mio povero amore e della mia filiale fiducia, dei miei sospiri e dei miei desideri."

Ricordò con affetto la sua "povera stanzuccia" e le strade percorse nella sua missione: "Addio, o strade che ho percorso ogni giorno nella giovinezza, e poi curvo dalla vecchiezza, per donarmi a Gesù e donare Gesù alle anime, addio!" E sottolineò la sua umiltà dicendo: "Non ho avuto mai un sentimento di astio o di avversione per chi mi ha fatto del male. Non ho avuto neppure bisogno di perdonare, perché ho sempre pensato che l'unico ad aver bisogno di essere perdonato sono io."

Nel descrivere il momento della morte, scrisse: "Mi chiuderanno in una cassa, che desidero poverissima, di legno grezzo, e sarà forse bagnata di lacrime per la carità di chi mi tollerò e mi compatì nella vita. Si abbasserà il coperchio di quella cassa come un ultimo addio... e sparirò dagli occhi umani per essere accolto da una povera fossa." E concluse proclamando con fiducia: "Se picchierete sul mio sepolcro, io dirò ancora: Confido in Dio! Confidate in Dio!"


Lascia un pensiero a Servo di Dio Dolindo Ruotolo

Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 23 gennaio si venera:

Sposalizio di Maria e Giuseppe
Sposalizio di Maria e Giuseppe
Giuseppe prende Maria in moglie
Si festeggia il 23 gennaio la celebrazione liturgica del matrimonio tra Maria e Giuseppe, coloro che hanno accolto e cresciuto il figlio di Dio sulla Terra, secondo le Sacre Scritture. A parlare maggiormente...
Altri santi di oggi
Domani 24 gennaio si venera:

San Francesco di Sales
San Francesco di Sales
Vescovo e dottore della Chiesa
Francesco nacque l'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas. Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 23 gennaio nasceva:

San Vincenzo Ferreri
San Vincenzo Ferreri
Sacerdote
S. Vincenzo Ferreri nacque a Valenza nella Spagna il 23 gennaio 1350 da Guglielmo Ferreri e Costanza Miguel. Prima ancora che nascesse, la madre aveva avuto un segno della futura grandezza di lui: perciò...
Altri santi nati oggi
Oggi 23 gennaio veniva canonizzato:

Santa Raffaella Maria del Sacro Cuore
Santa Raffaella Maria del Sacro Cuore
Fondatrice
Rafaela Porras y Allón nacque l'1 marzo 1850 a Pedro Abad, cittadina vicina a Córdoba, nel sud della Spagna. Suo padre era sindaco e morì quando lei aveva quattro anni, avendo contratto il colera mentre...
Oggi 23 gennaio veniva beatificato:

San Ñuno Alvares Pereira
San Ñuno Alvares Pereira
Fondatore della Casa di Braganza, carmelitano
Ñuno Alvares de Pereira è uno dei grandi eroi della storia del Portogallo; la sua storia è contenuta in una cronaca del xvi secolo, Crónica do Condesttível, uno dei classici della letteratura portoghese...
Oggi 23 gennaio si recita la novena a:

- San Francesco di Sales
IX. O vero prodigio di santità, glorioso s.Francesco, che sapeste congiungere così bene la semplicità della colomba con la prudenza del serpente, la conversazione del secolo col raccoglimento del chiostro...
- San Tommaso d'Aquino
San Tommaso, infuocato d’amore per il SS. Sacramento “Gesù disse loro: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’ Uomo, e non bevete il suo sangue, non avrete la vita in voi...
- Sant' Angela Merici
«Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà…» … e sempre la principale risorsa vostra sia il ricorrere ai piedi di Gesù...
- San Giovanni Bosco
Glorioso San Giovanni Bosco, per l'amore che portaste alla Vergine Ausiliatrice, vostra tenerissima Madre e Maestra, otteneteci vera e costante devozione verso di Lei, perchè possiamo meritare il suo validissimo...
- San Geminiano di Modena
I. Ammirabile S. Geminiano, che poi vostro straordinario amore alla povertà, vi spogliaste ancor giovinetto del vostro patrimonio per darlo ai poveri, ed entrato nella clericale milizia, foste sempre così...
Le preghiere di oggi 23 gennaio:

CUSTODISCIMI IN QUESTO GIORNO, SIGNORE Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni, le mie parole e i miei pensieri. Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma...
Preghiera ai Santi Sposi Maria e Giuseppe O amabilissimi Sposi Maria e Giuseppe, che illuminati da Dio viveste insieme nella casetta di Nazareth una vita santissima di fede e di amore, volgete...
OFFERTA ALL'ETERNO PADRE Eterno Padre, ti offro il Sacro Cuore di Gesù con tutto il suo amore, tutte le sue sofferenze, tutti i suoi meriti:
  1. per espiare i peccati che...