Massimiliano, Giamblico, Martiniano, Givanni, Dionisio, Exacustodiano e Antonino erano sette giovani molto devoti al Signore Dio che vissero nella metà del terzo secolo.
L'editto dell’imperatore Decio che tutti i suoi cittadini offrissero sacrifici agli dèi aveva già sacrificato molti cristiani che si erano rifiutavano. Così anche i sette giovani furono chiamati a giudizio e condannati a morte per la loro fede cristiana. Rilasciati temporaneamente i sette giovani fuggirono dalla città e si nascosero in una grotta sul monte Ochlon, dove passavano il loro tempo in preghiera, in preparazione per il martirio.
Appreso dove i giovani erano nascosti, l’imperatore ordinò che l’ingresso della grotta fosse sigillato con pietre, in modo che i santi morissero di fame e di sete.
Due secoli dopo tutte le persecuzioni contro i cristiani erano ormai cessate e il cristianesimo era divenuto la fede ufficiale dell’Impero. I sette giovani furono ritrovati dal proprietario del terreno su cui si trovava il Monte Ochlon quando i suoi operai aprirono l’ingresso della grotta con l'intento di costruire un ovile. Si scoprì così che il Signore aveva mantenuto in vita i giovani, ed essi si svegliarono dal sonno, senza sapere che erano passati quasi duecento anni.
I loro corpi e vestiti erano completamente intatti dalla decomposizione. Giamblico tornò ad Efeso e scoprì che Dio aveva permesso questo miracolo per porre termine alla controversia relativa alla risurrezione dei morti. L’imperatore andò anche a Efeso per esaminare questo miracolo e dopo aver parlato con loro, permise loro di tornare nella loro caverna, senza gli onori reali che intendeva tributare loro, e lì i giovani si addormentarono per sempre.
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione dei santi Sette Dormienti di Efeso, che, come si racconta, subíto il martirio, riposano in pace, in attesa del giorno della resurrezione.
Lascia un pensiero a Santi Sette Dormienti di Efeso
Sant' Emma di Sassonia VedovaLe Sante con il nome di Emma sono due: della seconda non avremo occasione di parlare, perché la sua memoria cade il 29 giugno, festa degli Apostoli Pietro e Paolo. Della prima possiamo invece parlare oggi...
Santa Sara di Antiochia MartireIl Sinassario Alessandrino è l'unico documento a portare testimonianza scritta di Santa Sara vissuta fra il III ed il IV secolo, ponendo il giorno commemorativo della sua "rinascita al cielo" (dies natalis...
-Santa Gianna Beretta Molla O Dio, nostro Padre, tu hai donato alla tua Chiesa santa Gianna Beretta Molla, che nella sua giovinezza ha cercato amorevolmente te, e a te ha portato altre giovani, impegnandole apostolicamente in testimonianza...
-San Giorgio I. Incomparabile s. Giorgio, che, professando fra i disordini della milizia idolatra il cristianesimo il più perfetto, dispensando ai poveri tutte le sostanze di cui per la morte di vostra madre diveniste...
-San Luigi Maria Grignion da Montfort 1. O grande apostolo del regno di Gesù per Maria, tu che indicasti alle anime i sentieri della vita cristiana suggerendo l’osservanza delle promesse battesimali e insegnasti come un segreto di santità...
-San Marco I. Glorioso s. Marco, che al primo udire le prediche di s. Pietro, vi convertiste alla fede con tanta sincerità e con tanto fervore da essere da s. Pietro medesimo denominato suo figlio, e, come tale...