Santa Maria del Fonte siamo inginocchiati davanti a te. Fissiamo il nostro sguardo sulla tua immagine e rievochiamo con stupore la tua apparizione. Di fronte a te è l’umile Giannetta, coi segni semplici della vita contadina e del suo lavoro quotidiano. In te e in lei risplende l’umiltà. Aiuta anche noi ad apprezzare e a vivere questa splendida e fondamentale virtù.
Il messaggio che consegni a Giannetta per tutti gli uomini riecheggia le eterne parole del tuo Figlio: “Convertitevi e credete al Vangelo”. A lui sta a cuore la nostra salvezza e tu te ne fai premurosa interprete, richiamando a noi tutti la bellezza della vocazione cristiana.
Apri il nostro cuore ad accogliere il tuo materno invito. Risveglia in noi la fede perché possiamo diventarne testimoni e annunciatori. Suscita nella nostra coscienza l’orrore del peccato e il desiderio del perdono di Dio, che lava le nostre colpe nella fonte zampillante della sua misericordia.
Dio, che incorona gli umili di vittoria, ti ha incoronato regina del cielo e della terra. Pertanto ricorriamo fiduciosi alla tua protezione. Ti affidiamo la nostra Chiesa che si onora di averti speciale patrona; ti affidiamo le famiglie e i giovani, i malati e gli anziani di cui conosci le intime aspirazioni; ti affidiamo i sacerdoti e tutti i chiamati al ministero ordinato e alla vita consacrata perché siano esempio di santità; ti affidiamo i responsabili delle Istituzioni politiche e civili perché rispettino e promuovano la legalità e la giustizia.
Alza su di noi, come su Giannetta, la tua mano benedicente, che susciti in noi la nostalgia del Cielo e a tutti ne indichi la strada. Amen.
Dante Lafranconi, vescovo
PREGHIERA alla B.V. di CARAVAGGIO
O Vergine santissima di Caravaggio, fonte inesauribile di grazie, da antichissimo culto onorata in questo Santuario, noi Ti preghiamo che la speranza di ognuno, che qui a Te si avvicini, non rimanga delusa e di nessuno resti vana la supplica.
Che in questo tuo tempio e mediante il tuo patrocinio i ciechi ritornino al lume della fede, i vacillanti e gli indolenti nel sentiero cristiano imparino a camminare speditamente sulla via dei Comandamenti divini, che le orecchie sorde si aprano ai divini ammaestramenti, che i morti per il peccato ritornino alla vera vita, dove sia la luce della mente e la pace del cuore.
Chiunque qui viene ad implorare il tuo aiuto, o Maria, Celeste nostra Patrona, ne riparta più forte nella fede, più fermo nella speranza e così acceso di carità che, non assecondando più le lusinghe del mondo, mai defletta dalla retta via.
O clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria!
(Caravaggio, 26 maggio 1964 – Danio Bolognini, Vescovo)