Santa Fina di San Gimignano

Santa Fina di San Gimignano
Nome: Santa Fina di San Gimignano
Titolo: Vergine
Nascita: 1238, San Gimignano
Morte: 12 marzo 1253, San Gimignano
Ricorrenza: 12 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:
San Gimignano


San Gimignano non è soltanto la città delle belle torri, ma anche quella dei molti Santi e, soprattutto, di Santa Fina.

Si chiamava forse Serafina, ed era della fami-glia dei Ciardi, nobili che forse avevano anch'essi, alta sopra il palazzo gentilizio, una su-perba torre di pietra, tra le tante che facevano corona alla torre del Palazzo Comunale.

Ma nella prima metà del Duecento, quando Fina visse, la famiglia, decaduta, stava impoverendosi, e la gioventù della fanciulla fu semplice e modesta. Nella severa dimora paterna, visse come in un monastero: sottoposta, obbediente, devota. E intanto si faceva una giovinetta snella ed elegante, con i capelli biondi raccolti attorno all'ovale liscio e perfetto del volto, come l'hanno dipinta Benozzo Gozzoli e Domenico del Ghirlandaio.

E un giorno - narra la leggenda - mentre attingeva acqua ad una fonte, o forse alla Cisterna che ancora si può vedere nella piazza che porta questo nome, le si avvicinò un giovane ammiratore. Invece di esprimere a parole i suoi sentimenti verso la fanciulla, con tacito gesto egli le offrì un frutto di fuoco: una « melarancia », un dono, a quei tempi, rarissimo e costoso, proveniente da lontane terre oltremare. Fina, confusa, tornata a casa mostrò la preziosa arancia alla madre. Questa, temendo per la casta fanciulla le insidie e le lusinghe del mondo, che il frutto color di fuoco pareva simboleggiare, le rimproverò l'accaduto, esortandola a non accettare né doni né parole da ammiratori o corteggiatori.

Questo fallo, commesso con leggerezza ma non certo con malizia, addolorò la sensibile fanciulla. Ella pianse e si mortificò, e da allora volle punire il suo corpo troppo attraente e delicato. Chiese, con le preghiere, una punizione. Infatti, nel mese di maggio, venne colpita da una strana infermità, che ricoprì di dolorose ulcerazioni il suo corpo. Era la punizione da lei invocata. Ma Fina volle che il suo sacrificio fosse ancor più completo. Si fece portare una tavola di quercia e su quella si giacque, immobile, nel segreto della sua cameretta.

« Aveva dieci anni Santa Fina - ha scritto Curzio Malaparte in una delle sue ultime opere - quando si stese sulla rozza tavola, in quella sua stanzetta che pare una spelonca, per farvi penitenza, e di lì non si mosse più, e stette in quel duro letto cinque anni distesa, fino al quindicesimo di sua età ».

In quei cinque anni di immobilità, i dolori furono i suoi favori e le sue gioie. Morta la madre, venne assistita da una nutrice. Ma la bambina bisognosa di tutto era in realtà colei che assisteva e proteggeva tutta la sua città: spirituale reggitrice da viva, come da morta ne sarà Patrona.

Devota di San Gregorio Magno, Santa Fina, dalla sua tavola di quercia, rivolgeva soprattutto a lui le sue preghiere e raccomandazioni. E dopo cinque anni, il Santo Pontefice le apparve, per annunziarle che avrebbe lasciato questo mondo e i suoi dolcissimi dolori proprio nel giorno della sua festa, cioè il 12 marzo.

Durante le esequie, la nutrice, paralizzata ad una mano, riacquistò l'uso dell'arto al solo sfiorare il corpo consunto e appiattito della Santa giovinetta; mentre un chierichetto cieco, nel baciarle i piedini cerei, riacquistò prodigiosamente la vista.

Intanto, nelle strette viuzze cittadine, il vento spingeva a folate un insistente profumo di violette. Alzando gli occhi, la gente vide che sulle torri pietrigne di San Gimignano, sotto il nero volo dei corvi, erano improvvisamente fiorite le viole: le viole di Santa Fina, che ancora fioriscono, tutti gli anni, di marzo, sulle antiche pietre, e spandono sulla città severa e turrita il delicato profumo della santità.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nella città di San Gimignano in Toscana, beata Fina, vergine, che fin dalla tenera età sopportò con invitta pazienza una lunga e grave infermità confidando solo in Dio.

Lascia un pensiero a Santa Fina di San Gimignano


Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 9 dicembre si venera:

San Siro di Pavia
San Siro di Pavia
Vescovo
S. Siro della Palestina, era stato ammaestrato e innalzato a ministro del Signore dai discepoli degli Apostoli. Preso seco il santo giovane luvenzio, mosse per l'Italia, evangelizzando ovunque, e sostò...
Altri santi di oggi
Domani 10 dicembre si venera:

Beata Vergine Maria di Loreto
Beata Vergine Maria di Loreto
Traslazione della Santa Casa
La traslazione della Santa Casa di Nazareth dalla Palestina alla città marchigiana di Loreto.
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 9 dicembre nasceva:

San Martino de Porres
San Martino de Porres
Domenicano
Martino fu il primo mulatto a essere riconosciuto dalla Chiesa per la sua eroica virtù cristiana. Nato a Lima in Perù il 9 dicembre 1575, era figlio naturale di don Juan de Porres, un hidalgo spagnolo...
Oggi 9 dicembre tornava alla Casa del Padre:

Beato Bernardo di Gesù Silvestrelli
Beato Bernardo di Gesù Silvestrelli
Passionista
Cesare Silvestrelli nacque a Roma il 7 novembre 1831 ed entrò nel noviziato dei passionisti nel 1854; forse all'inizio non era certo della sua vocazione per quest'ordine, giacché pronunciò i primi voti...
Oggi 9 dicembre veniva canonizzato:

San Pietro Giuliano Eymard
San Pietro Giuliano Eymard
Sacerdote
Primogenito di numerosa prole, Pier Giuliano Eymard nacque a La Mure d'Isère nel Delfinato, il 4 febbraio 1811. Prediletto dalla grazia, sentì fin da bambino una potente attrazione verso l'Eucarestia...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 9 dicembre veniva beatificato:

San Luca Kirby
San Luca Kirby
Sacerdote e martire
Questi martiri inglesi erano in precedenza venerati il 28 maggio con Tommaso Ford e compagni, insieme collettivamente chiamati «i martiri di Londra del 1582», ma i quattro presbiteri commemorati in questo...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 9 dicembre si recita la novena a:

- Madonna di Guadalupe
Nostra Signore di Guadalupe, secondo il tuo messaggio in Messico, io ti venero come " la Vergine Madre del vero Dio per quelli cui vivono, il Creatore di tutto il mondo, del cielo e della terra." Nello...
- Madonna di Loreto
Vergine Lauretana, nel salutarti con filiale devozione amo ripetere le parole dell'Arcangelo Gabriele ed anche le tue: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te». "Grandi cose ha compiuto in me...
- Santa Lucia
+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto. O gloriosa Santa Lucia, per quell'amore che ebbe per voi il vostro sposo Gesù...
- San Giovanni della Croce
I. Cortesissimo Iddio, fu pur tenero e sollecito l’amore che voi dimostraste a Giovanni ancor fanciullino, quando sfortunatamente caduto in profondissima fossa, gli spediste la stessa vostra madre a stendergli...
Le preghiere di oggi 9 dicembre:

CUSTODISCIMI IN QUESTO GIORNO, SIGNORE Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni, le mie parole e i miei pensieri. Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma...
Preghiera a San Siro di Pavia Glorioso San Siro di Pavia, illustre messaggero del Signore, amante e difensore della Chiesa di Cristo dai suoi nemici, ispira anche a noi quel sentimento...
TI ADORO Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso...