Nome: San Malachia di Armagh
Titolo: Vescovo
Nascita: 1095, Armagh, Irlanda
Morte: 2 novembre 1148, Abbazia di Clairvaux
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
6 luglio 1190, Roma, papa Clemente III
S. Malachia nacque nell'Irlanda da pii e nobili genitori, i quali l'educarono nelle massime della cristiana religione; e finito che ebbe il corso ordinario degli studi, si mise sotto la disciplina d'un santo uomo per nome Incmaro, e seguendo i suoi esempi intraprese a menare una vita austerissima. Fu suo malgrado ordinato sacerdote, ed in seguito promosso alla sede episcopale di Connerth. Dopo il rifiuto di tre anni fu costretto ancora a prender il governo della Chiesa di Armagli ; ma avendola liberata col pericolo della vita dalle mani degli usurpatori, rinunziolla e se ne ritornò alla prima stia sposa. Fece il Santo un viaggio a Roma, ove fu con grande onore ricevuto dal Papa, e decorato del titolo di Legato Apostolico in tutti i regni d'Irlanda. Nel suo ritorno fece per istrada alcuni stupendi miracoli, e passando per la Francia si portò a Chiaravalle, ove contrasse una strettissima amicizia con
S. Bernardo. Per ottenere il pallio all'Arcivescovo di Armagli, Primate dell'Irlanda, andò di nuovo in Francia ; ma avendo trovato il Papa già partito, si portò alla sua diletta Chiaravalle, ove assalito da una febbre riposò nel Signore.
PREGHIERA. -
La morte è il fine dei travagli e delle fatiche, il compimento della vittoria, la porta della vita, e l'ingresso e il principio d'una perfetta sicurezza. S. Bernardo. PRATICA. —
Per fare una felice morte, procurate ad esempio di S. Malachia, vostro protettore in questo mese, di staccarvi dagli onori del inondo, e con-siderate la presente vita come un esilio dalla beata patria del Paradiso. MARTIROLOGIO ROMANO.
Nel monastero di Chiaravalle in Borgogna, ora in Francia, deposizione di san Malachia, vescovo di Down e Connor in Irlanda, che rinnovò la vita della sua Chiesa e, giunto a Chiaravalle mentre era in cammino per Roma, rese lo spirito al Signore alla presenza dell’abate san Bernardo.