San Gerasimo

San Gerasimo
Nome: San Gerasimo
Titolo: Anacoreta
Nascita: Licia, Asia Minore
Morte: 5 marzo 475, Giordano
Ricorrenza: 5 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


San Gerasimo nacque a Licia in Asia Minore, dove, prima di trasferirsi in Palestina, visse diversi anni da eremita. Seguì la propria chiamata alla solitudine nel deserto della Giordania, ma poi aderì all'eresia nestoriana propagata in Palestina dal monaco Teodosio. Gerasimo, attorno al 453 fece visita al fondatore del monachesimo giudaico, S. Eutimio (20 gen.), spinto dalla venerazione universale di cui questi godeva e venne da lui convinto ad accettare il concilio di Calcedonia. Da quel momento in poi Gerasimo visse in regime di grande penitenza per rimediare ai propri errori.

Gerasimo raccolse attorno a sé così tanti discepoli da dover costruire una settantina di celle per eremiti intorno a un monastero per aspiranti. La regola che scrisse per la vita nel monastero era meno severa di quella per gli eremiti, tenuti al silenzio totale, a dormire su un materasso di canne e senza poter accendere fuochi nelle proprie celle. Se i monaci si assentavano, dovevano lasciare aperti gli eremi, cosicché chiunque potesse usufruire dei loro beni, che erano proprietà di tutti secondo gli insegnamenti dei primi cristiani.

Durante la settimana essi potevano mangiare solo pane e datteri e bere acqua, mentre al fine settimana, quando si radunavano tutti presso il monastero per la Messa, avevano il permesso di cucinare e bere un po' di vino. Se qualcuno di loro si azzardava a chiedere a Gerasimo il permesso di accendere una candela per leggere, di cucinare o anche solo di scaldare un po' d'acqua, egli rispondeva in modo brusco e sgarbato che quelle cose non erano fatte per gli eremiti e che chi non poteva privarsene avrebbe fatto meglio a passare nel convento. Gerasimo, da parte sua, durante tutto il periodo quaresimale si nutriva solo dell'eucarestia. I frati eseguivano anche lavori manuali, come intrecciare ceste o funi; alla domenica sera venivano distribuite le frasche di palma e al sabato successivo si restituiva il lavoro svolto.

S. Eutimio aveva una tale stima di Gerasimo da mandargli Ciriaco, un giovane di Corinto che non poteva essere accettato nella sua laura perché troppo giovane. Gerasimo dapprima lo affidò al convento, ma poi, dopo averlo scoperto a pregare di notte, dopo che aveva tagliato legna, trasportato acqua e cucinato per tutto il giorno, lo prese con sé. Eutimio aveva portato con sé in Palestina l'usanza armena di trascorrere in stretta solitudine il periodo che andava dall'ottava dell'Epifania, festa del battesimo del Signore, alla Domenica delle Palme. Un gruppo di asceti, a cui si era unito anche Gerasimo, aveva l'abitudine di passare quel periodo addentrandosi nel deserto al seguito di Eutimio.

Essi osservavano la regola della solitudine completa dalla domenica sera al venerdì e si ritrovavano solo per celebrare tutti insieme lc liturgie del sabato e della domenica. Nel 473, in attesa di uno di quegli spostamenti, Gerasimo e Ciriaco raggiunsero S. Eutimio, che però, prevedendo la propria morte, chiese ai due di posticipa re la partenza di una settimana. Dopo alcuni giorni, Gerasimo vide in sogno l'anima di Eutimio che raggiungeva il paradiso e così decise di prendere con sé Ciriaco e di andare a comporre il corpo del santo.

La laura di S. Gerasimo sopravvisse a lungo alla sua morte, avvenuta nel 475, durante l'impero di Zenone.

Giovanni Mosco nel suo Prato Spirituale racconta un episodio interessante della vita di Gerasimo. Un giorno, un leone, evidentemente ferito a una zampa che non appoggiava a terra, gli si avvicinò. L'eremita trovò una grossa spina piantata nella zampa e dopo averla estratta, lavò e bendò la ferita del leone. Da quel momento in poi la fiera rimase sempre al fianco del monaco; anzi, divenne il "leone da guardia" dell'asino che veniva utilizzato per il trasporto dell'acqua del monastero. Un giorno, alcuni mercanti arabi rubarono l'asino e il leone tornò a casa solo e sconsolato. L'abate accusò il leone di essersi mangiato l'asino e per punizione lo incaricò del trasporto dell'acqua, cosa che il felino fece obbedientemente. Dopo non molto tempo però, i ladri tornarono con l'asino rubato e con tre cammelli; il leone scacciò i ladri, afferrò con le fauci le briglie dell'asino e, in grande trionfo, lo condusse al monastero assieme ai tre cammelli. A quel punto Gerasimo non poté far altro che ammettere il proprio errore. Quando il vecchio abate morì, la povera bestia era inconsolabile e così il nuovo abate gli disse: «Il nostro amico è andato dal Signore e ci ha lasciati orfani, ma tu prendi il tuo cibo e mangia». 11 leone iniziò a lamentarsi ancora di più finché l'abate fu costretto a condurlo sulla tomba di Gerasimo. L'animale allora ci si sdraiò sopra e cominciò a sbattere il muso sulla terra senza che nessuno riuscisse a fermarlo; dopo tre giorni venne trovato morto nello stesso punto. È probabile che il leone associato a S. Girolamo sia in realtà quello di Gerasimo; la confusione potrebbe essere dovuta alla forma latina del nome di Girolamo: Hieronimus o Geronimus.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Palestina sulle rive del Giordano, san Gerásimo, anacoreta, che, al tempo dell’imperatore Zenone, ricondotto alla retta fede da sant’Eutimio, fece grande opera di penitenza, offrendo a tutti coloro che sotto la sua guida si esercitavano nella vita monastica, un modello irreprensibile di disciplina e di vita.

Lascia un pensiero a San Gerasimo


Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 23 gennaio si venera:

Sposalizio di Maria e Giuseppe
Sposalizio di Maria e Giuseppe
Giuseppe prende Maria in moglie
Si festeggia il 23 gennaio la celebrazione liturgica del matrimonio tra Maria e Giuseppe, coloro che hanno accolto e cresciuto il figlio di Dio sulla Terra, secondo le Sacre Scritture. A parlare maggiormente...
Altri santi di oggi
Domani 24 gennaio si venera:

San Francesco di Sales
San Francesco di Sales
Vescovo e dottore della Chiesa
Francesco nacque l'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas. Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 23 gennaio nasceva:

San Vincenzo Ferreri
San Vincenzo Ferreri
Sacerdote
S. Vincenzo Ferreri nacque a Valenza nella Spagna il 23 gennaio 1350 da Guglielmo Ferreri e Costanza Miguel. Prima ancora che nascesse, la madre aveva avuto un segno della futura grandezza di lui: perciò...
Altri santi nati oggi
Oggi 23 gennaio veniva canonizzato:

Santa Raffaella Maria del Sacro Cuore
Santa Raffaella Maria del Sacro Cuore
Fondatrice
Rafaela Porras y Allón nacque l'1 marzo 1850 a Pedro Abad, cittadina vicina a Córdoba, nel sud della Spagna. Suo padre era sindaco e morì quando lei aveva quattro anni, avendo contratto il colera mentre...
Oggi 23 gennaio veniva beatificato:

San Ñuno Alvares Pereira
San Ñuno Alvares Pereira
Fondatore della Casa di Braganza, carmelitano
Ñuno Alvares de Pereira è uno dei grandi eroi della storia del Portogallo; la sua storia è contenuta in una cronaca del xvi secolo, Crónica do Condesttível, uno dei classici della letteratura portoghese...
Oggi 23 gennaio si recita la novena a:

- San Francesco di Sales
IX. O vero prodigio di santità, glorioso s.Francesco, che sapeste congiungere così bene la semplicità della colomba con la prudenza del serpente, la conversazione del secolo col raccoglimento del chiostro...
- San Tommaso d'Aquino
San Tommaso, infuocato d’amore per il SS. Sacramento “Gesù disse loro: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’ Uomo, e non bevete il suo sangue, non avrete la vita in voi...
- Sant' Angela Merici
«Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà…» … e sempre la principale risorsa vostra sia il ricorrere ai piedi di Gesù...
- San Giovanni Bosco
Glorioso San Giovanni Bosco, per l'amore che portaste alla Vergine Ausiliatrice, vostra tenerissima Madre e Maestra, otteneteci vera e costante devozione verso di Lei, perchè possiamo meritare il suo validissimo...
- San Geminiano di Modena
I. Ammirabile S. Geminiano, che poi vostro straordinario amore alla povertà, vi spogliaste ancor giovinetto del vostro patrimonio per darlo ai poveri, ed entrato nella clericale milizia, foste sempre così...
Le preghiere di oggi 23 gennaio:

PREGHIERA DEL MATTINO PER PASSARE BENE LA GIORNATA Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, sapienza e forza. Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere...
Preghiera ai Santi Sposi Maria e Giuseppe O amabilissimi Sposi Maria e Giuseppe, che illuminati da Dio viveste insieme nella casetta di Nazareth una vita santissima di fede e di amore, volgete...
AL SACRO CUORE DI GESU' O cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l'anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il...