San Gaetano Thiene

San Gaetano Thiene
Nome: San Gaetano Thiene
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Gaetano Thiene
Nascita: 1 ottobre 1480, Vicenza
Morte: 7 agosto 1547, Napoli
Ricorrenza: 7 agosto
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Protettore:
disoccupati
Beatificazione:
8 ottobre 1629, Roma , papa Urbano VIII
Canonizzazione:
12 aprile 1671, Roma , papa Clemente X
Luogo reliquie:Santuario di San Gaetano


Gaetano nacque a Vicenza nell'anno 1480 da pii genitori. La madre sua, Maria Porta, fin dai primi istanti della sua vita lo consacrò alla Beata Vergine e, fattolo più grandicello, gli impartì una sana istruzione religiosa.

Ad esempio di Gesù adolescente, Gaetano, mentre cresceva nello spirito, faceva pure gran profitto nello studio. Mandato a studiare a Padova, si distinse specie nella teologia ed ottenne la laurea dottorale. Il suo desiderio, però, era di vivere nell'umiltà e nel nascondimento; desiderando entrare in religione, si recò a Roma, ove si diede a una vita ritirata e devota. Anche nella sua elezione a protonotario apostolico, accettata unicamente per ubbidienza al Papa, risplendette la sua umiltà, di modo che, appena ne fu libero, volle tornare nuovamente nella sua patria e quivi darsi al servizio dei poveri e degli ammalati.

In seguito, ispirato dal Signore a riformare i costumi sia del popolo che del clero, si recò nuovamente a Roma e lì iniziò la sua opera. Unitisi ad alcuni suoi ferventi compagni, compose alcune regole per presentarle al Papa.

Nel 1524 ne ottenne l'approvazione, e Pietro Caraffa, che salì poscia al trono pontificio col nome di Paolo III, fu il primo superiore della Congregazione testé fondata. Le basi della riforma erano poste: molti sacerdoti entrarono a far parte dei Chierici Regolari Teatini ed operarono un gran bene in tutta la città. Poco tempo dopo, costretto a fuggire da Roma a cagione di una guerra, passò a Venezia dove fondò un suo convento. Napoli fu il campo delle sue ultime fatiche apostoliche.

Già vicino a ricevere il premio, ai medici che lo consigliavano di lasciar le penitenze, almeno nell'ultima ora, egli rispondeva: «Il mio Signore e Salvatore è morto sulla croce: lasciatemi almeno morire sulla cenere», e dalla cenere passò alla gloria dei Beati il 7 agosto 1547.

Subito dopo la sua morte, fu sepolto nella chiesa di San Paolo Maggiore, all'interno di un giardino antistante l'ingresso, che in seguito divenne un cimitero per i membri dell'Ordine dei Teatini. La sua sepoltura avvenne senza particolari onori: il corpo fu avvolto in un lenzuolo e deposto direttamente sulla terra, senza l'uso di una bara, in piena umiltà, come era consuetudine per i confratelli dell'ordine. Nel 1589, a seguito di lavori di ampliamento della chiesa, le sepolture furono trasferite in una cripta sotterranea. Le ossa di San Gaetano furono collocate insieme a quelle degli altri primi Teatini in una fossa comune. Solo nel 1624, con la trasformazione della cripta in cappella chiamata Santuario di San Gaetano, le sue reliquie furono sistemate in un apposito sepolcro, rendendo il luogo meta di pellegrinaggi e di una crescente devozione popolare.

Nel 1671, San Gaetano fu canonizzato da papa Clemente X, e la sua tomba divenne un simbolo di fede e speranza per la città di Napoli.

PRATICA. L'esempio di questo Santo ci ricorda l'insegnamento di Gesù Cristo: «Beati i poveri di spirito, perchè di essi è il regno dei cieli ».

PREGHIERA. O glorioso S. Gaetano, che hai amato il Signore con cuore puro ed ammirabile distacco dal mondo, intercedi presso Dio, affinchè noi pure, imitando le tue virtù, possiamo raggiungere la gloria.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Gaetano da Thiene, sacerdote, che a Napoli si dedicò a pie opere di carità, in particolare adoperandosi per i malati incurabili, promosse associazioni per la formazione religiosa dei laici e istituì i Chierici regolari per il rinnovamento della Chiesa, rimettendo ai suoi discepoli il dovere di osservare l’antico stile di vita degli Apostoli.

PATRONO DEI DISOCCUPATI

San Gaetano da Thiene è venerato come patrono dei disoccupati perché, pur appartenendo a nobili origini e avendo studiato legge, dedicò la sua vita ai poveri, agli ammalati e ai disoccupati: fondò ospedali, il primo Monte di Pietà (precursore del Banco di Napoli) e promosse la giustizia sociale con totale fiducia nella Provvidenza divina.

Il suo amore concreto verso chi era privo di lavoro e mezzi, insieme alla creazione di opere di carità e assistenza, lo resero simbolo per chi cerca un impiego o vive senza occupazione.

A Napoli, dove operò instancabilmente e donò aiuto a chi soffriva, il popolo ha diffuso la sua devozione come il Santo della Provvidenza, affidando a lui le proprie speranze di sostentamento e dignità.

Iconografia di San Gaetano da Thiene

Caratteri iconografici ricorrenti

  • Abito sacerdotale: San Gaetano è raffigurato con la tipica veste nera dei teatini, spesso con il colletto alto e talvolta con una stola bianca, soprattutto nelle scene liturgiche.
  • Visione del Bambino Gesù: Frequentemente è rappresentato nell'atto di ricevere in visione il Bambino Gesù dalle mani della Vergine Maria.
  • Attributi simbolici: In alcune raffigurazioni tiene un cuore, un giglio, un libro o una croce, simboli della sua spiritualità e della sua vocazione sacerdotale.
  • Gesto delle braccia aperte: Compare spesso con le braccia spalancate, a indicare intercessione e protezione verso il popolo.

Opere pittoriche significative

  • Apoteosi di San Gaetano Thiene – Giambattista Tiepolo (1757): affresco barocco in cui il santo è raffigurato mentre ascende tra le nuvole, circondato da angeli e luce divina.

    Apoteosi di San Gaetano Thiene
    titolo Apoteosi di San Gaetano Thiene
    autore Giambattista Tiepolo anno 1757
  • Visione di San Gaetano da Thiene – Ubaldo Gandolfi (circa 1775): opera che rappresenta il santo in estasi mentre contempla una visione del Bambino Gesù.

    Visione di San Gaetano da Thiene
    titolo Visione di San Gaetano da Thiene
    autore Ubaldo Gandolfi anno 1775
  • San Gaetano intercede per la fine della peste – Lorenzo De Caro (XVIII secolo): il santo è raffigurato mentre prega per la salvezza del popolo colpito dalla peste, in una scena intensa e drammatica.

     San Gaetano intercede per la fine della peste
    titolo San Gaetano intercede per la fine della peste
    autore Lorenzo De Caro anno ca. 1740–1760
  • Apparizione della Vergine a San Gaetano – anonimo napoletano: opera che mostra il momento della visione natalizia, con la Sacra Famiglia nella mangiatoia e il santo in adorazione.

    Apparizione della Vergine a Gaetano
    titolo Apparizione della Vergine a Gaetano
    autore anonimo napoletano anno 1640 - 1660
  • San Gaetano (São Caetano de Tiene) – Giambattista Tiepolo (ca. 1710‑1736): olio su tela (98 × 78 cm) conservato al Museu Nacional de Belas Artes di Rio de Janeiro. Questo ritratto giovanile del santo mostra la sua figura ieratica, probabilmente in un primo stadio della carriera dell’artista, e viene considerato un'opera notevole del giovane Tiepolo.

    San Gaetano
    titolo San Gaetano
    autore Giambattista Tiepolo anno ca. 1710‑1736
  • San Gaetano – Pietro Gagliardi (1882): dipinto commissionato per la chiesa parrocchiale di San Gaetano a Ħamrun (Malta), in cui il santo riceve il Bambino Gesù dalle mani della Vergine, in stile sobrio e meditativo ispirato alla corrente nazarena. Questo lavoro sottolinea la profonda spiritualità della sua iconografia barocca reinterpretata nell’Ottocento.

    San Gaetano
    titolo San Gaetano
    autore Pietro Gagliardi anno 1882
  • Estasi di San Gaetano Thiene – Francesco Solimena (inizi XVIII secolo): opera barocca in cui il santo è raffigurato in profonda estasi mistica, illuminato dalla luce divina, con cherubini che lo circondano. La scena esalta l’intensità emotiva e la spiritualità del santo, tipiche dello stile teatrale e dinamico di Solimena.

    Estasi di San Gaetano Thiene
    titolo Estasi di San Gaetano Thiene
    autore Francesco Solimena anno XVIII secolo
  • Pale d’altare veneziane e romane: molte chiese teatine conservano pale raffiguranti San Gaetano in estasi, in preghiera o mentre riceve il Bambino, soprattutto tra il XVII e il XVIII secolo.

Opere scultoree e monumentali

  • Monumento a San Gaetano (Napoli) – Cosimo Fanzago e Andrea Falcone (1657-1664): colonna votiva monumentale con la statua del santo al centro, in posizione benedicente e protettiva.
  • Statua sulla facciata della Chiesa dei Santi Michele e Gaetano (Firenze): opera barocca che lo mostra in atteggiamento di missione e guida spirituale.
  • Sculture interne di chiese teatine: numerose statue e rilievi raffigurano San Gaetano in gloria, in preghiera o in atto di cacciare il demonio.

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Alcune dedicazioni a San Gaetano Thiene

Santuario di San Gaetano
Santuario di San Gaetano
Cripta di San Paolo Maggiore
Il Santuario di San Gaetano Thiene, conosciuto anche come succorpo di San Gaetano Thiene o cripta di San Paolo Maggiore, è una chiesa monumentale...
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