Secondo il Vangelo di San Luca, la casa di Zaccaria e Elisabetta, i genitori di Giovanni Battista, si trovava ad Ain Karem. Qui la Vergine venne a salutare la cugina Elisabetta nella Visitazione. In questa casa nacque Giovanni Battista successivamente fu costruita una chiesa per commemorare l'evento.
Nel 1941-42 i francescani scavarono l'area a ovest della chiesa e del monastero. Qui scoprirono tombe, camere scavate nella roccia, torchi per vino e piccole cappelle con piastrelle a mosaico. La camera meridionale scavata nella roccia conteneva ceramiche databili a un periodo che va dal I secolo a.C. circa al 70 d.C., un intervallo che comprende la presunta vita di Zaccaria, Elisabetta e Giovanni. La comunità che vive qui è stata datata dai ritrovamenti archeologici ai periodi romano, bizantino e musulmano.
La testimonianza storica afferma: “La casa di Zaccaria è situata ai piedi di un monte posto a occidente di Gerusalemme. Nella casa di Zaccaria la Santa Vergine venne per salutare Elisabetta… In quella medesima casa nacque Giovanni il Precursore. Una chiesa sormonta attualmente questo luogo. All’interno, a sinistra, sotto l’altare minore, si vede una piccola grotta nella quale nacque Giovanni il Precursore”. Nonostante i secoli e le vicissitudini storiche, la chiesa originale non è mai stata completamente distrutta, rimanendo un luogo di devozione continua. Per quattro secoli, fino al 1600, l'edificio fu utilizzato come stalla, finché i francescani ne presero possesso e iniziarono i lavori di restauro. Descrizione della Chiesa
L'interno della chiesa è suddiviso in tre navate, ciascuna adornata con ornamenti di grande pregio artistico. Alla fine della navata destra, una scala conduce a una grotta naturale che, secondo la tradizione, faceva parte della casa di Zaccaria, il luogo esatto dove nacque Giovanni Battista.
L'interno
Durante i restauri del 1885, furono fatte importanti scoperte archeologiche. Sotto l'attuale portico, venne alla luce una cappella risalente al V-VI secolo con due sepolcri romani scavati nella roccia. Un mosaico con iscrizione attribuiva queste tombe a due martiri cristiani, e la tradizione successiva le identificò come il luogo di sepoltura dei bambini uccisi da Erode nel tentativo di eliminare Gesù (Strage degli innocenti, Matteo 2,1-16).
Accanto alla prima cappella, fu scoperta una seconda con un pavimento a mosaico dell'epoca bizantina. Inoltre, sotto il piazzale antistante la chiesa, furono ritrovati vasi di epoca erodiana e una statua di Venere pudica, dimostrando l'antichità e la continuità di insediamenti su questo sito.
Mappa
Piantina
- 1 (marrone): Grotta della nascita di Giovanni Battista
- 2 (giallo): Chiesa crociata (XI-XII secolo), che rappresenta il basamento dell'attuale chiesa
- 3 (rosso): cappella di epoca bizantina con tombe e iscrizione musiva che menziona i martiri (V secolo)
- 4 (rosso): cappella di epoca bizantina (VII secolo)
- 5 (marrone): bagno rituale ebraico o mikveh (I secolo)
- 6 e 7 (verde): sale dei crociati (XII secolo)
La grotta della natività di San Giovanni
La grotta della nascita
Al di sotto della navata di sinistra si apre una grotta naturale indicata da tradizione come la casa di Zaccaria ed Elisabetta e il luogo stesso in cui nacque Giovanni il Battista. Questa è già menzionata nel 1106 da un pellegrino russo: vi era presente “una piccola caverna in cui nacque il Precursore”. Durante gli scavi francescani degli anni Quaranta, alla base di questa cavità sono emerse ceramiche databili tra I secolo a.C. e il 70 d.C. e un mikveh – testimonianze archeologiche che arricchiscono la memoria del sito.
All’interno della grotta si trova la cappella del Benedictus, con l’altare che reca la scritta in latino HIC PRECURSOR DOMINI NATUS EST (“Qui nacque il Precursore del Signore”), e un complesso pavimento musivo e ornamenti sacri, che rendono visibile agli occhi dei pellegrini il legame tra la fede, l’archeologia e il racconto biblico.
Il Convento dei Francescani
Annesso alla chiesa si trova il convento dei frati minori, che ospita il seminario filosofico-teologico della Custodia di Terra Santa. Questo convento è non solo un centro di vita spirituale, ma anche un luogo di formazione per i giovani frati, che studiano e vivono a stretto contatto con uno dei luoghi più sacri del cristianesimo. VISITA IN TRE DIMENSIONI