Con il suo stile gotico, di cui è l'esempio più antico in Germania, la Chiesa di Sant'Elisabetta, a Marburg, attira circa 10.000 visitatori ogni anno in quanto monumento artistico di gran pregio.
Fu costruita tra il 1235 e il 1283 sulla tomba della Santa alla quale è dedicata, che visse dal 1207 al 1231, la qual cosa ne ha fatto a lungo una delle più importanti mete di pellegrinaggio nell'Occidente del Basso Medioevo.
L'esterno
L'ARCHITETTURA
La prima impressione appena ci si trova di fronte all'edificio, costruito in arenaria in origine rosa, è di imponenza; contraddistinta da linee slanciate in perfetto stile gotico, senza pinnacoli né archi rampanti, ma da contrafforti che sostengono e rafforzano le pareti.
Dalla facciata a sud, con le alte finestre bifore, si intravedono le torri campanarie alte 80 metri, che contengono campane che hanno ben 700 anni.
Le alte torri sono state completate solo nel 1340 e si innalzano al cielo quale tributo alla grandezza del Signore; esse fanno da cornice al portale principale con il suo timpano riccamente decorato.
Al centro di esso si vede Maria che solleva in alto suo figlio bambino il quale tiene in mano il globo, a rappresentare il suo dominio sul mondo.
Il portale
A fare da sfondo una moltitudine di foglie di viti intarsiate e di rose, simbolo di Maria ma associate anche a Santa Elisabetta; ai due lati di Maria due angeli che recano tra le mani una corona.
Il portale, conosciuto come la Porta del Paradiso, è in ferro battuto, con i battenti a testa di leone, e permette l'ingresso in questo luogo di preghiera e raccoglimento.
Altra caratteristica le navate laterali, solitamente inferiori a quella centrale, sono qui della stessa altezza.
L'INTERNO
La pianta a croce della Chiesa mantiene l'armonia della costruzione in cui la navata centrale si compenetra perfettamente con il transetto; le tre navate immettono ai rispettivi cori.
L'interno
Quello di Santa Elisabetta, che contiene il suo Mausoleo, costruito intorno al 1250 e che racchiude un sarcofago più giovane di circa 100 anni, la cui decorazione raffigura la Santa alla presenza di Cristo.
Il mausoleo
Vi sono poi il coro alto, con l'Altare maggiore in arenaria dipinta e decorata, che conserva meravigliose sculture di Maria con Gesù bambino, incoronata da due angeli, Santa Elisabetta, Santa Caterina e Maria Maddalena, San Francesco d'Assisi, San Benedetto da Norcia e San Giovanni Battista.
Infine il terzo coro, quello dei Langravi, nobili tedeschi, che fu loro luogo di sepoltura fino al 1557, e che conserva 20 tombe di cui la più antica risale al 1240.
Quasi tutti gli altari sono decorati da un ricco trittico a cerniera che rappresenta vari Santi e avvenimento a loro legati.
Tornando nella navata centrale, affiancata da due file di pilastri a sottili semicolonne cilindriche, ammiriamo, in alcuni pilastri, delle stupende pitture.
Il pulpito
Due pilastri più a est si trova il pulpito in pietra del 1907/1908 basato su un progetto di Carl Weber in forme gotiche di Ferdinand Riedel di Strasburgo e dell'intagliatore Theophil Klem di Colmar.
La Sagrestia ospita l'edicola d'oro che conservava le ossa della Santa, ora non più presenti.
Il reliquario
Le finestre colorate, di cui alcune rappresentano la vita di Santa Elisabetta, invitano alla preghiera e alla contemplazione, mantenendo l'ambiente nella penombra necessaria al raccoglimento.
ORARI
dal primo novembre al 30 marzo tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00 dal primo aprile al 30.09. tutti i giorni 9-18 dal primo ottobre al 31 ottobre tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00
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