La cattedrale di Troyes, dedicata a San Pietro e San Paolo, è un capolavoro gotico situato nella regione della Champagne, in Francia. La sua costruzione iniziò all’inizio del XIII secolo e proseguì sino al XVII secolo, attraversando diverse fasi stilistiche del gotico — puro, radiante e fiammeggiante — pur mantenendo una coerenza architettonica complessiva notevole. La facciata occidentale, con il suo grande portale sormontato da una sola torre — quella dedicata a San Pietro, poiché la torre di San Paolo non fu mai realizzata — si eleva imponente sulla piazza antistante.
All’interno, la navata centrale è affiancata da cinque vascelli e numerose cappelle laterali, tra cui spicca il “Pressoir Mystique”, una rappresentazione scultorea risalente al 1625 che raffigura Cristo disteso sotto un torchio da cui il suo sangue si riversa in un calice, mentre da ciò cresce un tralcio che sostiene i dodici Apostoli. Le due grandi rosacee sul transetto, identiche salvo per un dettaglio, completano l’imponenza scenografica dell’ambiente sacro.
I preziosi vitrai, parte di circa 1 500 metri quadrati di vetri policromi, illustrano scene bibliche e figure sacre come la Vergine, san Giovanni e santi locali, rendendo l’opera uno dei più importanti esempi di arte vetraria in Francia. Il tesoro della cattedrale custodisce autentici tesori del passato: oggetti medievali, reliquiari e smalti del XII secolo, tra cui il celebre “coffret di Troyes”, cassa in avorio bizantino dell’XI secolo.
Tra questi tesori figura anche la châsse di san Bernardo di Chiaravalle, prezioso reliquiario in argento, rame e smalto del XII secolo che contiene una parte del suo cranio e un femore. Questa reliquia attrae pellegrini da tutta Europa, desiderosi di pregare davanti alle ossa del padre spirituale dei Templari. Il cranio di san Bernardo è depositato proprio all’interno della cattedrale, conservato nella châsse insieme a una reliquia di san Malachia d’Armagh.
Sul piano storico la cattedrale è stata teatro di eventi fondamentali: nel 1420 vi fu giurato il celebre Trattato di Troyes, che designava Enrico V d’Inghilterra come erede al trono di Francia, mentre nel 1429 Giovanna d’Arco vi ottenne l’alleanza della città a favore di Carlo VII. Durante la Rivoluzione francese la cattedrale subì gravi danni: molti elementi decorativi, statue, reliquiari e parti del tesoro vennero distrutti, saccheggiati o fusi, ma fortunatamente alcune opere e gli arredi liturgici furono recuperati.
Nel XIX secolo l’edificio fu oggetto di importanti restauri, incluso il consolidamento delle fondamenta del coro e del transetto, nonché numerosi interventi sui vitri. Anche durante le guerre mondiali la cattedrale fu risparmiata dai danni gravi: i vitri vennero smontati e messi al sicuro per poi essere rimontati dopo gli eventi bellici.
Questa straordinaria cattedrale non è solo un monumento di fede e bellezza artistica, ma conserva anche un legame profondo con san Bernardo di Chiaravalle, rendendola meta di culto e ammirazione per chi desideri approfondire arte, storia e spiritualità medievale.