Beato Rolando (Orlando) de' Medici

Beato Rolando (Orlando) de' Medici
Nome: Beato Rolando (Orlando) de' Medici
Titolo: Eremita
Nascita: 1330 circa, Milano
Morte: 15 settembre 1386, Busseto, Parma
Ricorrenza: 15 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
23 settembre 1853, Roma, papa Pio IX


La Vita originale di B. Rolando (Orlando), scritta nel 1386, anno della morte, da un carmelitano di nome Domenico de Domenicis, ci è stata tramandata come copia della metà del xv secolo, attualmente conservata nella Biblioteca Laurenziana a Firenze, alla fine tradotta in italiano da Silvano Razzi, un monaco di Camaldoli, nel 1601. Sembra che Rolando abbia suscitato un grande interesse, ed entrambe le versioni, quella latina e italiana, furono usate come fonti.

Rolando nacque dal ramo milanese della potente famiglia de' Medici nel 1330 circa, ma non si sa nulla della sua infanzia e giovinezza, cosa imbarazzante in vista dell'isolamento quasi totale in cui scelse di vivere la seconda parte della vita.

La prima cosa che si racconta di lui è che nel 1360, all'età di quasi di trent'anni, si ritirò nella foresta tra Tabiano e Salsomaggiore, in provincia di Parma, infliggendosi per i restanti ventisei anni di vita le più severe penitenze, con il desiderio di diventare santo. Secondo la Vita osservava il silenzio totale, comunicando con gli altri solo in caso di assoluta necessità, e solo con i gesti. Indossò l'abito che aveva il giorno in cui si recò nella foresta finché fu coperto di stracci, e quando non li poté più rappezzare con le foglie, li cambiò con la pelle di una capra. Viveva tutto l'anno all'aria aperta, nutrendosi con le erbe, le bacche e gli altri frutti che riusciva a trovare. Ovviamente non era lontano dalle abitazioni, giacché si afferma che molta gente, dopo averlo incontrato, pensava che fosse alienato, gli tirava oggetti o lo picchiava. Rolando, nel frattempo, cercava di rimanere in uno stato di costante preghiera.

Alla fine, in ogni caso, la sua austerità estrema lo piegò, dato che un giorno fu rinvenuto per terra, su un sentiero vicino al castello di Niccolò Pallavicino, signore di Bargone, dai servi di sua moglie, Antonia Casati, che era a caccia con il falcone, e nonostante i suoi cenni di non voler aiuto, Antonia ordinò di portarlo in una chiesa vicino al castello, dove Rolando accettò d'incontrare il confessore della donna, il carmelitano Domenico de Domenicis, che diventò poi suo biografo. Alla fine Rolando ruppe il silenzio, raccontando la sua vita e ricevendo i sacramenti di cui si era privato per così tanto tempo. Grazie a queste cure, visse ancora per poche settimane, prima di morire il 15 settembre 1386.

Dopo la morte, ottenne quel riconoscimento che aveva evitato nella vita: il corpo fu portato da un gran numero di sacerdoti e di laici a Busseto e seppellito dietro l'altare maggiore di ún oratorio vicino alla chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo. Al tempo, quest'oratorio era dedicato a S. Nicola (6 dic.), ma per un breve periodo anche a Rolando, prima di essere definitivamente intitolato alla S. Trinità. Si descrissero numerosi miracoli sulla sua tomba, e immediatamente il culto ebbe origine.

Nel 1749 papa Benedetto XIV menzionò il fatto che il suo predecessore Pio IV (1559-1565) aveva iniziato una causa di canonizzazione nel 1563, per richiesta della famiglia de' Medici, interrotta tuttavia alla morte di Pio IV. La causa non proseguì fino al xix secolo, quando fu riaperta; ci fu un intoppo nel 1839, quando Gregorio XVI (1831-1846) decise di rinviare la conferma per la lunga astinenza di Rolando dai sacramenti. La questione fu alla fine risolta quando si affermò che non poche persone già canonizzate si erano trovate nella sua condizione.

Il 23 settembre 1853, Rolando fu beatificato da Pio IX, e la sua festa è celebrata nella diocesi di Fidenza, sebbene il culto si sia indebolito in tempi recenti.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Busseto vicino a Fidenza in Emilia, beato Rolando de’ Medici, anacoreta, che visse in sommo spirito di penitenza tra luoghi impervi e deserti delle Alpi, conversando soltanto con Dio.

Lascia un pensiero a Beato Rolando (Orlando) de' Medici


Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 27 novembre si venera:

Beata Vergine della Medaglia Miracolosa
Beata Vergine della Medaglia Miracolosa
Apparizione
La Madonna apparve a Santa Caterina Labourè a Parigi nel 1830 suggerendole di far coniare una moneta che avrebbe dato grandi grazie ai suoi portatori.
Altri santi di oggi
Domani 28 novembre si venera:

San Giacomo della Marca
San Giacomo della Marca
Religioso e sacerdote
S. Giacomo della Marca nacque a Monteprandone, provincia di Ascoli Piceno, da poveri genitori. Studiò in varie città delle Marche e dell'Umbria e fu maestro di scuola. A vent'anni, preso dalla bellezza...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 27 novembre nasceva:

Beata Maria Carmela Viel Ferrando
Beata Maria Carmela Viel Ferrando
Vergine e martire
Maria nacque a Sueca in Valencia fin da piccola voleva essere una religiosa, ma poi scelse di essere una laica impegnata nell'apostolato laicale. Ebbe sempre una chiara coscienza sociale e sostenne la...
Oggi 27 novembre tornava alla Casa del Padre:

San Massimo di Riez
San Massimo di Riez
Vescovo
San Massimo, nacque a Décomer oggi Château-Redon (Châteauredon) nei pressi di Digne, in alta Provenza, verso l'anno 388. Fu battezzato subito dopo la nascita. Spinto da l'esempio e il...
Altri santi morti oggi
Oggi 27 novembre si recita la novena a:

- Sant' Andrea
I. Per quel ammirabile prontezza onde voi, o glorioso s. Andrea, vi deste a seguir Gesù Cristo, appena lo sentiste qualificato da s. Giovanni per l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, indi a...
- Santa Barbara
O Gloriosa S. Barbara, sposa diletta di Gesù! Tu ti consacrasti al tuo Divin Salvatore fin dalla più tenera età, lo amasti con tutte il cuore e nessuna cosa fu capace dl separarti dall'amato tuo bene...
- San Giacomo della Marca
19 NOVEMBRE - In mezzo a pericoli e difficoltà, spesso privi di aiuto e di conforto, innalziamo la nostra fervida preghiera a Te, o nostro protettore San Giacomo. Tu che sei così caro a Dio, ottienici...
- San Francesco Saverio
Oh amabilissimo ed amatissimo San Francesco Saverio, in unione con voi io adoro riverentemente la Maestà Divina. Mentre con gioia rendo grazie a Dio per i doni singolari di grazia concessi a voi nella...
- San Nicola di Bari
O protettor benefico, scelto dai tuoi devoti, che santo sin dal nascere a Dio drizzasti i voti; per tuo incorrotto vivere proteggi il nostro cuor. Santo nostro protettore difensor di nostra vita proteggete...
- Sant' Eligio
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Glorioso Sant'Eligio, esempio di dedizione e virtù, tu che hai servito Dio con le opere delle tue mani e la purezza del tuo cuore, intercedi...
- Santa Bibiana
Preghiera inizialeO gloriosa Santa Bibiana, tu che hai affrontato con fede e coraggio le sofferenze della vita terrena, intercedi per noi presso il Signore. Ottienici la grazia di vivere con fermezza la...
Le preghiere di oggi 27 novembre:

PREGHIERA AL MATTINO Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode, O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco. Di te ha sete l'anima mia, come terra deserta...
Preghiera alla Beata Vergine della Medaglia Miracolosa Oh, Maria, Madre mia amabilissima, io figlio Tuo, mi offro oggi a Te e consacro per sempre al Tuo Cuore Immacolato, tutto quanto mi resta di vita, il mio...
PROTEGGIMI, SIGNORE Ti prego, Signore, proteggimi in questa notte. Tu sei per me il vero riposo: concedimi di dormire in pace. Veglia su di me, allontana ogni minaccia e guidami...