Vincenza Maria Poloni, al secolo Luigia Francesca Maria Poloni, nacque il 26 gennaio 1802 a Verona, ultima di dodici figli di Gaetano Poloni e Margherita Biadego. Fu battezzata lo stesso giorno nella chiesa di Santa Maria Antica presso le Arche Scaligere.
Cresciuta in un ambiente profondamente cristiano, Luigia assimilò fin da giovane i valori della fede, della preghiera e della solidarietà verso i più deboli. Si dedicò con impegno alla cura della famiglia, all'educazione dei nipoti e all'assistenza dei malati, collaborando anche nelle attività commerciali del padre.
Guidata spiritualmente dal Beato Carlo Steeb, sacerdote convertito dal luteranesimo, Luigia maturò una profonda vocazione al servizio dei bisognosi. Durante l'epidemia di colera del 1836, si distinse per l'abnegazione nel curare gli ammalati, mettendo a rischio la propria vita.
Il 2 novembre 1840, insieme a tre compagne, iniziò una vita comunitaria dedicata all'assistenza degli anziani e dei malati presso il Pio Ricovero di Verona. Questa esperienza portò alla fondazione dell'Istituto delle Sorelle della Misericordia, approvato canonicamente il 10 settembre 1848, giorno in cui Luigia emise i voti religiosi assumendo il nome di Vincenza Maria.
Per quindici anni, Madre Vincenza guidò con saggezza e carità l'Istituto, che si espanse rapidamente, raggiungendo alla sua morte il numero di 48 sorelle. Il suo motto era: "I poveri sono i nostri padroni: amiamoli e serviamoli come serviremmo Gesù Cristo stesso in persona".
Colpita da un tumore, affrontò le sofferenze con cristiana fortezza, spirando l'11 novembre 1855 a Verona. La sua memoria liturgica è celebrata il 10 settembre.
Il processo di beatificazione iniziò nel 1990 e culminò con la beatificazione il 21 settembre 2008 a Verona, presieduta dal cardinale Angelo Amato in nome di Papa Benedetto XVI.
Il 27 gennaio 2025, Papa Francesco ha riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione, aprendo la strada alla sua canonizzazione. Il miracolo riguarda la guarigione inspiegabile di una donna cilena, Audelia Parra, avvenuta nel 2013, dopo complicazioni durante un intervento chirurgico. La sua famiglia e la comunità pregarono per l'intercessione della Beata Vincenza Maria, e la donna si riprese miracolosamente.