La storia religiosa di Guadalupe inizia 480 anni fa nel 1531 quando la Santa Vergine, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, apparve più volte a Guadalupe, in Messico.
Colui al quale la Madonna volle manifestarsi era un azteco e si convertì al Cristianesimo. Il suo nome era
Juan Diego Cuauhtlatoatzin e vide Maria Santissima per più di una volta dal 9 al 12 dicembre.
Il 31 Luglio del 2002 l'apparizione di Guadalupe fu riconosciuta dalla Chiesa Cattolica e Juan Diego Cuauhtlatoatzin fu canonizzato da Giovanni Paolo II, un passo molto importante per la fede di milioni di pellegrini.
Maria apparve per la prima volta a Juan Diego il 9 dicembre su un colle, egli udì un canto celestiale e vide una Signora di una bellezza perfetta:
"I suoi abiti sembravano raggi di sole, e la roccia e le pietre su cui stava, ricevendo queste frecce luminose, sembravano preziosi smeraldi, scintillavano come gioielli, la terra brillava con lo splendore dell’arcobaleno, Le zanzare, il cactus, e i semi tutti intorno sembravano piume di quetzal, e gli steli turchesi, i rami, le foglie e persino le spine risplendevano di luce dorata." Maria apparve all'indiano in tutta il suo splendore e gli chiese di far erigere ai piedi di esso un santuario in suo onore:
In essa, mostrerò e darò al mio popolo tutto il mio amore, la compassione, l'aiuto e la difesa, poiché sono la vostra madre misericordiosa e la madre di tutte le nazioni che vivono su questa terra [...] Ascolterò le loro preghiere e li conforterò, alleviando tutte le loro miserie, sfortune e sofferenze. Così Juan Diego si recò dal Vescovo Juan de Zummarràga e gli riferì l'evento ma il Vescovo purtroppo non gli credette.
Nella seconda apparizione Maria disse al veggente di tornare dal Vescovo, che questa volta lo ascoltò ma chiese una prova che confermasse il fatto.
Juan Diego tornò sul colle e Maria gli promise un segno per il giorno dopo, ma il veggente l'indomani non poté recarsi sul colle poiché suo zio era gravemente malato. Così il giorno ancora seguente Juan Diego vide Maria lungo la strada e lo rassicurò dicendogli che suo zio era già guarito chiedendogli di tornare al colle.
Quando Juan Diego giunse al colle trovò dei fiori di Castiglia il segno che avrebbe fatto ricredere il Vescovo, poiché si trovavano in una pietraia e una tipologia floreale insolita per la stagione. Juan Diego li mise nel sua tilma (mantello) e tornò nuovamente dal Vescovo.
Il Vescovo era insieme ad altre persone e quando Juan Diego aprì il suo mantello di fronte a tutti per mostrare i fiori, ecco che su di esso vi rimase l'immagine della Madonna, visibile da tutti. Ecco un segno ancora più grande! Così Juan Diego poté mostrare il luogo dove Maria aveva chiesto fosse costruito un santuario in suo onore.
Nel giro di un secolo, nel luogo delle apparizioni di Guadalupe, iniziarono la costruzione di una piccola cappella, poi di una più grande, e si giunse all'edificazione di un vero e proprio santuario, che venne consacrato nel 1622. Per poi approdare all'inaugurazione dell'odierna Basilica nel 1976. Intitolata a Nostra Signora di Guadalupe.
Oggi il mantello si conserva all'interno della Basilica di Nostra Signora di Guadalupe.
MARTIROLOGIO ROMANO.
Beata Maria Vergine di Guadalupe in Messico, il cui materno aiuto il popolo dei fedeli implora umilmente numeroso sul colle Tepeyac vicino a Città del Messico, dove ella apparve, salutandola con fiducia come stella dellevangelizzazione dei popoli e sostegno degli indigeni e dei poveri. Gli occhi dell'immagine di Nostra Signora di Guadalupe presentano immagini così piccole che sono visibili solo con la tecnologia moderna. I capelli sciolti. Per gli Aztechi, i capelli sciolti erano un segno di verginità.
46 Stelle. Il mantello della Vergine Maria presenta 46 stelle che formano costellazioni che sono state viste dal Messico nel 1531, l'anno in cui la Madonna di Guadalupe apparve a San Juan Diego.
Mani. La mano sinistra nell'immagine è scura, mentre la mano destra è più chiara, rappresentando l'unione di due razze. Inoltre, i due sono uniti in segno di preghiera.
Cintura. La cintura indossata dalla Madonna è simbolo di maternità, testimonianza della gravidanza della Madre di Dio.
Il fulmine. I raggi che vengono proiettati dallo sfondo dell'immagine simboleggiano il sole, divinità azteca, e brillano più fortemente all'altezza del ventre della Vergine, dove porta in braccio il Bambino Gesù.
Fiore di Nahui Ollin. Il fiore a quattro petali o "Nahui Ollin" che adorna la tunica della Vergine è l'ultimo simbolo Nahuatl e rappresenta la presenza di Dio.
La luna. La Vergine è presentata sulla luna, tra il giorno e la notte, riferendosi al nome del paese "Metz-xic-co" che significa al centro o ombelico della luna.
Angelo. Un angelo con le ali di un quetzal, di un pellicano e di un'ara unisce con le mani la tunica, che rappresenta la terra, con il mantello che simboleggia il cielo.
SUPPLICA ALLA MADONNA DI GUADALUPE
Vergine Immacolata di Guadalupe, Madre di Gesù e Madre nostra, vincitrice del peccato e nemica del Demonio, Tu ti manifestasti sul colle Tepeyac in Messico all’umile e generoso contadino Gian Diego.
Sul suo mantello imprimesti la Tua dolce Immagine come segno della Tua presenza in mezzo al popolo e come garanzia che avresti ascoltato le sue preghiere e addolcito le sue sofferenze.
Maria, Madre amabilissima, noi oggi ci offriamo a te e consacriamo per sempre al tuo Cuore Immacolato tutto quanto ci resta di questa vita, il nostro corpo con le sue miserie, la nostra anima con le sue debolezze, il nostro cuore con i suoi affanni e desideri, le preghiere, le sofferenze, l’agonia.
O Madre dolcissima, ricordati sempre dei tuoi figli.
Se noi, vinti dallo sconforto e dalla tristezza, dal turbamento e dall’angoscia, dovessimo qualche volta dimenticarci di te, allora, Madre pietosa, per l’amore che porti a Gesù, ti chiediamo di proteggerci come figli tuoi e di non abbandonarci fino a quando non saremo giunti al porto sicuro, per gioire con Te, con tutti i Santi, nella visione beatifica del Padre.
Amen
Salve Regina