NOVENA DELLA VISITAZIONE DI MARIA
periodo:
dal 22 al 30 maggio
PRIMO GIORNO
I Per quella purità d'intenzione che voi aveste, o Maria, nell'abbandonare la vostra casa per portarvi in Ebron a visitare Elisabetta, ottenete a noi tutti la grazia di non cercare mai nelle nostre opere che la pura gloria di Dio. Ave.
SECONDO GIORNO
II. Per quella santa sollecitudine con cui face-ste, o Maria, il viaggio delle montagne della Giudea, ottenete a noi tutti la grazia di camminar sempre con fervore nella via della santità, senza essere mai abbattuti dagli ostacoli che ci oppongono i vari nostri nemici. Ave.
TERZO GIORNO
III Per quella profonda umiltà che esercitaste, o Maria, nel salutar per la prima volta cugina Elisabetta, ottenete a noi tutti la grazia di approfittarci sempre di tutte le occasioni per esercitare una virtù così bella e così necessaria alla salute. Ave.
QUARTO GIORNO
IV Per quella insolita allegrezza che voi, o Maria, infondeste nell'animo di Elisabetta, abbracciandola teneramente, ottenete a noi tutti la grazia che, professandovi fino alla morte una divozione sincera o affettuosa, meritiamo di essere da voi distinti colle grazie più elette e singolari. Ave.
QUINTO GIORNO
V. Per quel favore straordinario che voi, o Maria, otteneste a Giovanni di essere santificato nel seno materno prima di uscire alla luce, ottenete a noi tutti la grazia di conservare sempre illibata fino alla morte quella stola di innocenza e di santità, di cui fummo per divina misericordia vestiti nel momento del nostro battesimo. Ave.
SESTO GIORNO
VI. Per quell'umilissima dichiarazione che faceste, o Maria, delle singolari meraviglie operate in voi dall'Altissimo, che dovean rendervi il soggetto delle benedizioni future di tutti i popoli, ottenete a noi tutti la grazia di esser sempre riconoscenti a tutti i benefizi del Signore, e di non parlarne giammai se non per benedire il suo nome. Ave.
SETTIMO GIORNO
VII. Per quella fervidissima carità che voi, o Maria, esercitaste nei tre mesi che dimoraste in casa di Elisabetta, ottenete a noi tutti la grazia di prestarci sempre amorosamente a tutti i bisogni del nostro prossimo, non solo amico o presente, ma anche straniero e nemico. Ave.
OTTAVO GIORNO
VIII. Per quegli esempi d'ogni virtù che voi deste, o Maria, nella domestica conversazione colla vostra parente Elisabetta e col santissimo suo sposo Zaccaria, ottenete a noi tutti la grazia di edificare continuamente i nostri prossimi in tutte lo parole, in tutte le azioni e in tutto il nostro contegno. Ave.
NONO GIORNO
IX. Per quell'ammirabil distacco che voi dimostraste, o Maria, anche dal più prossimi parenti allorquando, compiti appena i doveri di convenienza o di carità verso la casa di Elisabetta, vi restituiste sollecitamente al vostro ritiro di Nazaret, ottenete a noi tutti la grazia di viver sempre staccati da tutte le cose del mondo, e di non mai trattenerci fra gli uomini, se non quanto lo richiede o la necessità, o la carità, affinché il nostro cuore non tenda mai ad altro che a Dio, da cui solo si può aspettare la pace in questa vita e la beatitudine nell'altra. Ave, Gloria.Triduo per la Visitazione di Maria
periodo:
dal 28 al 30 maggio
PRIMO GIORNO
28. Dopo avere concepito il Verbo di Dio, piena di grazia, ricca degli ineffabili Doni dello Spirito Santo, veramente benedetta fra tutte le donne perché Madre di Dio, tu, o Maria, sentisti la necessità di diffondere la misericordia di cui era ripiena, ed andasti ad Ebron per visitare la tua santa cugina Elisabetta. Sei sempre tu che doni Gesù, o Maria, e senza di te è vano presumere di averlo o di sentire gli effetti della sua misericordia e della sua Redenzione. La sua verginità feconda ha dato al genere umano la grazia di riparazione, e perciò sei chiamata Madre della grazia; la tua misericordia materna ci fa partecipi delal grazia celeste, e per te raggiungiamo in Cielo il possesso etero di Dio. O dolcissima Mamma, visita l’anima mia e donale la grazia della Misericordia divina, perchè sia purificata dalle sue colpe e si salvi!
Ave Maria
Immacolata, Mediatrice di tutte le grazie, prega per noi!
SECONDO GIORNO
29. O Maria, tu vai per le vie dei monti come colomba immacolata, tutt’avvolta nei raggi del Sole Eterno. Tu, sempre ravvolta dalla profonda contemplazione delle cose celesti, e quesi appartata dal mondo, ora fai sentire, in casa di Elisabetta, la voce dolcissima del tuo saluto che, come raggio di sole vivifacante, riempe di gioia quella piccola casa. O Maria, parlami al cuore, portami i raggi del divino, rinnova la mia fiacca fede, sciogli alla lode di Dio la mia lingua muta, riempimi di amore perchè io creda, e speri in Dio, lo ami sopra tutte le cose, e lo possegga un giorno in eterno!
Ave Maria
Immacolata, Mediatrice di tutte le grazie, prega per noi!
TERZO GIORNO
30. O Vergine Santa, al suono dolcissimo del tuo saluto, balzò nel seno di Santa Elisabetta il figlio che aveva concepito, e mostro in questo la gioia che lo aveva fatto esultare, gioia di grazia, di santificazione e di amore.
O Maria, esulti il mio cuore nell’amore che tu vi accendi con la tua bontà materna, e diventi io pure testimonianza vivente del tuo Figliuolo con la mia Fede, ed inno di gloria a Lui solo con l’esultanza del mio amore!
Ave Maria Immacolata, Mediatrice di tutte le grazie, prega per noi!