Chiesa di Sant'Elena

Sant'Elena Imperatrice
Nome: Chiesa di Sant'Elena
Titolo: Isola di spiritualità
Indirizzo: viale Sant'Elena - Venezia


Secondo una tradizione, i resti di Sant'Elena si trovano sull'isola di Sant'Elena a Venezia. Questa credenza deriva da un'interpretazione errata delle parole di Eusebio da Cesarea, che portò a pensare che le reliquie fossero a Costantinopoli, invece che a Roma. Dopo la Quarta Crociata nel 1204, il sarcofago con i resti di Sant'Elena fu svuotato e portato a Venezia dal monaco agostiniano Aicardo nel 1211. Da allora, le reliquie sono venerate nella chiesa di Sant'Elena, e nel 2012 si è celebrato il giubileo per gli otto secoli del loro arrivo.

La Chiesa di Sant'Elena, situata sull'omonima isola a Venezia, è un monumento di straordinario interesse storico e religioso. Originariamente separata dalla città e circondata dalle acque lagunari, l'isola di Sant'Elena fu integrata al resto di Venezia solo dopo i lavori di bonifica del XIX secolo, che trasformarono l'area circostante, collegandola con il sestiere di Castello.

Le origini della Chiesa di Sant'Elena risalgono al 1028, quando venne edificata una prima cappella in onore di Sant'Elena imperatrice, madre di Costantino I. Questo piccolo luogo di culto fu affidato agli agostiniani, che nel corso dei secoli giocarono un ruolo cruciale nella storia della chiesa e del convento adiacente. Nel 1211, l'arrivo a Venezia del presunto corpo dell'imperatrice, trasportato da Costantinopoli dal monaco agostiniano Aicardo, aumentò l'importanza spirituale del luogo, spingendo gli agostiniani a costruire una chiesa più grande che inglobasse la cappella originale.

Nel 1407, il convento e la chiesa passarono ai monaci benedettini olivetani, i quali nel 1439 riedificarono l'intero complesso. Questo restauro segnò l'inizio di un periodo di prosperità per la chiesa, che divenne un centro religioso di grande rilievo, arricchendosi di opere d'arte e acquisendo vaste proprietà. Nel 1515, la chiesa fu consacrata dal vescovo di Aleppo, un evento che sancì ulteriormente la sua importanza nella vita religiosa veneziana.

Uno degli eventi più suggestivi legati alla Chiesa di Sant'Elena era la "Festa della Sensa", una cerimonia celebrata ogni anno durante l'Ascensione, conosciuta come lo "Sposalizio col mare". Durante la festa, il patriarca di Venezia si recava sull'isola, dove veniva accolto dai monaci olivetani e dal loro abate con un mazzo di rose. Questa cerimonia includeva la benedizione dell'acqua lustrale, fondamentale per il rituale del matrimonio simbolico tra Venezia e il mare.

Sotto la dominazione napoleonica, nel 1810, la chiesa fu sconsacrata, l'urna di Sant'Elena trasferita nella basilica di San Pietro di Castello, e il portale rinascimentale della chiesa fu ricostruito sulla facciata della chiesa di Sant'Aponal. Tuttavia, la chiesa non rimase in rovina per sempre. Nel 1928 fu riaperta al culto e affidata all'Ordine dei Servi di Maria. In questa occasione, l'urna di Sant'Elena fu nuovamente collocata al suo interno, e il campanile fu ricostruito su progetto dell'ingegner Forlati, con il portale originario che trovò di nuovo posto nella facciata.

Descrizione

L'interno della chiesa, sebbene oggi spoglio rispetto ai fasti del passato, conserva tracce del suo ricco patrimonio artistico. Purtroppo, molte delle opere d'arte e delle strutture originali sono andate perdute o trasferite. Tra le opere di maggior rilievo ricordiamo la pala dell'altar maggiore, l'Adorazione dei Magi con Sant'Elena, un capolavoro di Jacopo Palma il Vecchio, oggi esposto alla Pinacoteca di Brera. Alcuni dipinti superstiti sono conservati presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia.

La chiesa, con la sua unica navata e l'abside poligonale a sette lati, mostra un'architettura gotica che ha resistito al tempo, nonostante le numerose ristrutturazioni e modifiche subite. Il campanile attuale, eretto nel 1950, raggiunge un'altezza di 60 metri e ospita un concerto di sei campane, tra i più imponenti della città.

Il Complesso Conventuale

Il complesso conventuale, sebbene in parte demolito durante il periodo napoleonico, conserva ancora le ali contigue al chiostro del secondo Quattrocento, con i suoi archi a tutto sesto e una loggia ad architravi. Il chiostro centrale, con una vera da pozzo del XVIII secolo, rappresenta un'oasi di pace e spiritualità.

Oggi, il complesso ospita un centro internazionale per la pace, dedicato alla ricerca e allo studio, continuando a servire la comunità con spazi per esposizioni, catechesi e attività di beneficenza. La festa annuale organizzata dalla comunità di Sant'Elena a maggio è un momento di grande partecipazione, mirato a raccogliere fondi per missioni umanitarie.

VISITA IN TRE DIMENSIONI


Lascia un pensiero su Chiesa di Sant'Elena

Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 19 settembre si venera:

San Gennaro
San Gennaro
Vescovo e martire
S. Gennaro nacque nella seconda metà del secolo III molto probabilmente a Benevento anche se alcune fonti dicono che sia venuto alla luce a Napoli. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin...
Altri santi di oggi
Domani 20 settembre si venera:

Santi Martiri Coreani
Santi Martiri Coreani
Religiosi
Ha il sapore degli Atti degli apostoli il racconto della fondazione della comunità cristiana in Corea e del martirio dei suoi primi membri tra la fine del Settecento e l'Ottocento. La vicenda ebbe...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 19 settembre nasceva:

San Gennaro Sanchez Delgadillo
San Gennaro Sanchez Delgadillo
Martire Messicano
Gennaro nacque ad Agualele nel Messico, in una famiglia modesta. Entrò nel Collegio dello Spirito Santo a Guadalajara per studiare arti e mestieri e successivamente entrò nel seminario di Guadalajara e...
Oggi 19 settembre tornava alla Casa del Padre:

San Gennaro
San Gennaro
Vescovo e martire
S. Gennaro nacque nella seconda metà del secolo III molto probabilmente a Benevento anche se alcune fonti dicono che sia venuto alla luce a Napoli. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin...
Altri santi morti oggi
Oggi 19 settembre veniva beatificato:

Beato Anton Martin Slomsek
Beato Anton Martin Slomsek
Vescovo
Beato Antonio Martino Slomiek Vescovo nacque a Slom in Slovenia nel 1800. Ordinato sacerdote nel 1824, fu cappellano a Bizeljsko e Nova Cerkev. Trasferito a Klagenfurt (Austria), per nove anni fu direttore...
Oggi 19 settembre si recita la novena a:

- Santi Cosma e Damiano
I. Gloriosissimi martiri Cosma e Damiano, che quanto foste naturalmente fra voi congiunti per identità di origine, cospicuità di casato, singolarità di talenti, specialità di...
- San Matteo
I. Per quell’ammirabile prontezza, con cui voi, o glorioso s. Matteo, abbandonaste l’impiego, la casa e la famiglia per conformarvi agli inviti di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di approfittar...
- San Maurizio
I. O glorioso a. Maurizio, che, deliziandovi di conversare col santo vescovo di Gerusalemme, vi deliziaste più ancor degli elogi ch’egli vi fece del Cristianesinio, per cui lo abbracciaste senza ritardo...
- San Pio da Pietrelcina
O San Pio, che con l’esempio, le parole e gli scritti hai dimostrato una particolare predilezione per la bella virtù della purezza, aiuta anche noi, a praticarla e a propagarla con tutte le...
- Santa Tecla di Iconio
I. Ammirabile santa Tecla, che al primo udire in Iconio le prediche di s. Paolo, rinunziaste subito agli errori del gentilesimo, e convertita appena alla fede, faceste vostra delizia, non solo l’esatta...
- San Vincenzo de' Paoli
I. Ammirabile s. Vincenzo, che, malgrado i vostri meravigliosi progressi nello studio o nella pietà, per cui, se ancora studente vi venne affidata l’altrui istruzione, ancor giovinetto eravate additato...
Le preghiere di oggi 19 settembre:

Preghiera del Mattino Benedici, Signore, questo nuovo giorno. Dona forza a chi deve affrontare un duro lavoro. Dona guarigione a chi è ammalato e spera in Te. Dona pace alle...
Preghiera a San Gennaro O Glorioso San Gennaro, che sempre ardente del desiderio di accrescere la gloria di Dio e della Sua sposa Chiesa, instancabilmente attendeste alla santificazione...
PROTEGGIMI, SIGNORE Ti prego, Signore, proteggimi in questa notte. Tu sei per me il vero riposo: concedimi di dormire in pace. Veglia su di me, allontana ogni minaccia e guidami...