Santi Cirillo e Metodio

Santi Cirillo e Metodio
Nome: Santi Cirillo e Metodio
Titolo: Apostoli degli Slavi
Ricorrenza: 14 febbraio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa


Giovanni Paolo II, papa slavo, proclamò i santi Cirillo e Metodio patroni dell'Europa orientale, affiancandoli a san Benedetto, patrono della porzione occidentale, a significare l'unità e le comuni origini cristiane di tutto il vecchio continente. I santi Cirillo e Metodio meritano pienamente questo titolo che va ad aggiungersi all'altro, più antico, di «apostoli degli slavi». Furono infatti loro con un'indefessa e intrepida opera missionaria a evangelizzare i popoli slavi.

Per i due fratelli, figli di un alto funzionario dell'impero orientale, evangelizzare significava anche vincere l'ignoranza: un'autentica dignità umana e cristiana includeva anche il leggere e lo scrivere e tutto il resto. Per questo tradussero in segni grafici la lingua slava, allora priva di alfabeto. I caratteri disegnati dai due santi si chiamano ancor oggi cirillici, dal nome di uno dei due fratelli che più dell'altro lavorò in questo settore (la lingua russa, ad esempio, si esprime con questi caratteri). Cirillo e Metodio trascrissero poi in quei caratteri la Bibbia, il messale e il rituale liturgico, che furono elementi importanti di unità linguistica e culturale per il mondo slavo.

I due santi fratelli avevano caratteri abbastanza diversi. Metodio, il maggiore, che aveva preso dal padre, era amministratore avveduto e aveva volontà tenace: «E inutile che vi ostiniate con me — ebbe a dire un giorno ai suoi oppositori —, cozzerete contro il ferro». Per queste sue capacità gli venne assegnato il governo di una colonia slava in Macedonia.

Cirillo, che si chiamava in gioventù Costantino, alla tormentata vita politica preferiva la quiete dello studio e le tranquille giornate alla corte di Costantinopoli, dove fu per qualche tempo paggio dell'imperatore. Ultimati gli studi alla scuola di Fozio, intraprese la carriera di insegnante. Ma per nessuno dei due quella intrapresa doveva essere la strada che il destino aveva loro tracciato. Ritrovatisi, dopo qualche tempo, si accorsero che i loro diversi caratteri si incontravano nel comune desiderio di dedicarsi alla vita religiosa. Desiderio che realizzarono diventando sacerdoti e offrendo la loro disponibilità all'attività missionaria.

Alla fine dell'862, su richiesta del principe di Moravia, l'imperatore di Costantinopoli invitò i due fratelli a recarsi tra i kazari, presso i quali altri missionari latini avevano miseramente fallito. Cirillo e Metodio accettarono l'invito e, nell'analizzare i motivi degli insuccessi di chi li aveva preceduti, colsero l'importanza, anzi l'insostituibilità, di uno strumento linguistico con il quale trascrivere il messaggio cristiano. Maturarono e realizzarono così l'idea di un alfabeto per la lingua slava che ne era sprovvista.

Quando si presentarono al popolo della Moravia con l'inatteso regalo, trovarono le porte spalancate e molto entusiasmo. La traduzione della Bibbia, del messale e del rituale liturgico venne sull'onda di quell'entusiasmo. I popoli slavi poterono leggere, scrivere e pregare. E offrire il sacrificio eucaristico nella loro lingua. La «novità», inaudita nella chiesa cattolica dove tutti i riti si celebravano rigorosamente in lingua latina, procurò loro qualche guaio. Chiamati a Roma, dovettero rendere conto del loro operato e difendersi dal sospetto di eresia e di scisma. Ma per fortuna sul soglio di Pietro vi era un papa lungimirante e comprensivo, Adriano II, che non solo approvò e lodò il loro sforzo, ma chiese di celebrare in sua presenza i santi misteri in lingua slava.

A Roma, purtroppo, Cirillo, spossato dalla fatica missionaria, morì: era il 14 febbraio dell'869, e fu sepolto nella basilica di San Clemente, presso il Colosseo, il martire di cui egli stesso aveva portato a Roma da Chersonea le reliquie. Invece Metodio, ordinato da Adriano II vescovo della Pannonia con sede a Smirnum, ritornò fra gli slavi a continuare la sua opera di evangelizzatore e di organizzatore della chiesa. Metodio era anche un tenace controversista, abilissimo cioè nel rintuzzare le obiezioni che gli opponevano i nemici del cristianesimo, nello smascherare i loro tranelli, nell'individuare i loro punti deboli. «Perché avete la fronte imperlata di sudore?», gli chiese una volta un suo contraddittore. «Perché sto discutendo con un idiota», rispose con immediatezza Metodio.

Gli ultimi anni di vita del vescovo di Smirnum furono angustiati dalle petulanti accuse, mossegli dai «tradizionalisti» di allora, di concedere troppo spazio alla mentalità e alla lingua dei popoli slavi. A causa di queste ottuse incomprensioni, Metodio dovette subire la vergogna di una quasi prigionia in zone deserte e fredde della regione slava. Però quando morì, a settantacinque anni d'età, ebbe il più bel riconoscimento della sua attività: i molti vescovi accorsi a rendere omaggio alle sue spoglie officiarono il rito funebre in latino, in greco e in slavo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa dei santi Cirillo, monaco, e Metodio, vescovo. Questi due fratelli di Salonicco, mandati in Moravia dal vescovo di Costantinopoli Fozio, vi predicarono la fede cristiana e crearono un alfabeto per tradurre i libri sacri dal greco in lingua slava. Venuti a Roma, Cirillo, il cui nome prima era Costantino, colpito da malattia, si fece monaco e in questo giorno si addormentò nel Signore. Metodio, invece, ordinato da papa Adriano II vescovo di Srijem, nell’odierna Croazia, evangelizzò la Pannonia senza lesinare fatiche, dovendo sopportare molti dissidi rivolti contro di lui, ma venendo sempre sostenuto dai Romani Pontefici; a Staré Mesto in Moravia, il 6 aprile, ricevette il compenso delle sue fatiche.

San Cirillo

nascita: 827, Tessalonica
morte: 14 febbraio 869, Roma

San Metodio

nascita: ca. 825, Tessalonica
morte: 6 aprile 885, Velehrad, Repubblica Ceca

Lascia un pensiero a Santi Cirillo e Metodio

Ti può interessare anche:

San Cirillo di Gerusalemme
- San Cirillo di Gerusalemme
Vescovo e dottore della Chiesa
Nacque in Gerusalemme nell'anno 314. Dopo aver appreso i primi rudimenti della letteratura e delle scienze profane, studiò Sacra Scrittura, con...
San Cirillo d'Alessandria
- San Cirillo d'Alessandria
Vescovo e dottore della Chiesa
Cirillo fu l'intrepido difensore della divina maternità di Maria, il trionfatore di quel concilio di Efeso che mise fine a un'insidiosa controversia...

San Metodio
- San Metodio
Patriarca di Costantinopoli
Metodio gode presso i greci di grande venerazione per il ruolo coraggioso che ebbe nella sconfitta finale dell'iconoclastia e per la forza di sopportazione...
Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 23 novembre si venera:

Solennità di Cristo Re
Solennità di Cristo Re
Re dell'Universo
Il Papa Pio XI, istituendo nell’anno Giubilare 1925 la nuova solennità di Cristo Re, pubblicò la sapientissima enciclica Quas primas. Ne riportiamo i punti principali. «Avendo...
Altri santi di oggi
Domani 24 novembre si venera:

Santa Flora di Cordova
Santa Flora di Cordova
Martiri
Nacque a Cordova nella Spagna islamica, da padre musulmano e madre cristiana. Una volta morto il padre fu educata al cristianesimo insieme alla sorella Baldegoto ma fu osteggiata dal fratello musulmano...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 23 novembre nasceva:

San Giuseppe Oriol Boguna
San Giuseppe Oriol Boguna
Sacerdote
Giuseppe Oriol nacque da una povera famiglia di Barcellona il 23 novembre 1650. Il padre, Giovanni, tessitore di seta, morì sei mesi dopo la sua nascita e dopo due anni la madre, Geltrude Buguiia, si risposò...
Altri santi nati oggi
Oggi 23 novembre tornava alla Casa del Padre:

San Colombano
San Colombano
Abate
Monaco ed evangelizzatore, amante della solitudine del deserto e fondatore di monasteri cenobitici, interlocutore di re e papi, uomo d'azione nella società civile del suo tempo, Colombano fu un...
Altri santi morti oggi
Oggi 23 novembre veniva canonizzato:

San Ludovico da Casoria
San Ludovico da Casoria
Francescano
Ludovico da Casoria, al secolo Arcangelo Palmentieri nacque a Casoria, nei pressi di Napoli, l'11 marzo 1814. Terzogenito di una famiglia di artigiani, dopo aver fatto l'apprendista falegname a 18 anni...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 23 novembre veniva beatificato:

San Francesco Borgia
San Francesco Borgia
Sacerdote
Francesco Borgia, duca di Gandia, terzo generale della Compagnia di Gesù, era figlio primogenito di Giovanni Borgia e di Giovanna d'Aragona, principi di Spagna. Nacque nell'anno 1510, il 20 ottobre...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 23 novembre si recita la novena a:

- Beata Vergine della Medaglia Miracolosa
O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta parte prendi alle nostre pene e quanto di adoperi per stornare da noi i...
- Sant' Andrea
I. Per quel ammirabile prontezza onde voi, o glorioso s. Andrea, vi deste a seguir Gesù Cristo, appena lo sentiste qualificato da s. Giovanni per l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, indi a...
- Santa Caterina d'Alessandria
I. O gloriosa s. Caterina, che, arricchita dalla natura e dalla grazia di tutte le prerogative che possono promettere una gran fortuna nel mondo, non vi compiaceste mai in altro che in osservare esattamente...
- San Giacomo della Marca
19 NOVEMBRE - In mezzo a pericoli e difficoltà, spesso privi di aiuto e di conforto, innalziamo la nostra fervida preghiera a Te, o nostro protettore San Giacomo. Tu che sei così caro a Dio, ottienici...
- Sant' Eligio
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Glorioso Sant'Eligio, esempio di dedizione e virtù, tu che hai servito Dio con le opere delle tue mani e la purezza del tuo cuore, intercedi...
- Santa Bibiana
Preghiera inizialeO gloriosa Santa Bibiana, tu che hai affrontato con fede e coraggio le sofferenze della vita terrena, intercedi per noi presso il Signore. Ottienici la grazia di vivere con fermezza la...
Le preghiere di oggi 23 novembre:

PREGHIERA DEL MATTINO PER PASSARE BENE LA GIORNATA Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, sapienza e forza. Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere...
Preghiera a Cristo Re O Cristo Gesù, io Vi riconosco per Re universale. Tutto quello che è stato fatto, per Voi è stato creato. Esercitate pure sovra di me tutti i vostri diritti...
AL SACRO CUORE DI GESU' O cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l'anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il...