Sant' Unfrido di Therouanne

Sant' Unfrido di Therouanne
Nome: Sant' Unfrido di Therouanne
Titolo: Vescovo
Nascita: Thérouanne, Francia
Morte: 871, Thérouanne, Francia
Ricorrenza: 8 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Nell'855 l'imperatore Lotario arrivò morente presso il monastero di Priim della diocesi di Trcviri, sperando di espiare i crimini compiuti col vestire l'abito monastico all'ultimo momento. Sopravvisse soltanto sei giorni e, come ricorda un cronista del tempo, «i frati lo seppellirono con riverenza nella chiesa del Salvatore». Uno di quei frati era Unfrido.

Dopo nemmeno un anno morì un altro personaggio importante, S. Folkwin, vescovo di Thérouanne, e Lotario II scelse Unfrido per la sua successione.

Già questa serie di avvenimenti avrebbe potuto spaventare il giovane frate, ma la realtà che lo attendeva sarebbe stata ancora più preoccupante.

Il secondo concilio di Toul, tenutosi presso la città di Tuscy nell'860, e al quale Unfrido appose la propria firma, descrive la situazione della Gallia di quel periodo: «Con l'aiuto di Dio iniziamo descrivendo le condizioni attuali e i rischi che le persone che si trovano sotto la nostra guida devono affrontare.

Confessiamo che i nostri peccati hanno contribuito al disprezzo in cui si trovano sia le leggi umane sia quelle divine, ammettiamo che ogni ordine religioso si trova in subbuglio, che non vi sono altro
che bestemmie, menzogne, adulteri e omicidi. Osserviamo che il sangue si mescola al sangue; che la terra viene ingoiata e che tutti i suoi abitanti sono malati».

Il canone 5, che tratta del clero e dei monaci dissoluti, dice: «I nostri peccati hanno fatto sì che molti luoghi dedicati a Dio siano stati distrutti da cristiani rinnegati e dai crudeli normanni e, approfittando di ciò, molti preti e frati scostumati sono tornati ai loro interessi, senza nessuna autorizzazione ecclesiastica e senza nessuna vergogna: sembrano vagabondi allontanatisi dal gregge di Dio».

La diocesi di Thérouanne era particolarmente colpita dai normanni che si spingevano fin dove potevano risalendo i fiumi con le loro navi e poi, una volta sbarcati, attraversavano la regione distruggendo i campi, incendiando le città e bruciando i villaggi. Nella settimana di Pentecoste dell'861 assediarono il monastero di Saint-Bertin presso Saint-Omer e lo incendiarono dopo averlo saccheggiato e aver ucciso quattro frati.

Anche la città di Thérouanne venne attaccata e il vescovo fu costretto a fuggire.

Per il dolore che ne ebbe, Unfrido da Thérouanne si rivolse a papa S. Nicola I (13 nov.) per ottenere il permesso di ritirarsi in un monastero. Il papa gli rispose gentilmente, ma con fermezza: «Non capisci, carissimo fratello, che se è pericoloso per il capitano abbandonare la nave quando il mare è calmo, è molto peggio lasciarla quando il mare è mosso?».

Fece quindi capire con chiarezza a Unfrido che sarebbe stato giustificato a fuggire dai pirati, ma lo invitò a fare pronto ritorno, non appena la tempesta si fosse placata, per raccogliere le pecorelle disperse. I barbari si ritirarono presto e Unfrido, dopo aver ripreso possesso della sua sede, svolse un compito molto importante e nobile nel convincere la gente a ritornare alle proprie case e a ricostruire i propri santuari.

Adelardo, abate di Saint-Bertin, morì nell'844 e la Chiesa all'unanimità pretese che fosse Unfrido a succedergli. Fu così che durante il nono anno di episcopato, Unfrido accettò anche la nuova carica che conservò fino all'868, quando venne defenestrato da Carlo il Calvo che mise al suo posto un suo favorito, un canonico secolare chiamato Ilduino.

Unfrido continuò a essere vescovo della diocesi di Thérouanne fino all'871, anno in cui morì. Su suo ordine la festa dell'Annunciazione, che fino ad allora era stata osservata solo saltuariamente e in poche chiese, divenne festa di precetto per tutta la diocesi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nel territorio di Thérouanne in Francia, sant’Unfredo, vescovo, che, dopo la distruzione della città da parte dei Normanni, si premurò senza sosta di raccogliere e confortare il suo gregge.

Lascia un pensiero a Sant' Unfrido di Therouanne


Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 23 gennaio si venera:

Sposalizio di Maria e Giuseppe
Sposalizio di Maria e Giuseppe
Giuseppe prende Maria in moglie
Si festeggia il 23 gennaio la celebrazione liturgica del matrimonio tra Maria e Giuseppe, coloro che hanno accolto e cresciuto il figlio di Dio sulla Terra, secondo le Sacre Scritture. A parlare maggiormente...
Altri santi di oggi
Domani 24 gennaio si venera:

San Francesco di Sales
San Francesco di Sales
Vescovo e dottore della Chiesa
Francesco nacque l'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas. Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 23 gennaio nasceva:

San Vincenzo Ferreri
San Vincenzo Ferreri
Sacerdote
S. Vincenzo Ferreri nacque a Valenza nella Spagna il 23 gennaio 1350 da Guglielmo Ferreri e Costanza Miguel. Prima ancora che nascesse, la madre aveva avuto un segno della futura grandezza di lui: perciò...
Altri santi nati oggi
Oggi 23 gennaio veniva canonizzato:

Santa Raffaella Maria del Sacro Cuore
Santa Raffaella Maria del Sacro Cuore
Fondatrice
Rafaela Porras y Allón nacque l'1 marzo 1850 a Pedro Abad, cittadina vicina a Córdoba, nel sud della Spagna. Suo padre era sindaco e morì quando lei aveva quattro anni, avendo contratto il colera mentre...
Oggi 23 gennaio veniva beatificato:

San Ñuno Alvares Pereira
San Ñuno Alvares Pereira
Fondatore della Casa di Braganza, carmelitano
Ñuno Alvares de Pereira è uno dei grandi eroi della storia del Portogallo; la sua storia è contenuta in una cronaca del xvi secolo, Crónica do Condesttível, uno dei classici della letteratura portoghese...
Oggi 23 gennaio si recita la novena a:

- San Francesco di Sales
IX. O vero prodigio di santità, glorioso s.Francesco, che sapeste congiungere così bene la semplicità della colomba con la prudenza del serpente, la conversazione del secolo col raccoglimento del chiostro...
- San Tommaso d'Aquino
San Tommaso, infuocato d’amore per il SS. Sacramento “Gesù disse loro: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’ Uomo, e non bevete il suo sangue, non avrete la vita in voi...
- Sant' Angela Merici
«Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà…» … e sempre la principale risorsa vostra sia il ricorrere ai piedi di Gesù...
- San Giovanni Bosco
Glorioso San Giovanni Bosco, per l'amore che portaste alla Vergine Ausiliatrice, vostra tenerissima Madre e Maestra, otteneteci vera e costante devozione verso di Lei, perchè possiamo meritare il suo validissimo...
- San Geminiano di Modena
I. Ammirabile S. Geminiano, che poi vostro straordinario amore alla povertà, vi spogliaste ancor giovinetto del vostro patrimonio per darlo ai poveri, ed entrato nella clericale milizia, foste sempre così...
Le preghiere di oggi 23 gennaio:

CUSTODISCIMI IN QUESTO GIORNO, SIGNORE Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni, le mie parole e i miei pensieri. Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma...
Preghiera ai Santi Sposi Maria e Giuseppe O amabilissimi Sposi Maria e Giuseppe, che illuminati da Dio viveste insieme nella casetta di Nazareth una vita santissima di fede e di amore, volgete...
PROTEGGIMI, SIGNORE Ti prego, Signore, proteggimi in questa notte. Tu sei per me il vero riposo: concedimi di dormire in pace. Veglia su di me, allontana ogni minaccia e guidami...