Novena a Sant' Isidoro l'agricoltore

Sant' Isidoro l'agricoltore
autore: Benedetto Biancolini anno: sec. XVIII titolo: Sant'Isidoro Agricoltore
Nome: Sant' Isidoro l'agricoltore
Titolo: Laico
Nascita: XI Secolo, Madrid, Spagna
Morte: XII Secolo, Madrid, Spagna
Ricorrenza: 15 maggio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
2 maggio 1619, Roma, papa Paolo V
Canonizzazione:
12 marzo 1622, Roma, papa Gregorio XV


Novena a Sant'Isidoro Agricoltore

periodo:
dal 6 al 14 maggio


PRIMO GIORNO

I. Glorioso Isidoro, che, malgrado l’oscurità della vostra condizione,fin dai primi anni, fedelmente rappresentaste nella vostra condotta le virtù eminentissimo e la tenerissima divozione a Maria del grande Isidoro vescovo di Siviglia, di cui vi fu nel Battesimo imposto il nome, ottenete a noi tutti la grazia che di niente mai siamo più premurosi che di ricopiare nella nostra vita le speciali virtù di quei Santi che la Provvidenza ci ha assegnati per protettori.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

SECONDO GIORNO

II. Glorioso s. Isidoro, che, malgrado le censure e le calunnie dei men divoti, non vi raffreddaste mai nella pratica di assistere ogni mattina al santo Sacrificio prima di applicarvi ai lavori della campagna che erano a voi affidati, ottenete a noi tutti la grazia di riguardar sempre qual primo fra tutti i nostri doveri la pratica costante di quei pii esercizi che, mentre nutriscono lo spirito coi frutti immarcescibili dell’eternità, chiamano le benedizioni di Dio sui nostri temporali interessi.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

TERZO GIORNO

III. Glorioso s. Isidoro, che nelle false imputazioni fattevi dai vostri nemici, cioè di trascurare gli interessi del vostro padron e per recarvi a pii esercizi dentro le chiese, foste prodigiosamente giustificato da Dio medesimo che spedì i suoi angeli a condurre l’aratro nei campi che dicevansi da voi trascurati nell’atto stesso che diventavano ogni giorno più produttivi degli altri, ottenete a noi tutti la grazia di riposare sempre tranquilli sulla divina assistenza ogni qualvolta le umane contraddizioni tentassero di farci desistere da quelle pratiche di pietà che sono il primo alimento della vera vita cristiana.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

QUARTO GIORNO

V. Glorioso a. Isidoro, che coll’esemplarità della vostra vita e la saggezza dei vostri consigli, rendeste, come voi, veri modelli di santità e a pia vostra sposa e il docile vostro figliuolo, ottenete a noi tutti la grazia di continuamente promuovere con i nostri esempi e coi nostri discorsi la sempre maggiore santificazione dei nostri parenti, dei nostri domestici, non che di tutti coloro con cui ci avvenga di convivere o di conversare.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

QUINTO GIORNO

V. Glorioso s. Isidoro, che malgrado le strettezze del vostro stato, trovaste sempre maniera di essere largo del vostro coi più bisognosi di voi, senza che mai vi venisse a mancare il necessario per voi e la vostra famiglia, ottenete a noi tutti la grazia di non lamentarci giammai delle strettezze del nostro stato e di prestarci sempre con compiacenza nel miglior modo che ci è possibile all’effettivo soccorso del nostro prossimo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

SESTO GIORNO

VI. Glorioso s. Isidoro, che vedeste più volte dai miracoli ricompensata la vostra carità verso poveri fino a trovare improvvisamente ridondante di provvigioni la vostra casa dopo averne esaurita ogni porzione in limosina, e riempiti nuovamente di grano quei sacchi che erano stati da voi decimati per sussidiare nei loro bisogni i volatili morenti di fame in mezzo ai campi tutti coperti di fitta neve, ottenete a noi tutti la grazia di non diffidare giammai della divina provvidenza quando l’altrui bisogno non potesse essere avvenuto che coi nostri più costosi sacrificii.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

SETTIMO GIORNO

VII. Glorioso s. Isidoro, che visitato da grave infermità nell’anno sessantesimo di vostra vita, pronunciaste imminente la vostra morte, precisandone il tempo e le circostanze (15 Maggio 1170), e confortato dai santi sacramenti, spiegaste sempre sì tranquilla serenità da riuscire oggetto di santa invidia a tutti gli astanti inconsolabili del vostro imminente trapasso, ottenete a noi tutti la grazia di tenerci sempre così ben preparati al passo estremo da affrontarlo senza timore, e meritarci il conforto di quei divini soccorsi che sono preludii sicuri di gaudi eterni nel cielo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

OTTAVO GIORNO

VIII. Glorioso s. Isidoro, che dopo quarant’anni di umile seppellimento nel cimitero di s. Andrea in Madrid, foste in singolare maniera glorificato dalla freschezza riscontrata nel vostro corpo che si sarebbe detto tuttor vivo, dal festivo suono delle campane che spontaneamente celebrarono l’istante del vostro disseppellimento, dalla soave fragranza che emanavasi dalle vostre carni incorrotte, e dai preziosissimi drappi in cui tosto vennero involte per esporlo alla pubblica venerazione, ottenete a noi tutti la grazia di amar per modo la oscurità della vita nascosta in Gesù Cristo da meritarci a suo tempo più splendida la glorificazione promessa a tutti i giusti.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

NONO GIORNO

IX. Glorioso s. Isidoro che, proclamato patrono della vostra terra natale e di tutta quanta la Spagna, non lasciaste mai inesauditi i voti di che fece a voi ricorso fino a veder istantaneamente restituita al re di Spagna Filippo III la sanità da tutti i medici già disperata, appena venne la vostra salma introdotta nella regia sua stanza, ottenete a noi tutti la grazia di onorarvi sempre per tal maniera con la imitazione fedele delle vostre eminenti virtù da meritarci sempre pronto ogni favore del vostro validissimo patrocinio in tutti quanti i bisogni di nostra vita, e specialmente nel punto di nostra morte, onde elevarci con sicurezza al vostro consorzio nel cielo, dopo di aver sempre degnamente invocato e debitamente onorato il vostro nome su questa terra.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

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