Sant' Ermenegildo

Sant' Ermenegildo
Nome: Sant' Ermenegildo
Titolo: Martire
Nascita: 564 circa, Toledo o Medina del Campo, Spagna
Morte: 13 aprile 585, Tarragona, Spagna
Ricorrenza: 13 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
1585, Roma, papa Sisto V


Ermenegildo nacque a Toledo o Medina del Campo (Spagna) nel 564 circa da Leovigildo, re dei Visigoti di Spagna, e della sua consorte Teodosia. Alla morte di Liuva I re dei Visigoti assieme a Leovigildo suo fratello diventò l'unico re sul trono e nominò i propri figli, Ermenegildo e Recaredo duchi di Toledo e Narbona, facendoli così partecipi del governo del regno perché controllassero le province del regno mentre lui era impegnato nella guerra contro i distretti bizantini del nord al confine col regno degli Svevi.

Nel 579 Ermenegildo sposò la principessa Ingunda donna cattolica istruita dalla madre Brunechilde che al momento delle nozze aveva abbracciato il cattolicesimo mentre Ermenegildo era stato educato nel credo ariano.

Dopo vani tentativi di convertire Ingunda ai precetti di Ario, soprattutto da parte dellasua suocera Goisvinta, fervente ariana, dopo la dolcezza usò le minacce e poi la violenza, senza tuttavia riuscire a fare abbandonare a Ingunda la propria fede. Questa situazione portò Ingunda a lamentarsi sia coi cattolici di Spagna e di Settimania sia coi Franchi e la sua famiglia di origine. Leovigildo per evitare che le cose peggiorassero, per allontanare Ingunda da Gosvinda nominò, nel 579, Ermenegildo governatore di una provincia di frontiera, la Betica.

Dopo il trasferimento a Siviglia, fu Ermenegildo a trovarsi in un ambiente cattolico e sotto l’influenza di Ingunda e quella di san Leandro, che Ermenegildo aveva conosciuto dopo essere stato nominato governatore della Betica, fu proprio Ermenegildo ad essere convertito al credo niceano.

La notizia creò fermento nella Betica, diverse città si ribellarono e proclamarono re Ermenegildo, che accettò. Una volta venuto a conoscenza di quello che era successo, preoccupato sia per gli effetti politici che tale conversione poteva comportare, il padre cercò attraverso lusinghe e minacce di far tornare il figlio alla fede ariana, ma senza alcun esito.

Nel 581 Leovigildo organizzò un potente esercito per poter effettuare una energica azione contro il figlio ribelle. Quando fu prontò si mise in marcia e conquistò Caceres e Merida, costringendo le truppe di Ermenegildo al Guadalquivir in difesa di Siviglia. Prima di attaccare questa città, Leovigildo nel 583 corruppe, con 30.000 soldi d’oro, le truppe bizantine, che avrebbero dovuto appoggiare Ermenegildo che subì una pesante sconfitta davanti a Siviglia, che fu messa sotto assedio. Ermenegildo, che aveva lasciato Siviglia per cercare aiuto inutilmente dai Bizantini, nel 584, si rifugiò in un santuario, a Cordoba. Leovigildo, non volendo violare la sacralità dell’edificio, inviò il fratello di Ermenegildo, Recaredo, ad offrire la pace, che fu accettata. Solo allora la città di Siviglia, dopo quasi due anni di assedio, si arrese. Ermenigildo fu arrestato e dopo essersi prostrato ai piedi del padre, fu esiliato a Valencia.

Successivamente fu trasferito a Tarragona, affidato al duca Sigeberto, che avrebbe dovuto sorvegliarlo attentamente per impedirgli la fuga. Durante la sua prigionia Ermenegildo si sottopose a flagellazioni e mortificazioni, pregando Dio di liberarlo dai propri patimenti. Durante la Pasqua del 585 fu inviato presso di lui un vescovo ariano, nel vano tentativo di barattare la sua conversione con la salvezza della sua vita; al suo rifiuto Leovigildo ordinò l’esecuzione del figlio, che fu decapitato il 13 aprile 585; patrono di Siviglia.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Tarragona in Spagna, sant’Ermenegildo, martire, che, figlio di Leovigildo re dei Visigoti seguace dell’eresia ariana, si convertì alla fede cattolica per opera del vescovo san Leandro; rinchiuso in carcere per essersi ribellato alla volontà del padre rifiutandosi di ricevere la comunione da un vescovo ariano nel giorno della solennità di Pasqua, per ordine del padre stesso morì sotto un colpo di scure.

Lascia un pensiero a Sant' Ermenegildo


Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 17 settembre si venera:

San Roberto Bellarmino
San Roberto Bellarmino
Vescovo e dottore della Chiesa
Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542 da Cinzia Cervini, sorella di papa Marcello II, e da Vincenzo Bellarmino. Fin da bambino mostrò un forte attaccamento alle cose di Dio...
Altri santi di oggi
Domani 18 settembre si venera:

San Giuseppe da Copertino
San Giuseppe da Copertino
Sacerdote
S. Giuseppe nacque a Copertino in Puglia nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 17 settembre nasceva:

Beata Maria Teresa Bonzel
Beata Maria Teresa Bonzel
Vergine e fondatrice
Regina Christine Wilhelmine Bonzel, nacque a Olpe, Westfalia in Germania. Fin dalla tenera età mostrò il suo grande desiderio di seguire Cristo e servire i più bisognosi; frutto della sua formazione a...
Oggi 17 settembre tornava alla Casa del Padre:

San Roberto Bellarmino
San Roberto Bellarmino
Vescovo e dottore della Chiesa
Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542 da Cinzia Cervini, sorella di papa Marcello II, e da Vincenzo Bellarmino. Fin da bambino mostrò un forte attaccamento alle cose di Dio...
Altri santi morti oggi
Oggi 17 settembre veniva beatificato:

San Nicola da Longobardi
San Nicola da Longobardi
Religioso
San Nicola da Longobardi, il Frate cosentino dell'ordine dei Minimi che amava Dio con tutta l'anima e raccomandava l'umiltà
Altri santi beatificati oggi
Oggi 17 settembre si recita la novena a:

- Santi Cosma e Damiano
I. Gloriosissimi martiri Cosma e Damiano, che quanto foste naturalmente fra voi congiunti per identità di origine, cospicuità di casato, singolarità di talenti, specialità di...
- San Gennaro
I. Gloriosissimo nostro Protettore San Gennaro, ammiriamo il fervente vostro zelo, e la cura pastorale che esercitaste con tanta premura pei vantaggi spirituali del vostro gregge. Umilmente vi preghiamo...
- San Giuseppe da Copertino
I. Glorioso s. Giuseppe, che, non pago di tollerar sempre in pace i duri trattamenti che aveste a soffrire nella vostra domestica educazione, vi aggiungeste ancora spontaneamente, non solo la fuga costante...
- San Matteo
I. Per quell’ammirabile prontezza, con cui voi, o glorioso s. Matteo, abbandonaste l’impiego, la casa e la famiglia per conformarvi agli inviti di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di approfittar...
- San Maurizio
I. O glorioso a. Maurizio, che, deliziandovi di conversare col santo vescovo di Gerusalemme, vi deliziaste più ancor degli elogi ch’egli vi fece del Cristianesinio, per cui lo abbracciaste senza ritardo...
- San Pio da Pietrelcina
O San Pio, che hai conosciuto la sofferenza della carne, che ti sei adoperato senza posa per aiutare gli altri a sopportare il dolore, fa' che anche noi, animati dal tuo spirito possiamo affrontare ogni...
- Santa Tecla di Iconio
I. Ammirabile santa Tecla, che al primo udire in Iconio le prediche di s. Paolo, rinunziaste subito agli errori del gentilesimo, e convertita appena alla fede, faceste vostra delizia, non solo l’esatta...
Le preghiere di oggi 17 settembre:

PREGHIERA DEL MATTINO PER PASSARE BENE LA GIORNATA Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, sapienza e forza. Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere...
Preghiera a San Roberto Bellarmino O glorioso San Roberto che con mirabile fedeltà spendeste tutta la vostra vita, e tutti gli esimi doni di mente e di cuore largitivi dal Signore consacraste...
AL SACRO CUORE DI GESU' O cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l'anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il...