San Valfredo della Gherardesca

San Valfredo della Gherardesca
Nome: San Valfredo della Gherardesca
Titolo: Abate fondatore di Palazzolo
Nascita: Pisa
Morte: 756 circa, Monteverdi Marittimo, Toscana
Ricorrenza: 15 febbraio
Tipologia: Commemorazione


Nato a Pisa, Valfrido della Gherardesca ne divenne un eminente cittadino. Aveva cinque figli e almeno una figlia quando, in sintonia con la moglie Tesia, riconobbe una vocazione religiosa. Con due amici che avvertivano lo stesso desiderio (Forte, proveniente dalla Corsica, e un parente di nome Gundoaldo), discusse sul progetto di questa nuova vita, identificando infine come luogo adatto Palazzuolo sul Monteverdi, tra Volterra e Piombino, e vi fondarono un monastero maschile dedicato a S. Pietro e posto sotto la regola benedettina di Montecassino; a una certa distanza, in una casa femminile separata, presero il velo sia la moglie di Valfrido che la figlia.

Molti novizi si unirono ai monaci, tra cui il figlio prediletto di Valfrido, Ginfrido, e l'unico figlio di Gundoaldo, Andrea, che avrebbe compilato la Vita di Valfrido. In breve la comunità raggiunse le sessanta unità. Quando, qualche tempo dopo essere stato ordinato prete, Ginfrido fuggì dal monastero portando con sé molti uomini e oggetti di valore, Valfrido inviò un gruppo di persone a cercarlo, pregando che il figlio ricevesse un segno che gli ricordasse per sempre il suo momento di debolezza. Ginfrido fu ricondotto al convento il terzo giorno, con il dito medio della mano destra rovinato e non più utilizzabile. Dopo questi fatti Valfrido resse con saggezza il monastero ancora per dieci anni e dopo la sua morte divenne abate il figlio pentito. Il culto di Valfrido fu confermato da papa Pio IX il 12 settembre 1861.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Palazzolo in Toscana, san Valfredo, abate, che, dopo aver generato cinque figli, decise di condurre con la moglie vita monastica.

Lascia un pensiero a San Valfredo della Gherardesca


Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 26 aprile si venera:

San Cleto
San Cleto
Papa
S. Anacleto nacque in Atene dopo la metà del primo secolo, destinato da Dio a reggere sapientemente la Chiesa in tempi perniciosissimi. Datosi presto agli studi, si distinse tosto fra i coetanei per la...
Altri santi di oggi
Domani 27 aprile si venera:

Santa Zita
Santa Zita
Vergine
Nel linguaggio medievale, « zita » equivaleva a quella che, nei dialetti toscani, è ancora detta « cita » o « citta ». Voleva dire cioè « ragazza », e il diminutivo di quel termine esiste ancora nel vocabolario...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 26 aprile nasceva:

Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Religiosa e Fondatrice
Mariam Thresia Chiramel Mankidiyan nacque a Puthenchira il 26 aprile 1876. Cresciuta in una famiglia cattolica con cinque fratelli e sorelle – Mariam era la terza – ricevette fin dall’infanzia un’educazione...
Altri santi nati oggi
Oggi 26 aprile si recita la novena a:

- Santa Caterina da Siena
VII. Per quel lume soprannaturale, cui foste miracolosamente dotata, o gran Santa, per cui poteste servire con molte lettere di consigliera agli stessi romani Pontefici, e venire personalmente da loro...
- Santa Gianna Beretta Molla
O Dio, nostro Padre, tu hai donato alla tua Chiesa santa Gianna Beretta Molla, che nella sua giovinezza ha cercato amorevolmente te, e a te ha portato altre giovani, impegnandole apostolicamente in testimonianza...
- Santi Filippo e Giacomo
I. s. Giacomo, che fino dai più teneri anni menaste una vita sì austera e sì santa da essere comunemente qualificato per Giusto, e faceste dell’orazione la vostra delizia per...
- San Luigi Maria Grignion da Montfort
1. O grande apostolo del regno di Gesù per Maria, tu che indicasti alle anime i sentieri della vita cristiana suggerendo l’osservanza delle promesse battesimali e insegnasti come un segreto di santità...
- San Giuseppe
1. O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E' vero che i presenti dispiaceri e le amarezze sono forse...