La Burgundia nel vi secolo comprendeva gran parte della Francia sudorientale e della Svizzera sudoccidentale. Il suo principe era un vandalo di confessione ariana di nome Gundebaldo. Suo figlio e successore Sigismondo fu convertito alla fede cattolica da S. Avito, vescovo di Vienne. La sua conversione però non dovette essere completa, poiché i pochi avvenimenti conosciuti della sua vita ci presentano vari atti di violenza (del resto del tutto comuni, se si guarda alla Storia dei Franchi di S. Gregorio di Tours). Secondo Gregorio di Tours e la Vita scritta da un monaco di Agaune (monastero fondato da Sigismondo) egli rimase vedovo della prima moglie, che gli aveva dato un figlio (Sigeric).
La seconda moglie lo aizzò contro di questi, accusandolo di complottare per impadronirsi del trono e fu così convincente che Sigismondo lo fece strangolare dai servi. Schiacciato dal rimorso si pentì amaramente e pregò per ottenere il perdono. La sua sorte fu decisa dai tre figli di Clodoveo che lo sconfissero in battaglia dopo un breve periodo di regno e lo uccisero a Orleans.
Il suo corpo fu gettato giù da un muro e in questo evento si vide una punizione divina. Al di là di ciò che può essere accaduto, le reliquie di Sigismondo furono conservate a Praga con venerazione e alcuni lo considerarono addirittura un martire (non è però questo il suo titolo nel nuovo Martirologio Romano).
Viene ricordato piuttosto come fondatore di Agaune (Svizzera), i cui monaci cantavano l'Ufficio con diligenza in presenza delle spoglie dei martiri; proprio in quel monastero è conservato un suo splendido reliquiario.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Saint-Maurice-en-Valais nella Rezia, nell’odierna Svizzera, deposizione di san Sigismondo, che, re dei Burgundi, convertitosi dall’eresia ariana alla fede cattolica, istituì in questo luogo un coro di monaci che intonava ininterrottamente inni davanti al sepolcro dei martiri, espiò il delitto commesso con la penitenza, le lacrime e i digiuni e trovò la morte nel territorio di Orléans affogato dagli avversari in un pozzo.
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