San Satiro

San Satiro
Nome: San Satiro
Titolo: Fratello di Sant'Ambrogio
Nascita: 334, Treviri, Germania
Morte: 379, Milano
Ricorrenza: 17 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Uranio Satiro, nato in una famiglia ricca e aristocratica appartenente alla gens Aurelia subito dopo il 330, era fratello maggiore di S. Marcellina (17 lug.) e di S. Ambrogio (7 dic.). Alla morte del padre, prefetto del praetorium dei galli, nel 354, la famiglia si trasferì a Roma, dove i due ragazzi ricevettero una buona istruzione sotto gli occhi attenti della madre e della sorella.

Satiro, che scelse la carriera pubblica al contrario di Ambrogio che intraprese la vita religiosa, svolse la professione di avvocato per un breve periodo, e poi divenne governatore di una delle province dell'impero. Nel 374, quando Ambrogio fu nominato vescovo di Milano, diede le dimissioni e cominciò ad amministrare gli affari temporali della diocesi. Compì diversi viaggi in Africa, sembra per recuperare del denaro che era dovuto ad Ambrogio, ma durante l'ultimo viaggio la sua nave affondò al largo delle coste della Sardegna, e dato che rischiò quasi la morte, decise di farsi battezzare alla prima occasione (fino allora era stato solo un catecumeno).

Ambrogio, nostra sola fonte d'informazioni sul fratello, descrisse Satiro come un uomo di grande integrità e immensamente gentile, e dal suo ritratto si ricava anche qualche suggerimento, raro in questo periodo, riguardo al suo aspetto fisico: come suo fratello, era piccolo, e di costituzione delicata, e venivano frequentemente scambiati uno con l'altro.

Satiro morì improvvisamente a Milano nel 379 circa tra le braccia del fratello e della sorella. Ambrogio pronunciò un'omelia commovente al suo funerale, poi Satiro fu seppellito vicino alla tomba del martire S. Vittore nel Ciel D'Oro annesso alla basilica di S. Ambrogio. In base alla richiesta di Satiro, di disporre liberamente dei suoi beni dopo la morte, Marcellina ed Ambrogio li distribuirono ai poveri. Nel 881, fu costruita in suo onore una chiesa con un monastero annesso, nel centro di Milano.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Milano, deposizione di san Satiro, i cui meriti sono ricordati da sant’Ambrogio, suo fratello: non ancora iniziato ai misteri di Cristo, avendo fatto naufragio, non temette la morte, ma, per non lasciare la vita senza aver ricevuto i sacramenti, salvato dalle onde aderì alla Chiesa di Dio; un’intimo e reciproco affetto lo unì al fratello Ambrogio, che lo seppellì accanto al santo martire Vittore.

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