I genitori di Morando appartenevano a una nobile famiglia che vi-veva nella valle del Reno presso Worms, ed egli fu educato nella scuola della cattedrale di quella città. Dopo la sua ordinazione presbiterale intraprese un pellegrinaggio verso San Giacomo di Compostella, e lungo la via si fermò a Cluny, dove rimase profondamente impressionato dalla vita dei monaci sotto la direzione dell'abate S. Ugo (29 apr.). Ritornando da Compostella decise di entrare in quel monastero. Trascorse i primi anni della sua vita monastica nei diversi monasteri cluniacensi dell'Alvernia.
All'inizio del XII secolo il conte Federico Piers, signore dell'Alsazia meridionale, decise di restaurare la chiesa di S. Cristoforo, che i suoi antenati avevano costruito vicino all'attuale torre di Altkirch, c chiese a S. Ugo di inviare alcuni monaci per il servizio della chiesa e dei luoghi attorno. Furono inviati diversi monaci ma fu subito chiaro che non si poteva fare nessuna opera missionaria senza una buona conoscenza del tedesco; così Morando fu mandato là poiché il tedesco era la sua lingua madre, benché conoscesse allo stesso grado anche il francese.
La scelta si dimostrò eccellente: andava nelle campagne con qualsiasi condizione del tempo, a capo scoperto e con il bastone del pellegrino nelle mani, per incontrare la gente e avvicinarla a Dio. Si dice che abbia guarito il conte Federico che aveva subito una paralisi facciale, e che pregando abbia anche ridato salute a molti ammalati. Ogni venerdì andava in pellegrinaggio al santuario della Beata Vergine Maria di Gildwiller, che era considerato il più antico santuario alsaziano. Il popolo diede il nome di Morando alla fonte vicino alla quale era solito riposarsi durante il suo pellegrinaggio settimanale. 11 culto di questo sacerdote benvoluto è ancora diffuso in Alsazia e localmente è venerato come il patrono dei vignaioli, forse perché una leggenda racconta che abbia trascorso una Quaresima digiunando senza altro cibo che un grappolo d'uva. È invocato: come protettore dei vignaioli
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel villaggio di Altkirch nel territorio di Basilea nell’odierna Svizzera, san Morando, monaco, che, nato in Renania, già sacerdote si recò a Compostela e, al suo ritorno, si fece monaco a Cluny, fondando poi il monastero in cui concluse il corso della sua intensa vita.
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