Mellito era un abate romano inviato da S. Gregorio Magno (3 set.) in Inghilterra nel 601 a capo di un gruppo di missionari per assistere S. Agostino (27 mag.).
Beda fornisce il testo di una lettera inviata dal papa a Mellito per dargli consigli su come trattare gli inglesi: i templi pagani avrebbero dovuto essere trasformati in chiese quando possibile, le giornate dedicate ai sacrifici in feste in onore dei martiri, mentre gli animali si sarebbero dovuti uccidere perché la gente potesse festeggiare: «mentre è riservata loro una qualche gioia esteriore, più facilmente possono godere di una gioia interiore».
Mellito operò nel Kent per tre anni e fu poi nominato da S. Agostino vescovo dei sassoni orientali. Battezzò il re Saiseret e molti suoi vassalli; re Etelberto, signore di Saberct, fece costruire a Londra una chiesa dedicata a S. Paolo e la volle sede di Mellito, che risulta dunque il primo vescovo di Londra.
Visitò Roma nel 605 e lì partecipò a un concilio. Quando il re Saberct morì nel 606 i suoi tre figli. che non erano stati battezzati, tornarono apertamente al paganesimo.
A Mellito chiesero ancora, a ogni modo, di ricevere l'eucarestia, o «il bianco pane» come lo chiamavano, e ricevendo un rifiuto bandirono Mellito dal regno. Andò in Francia ma fu presto richiamato nel Kent per sostituire S. Lorenzo (3 feb.) come arcivescovo di Canterbury.
Si sa molto poco sul suo governo da vescovo ma Beda dice: «In quel tempo Mellito soffriva per un'infermità del corpo, per l'esattezza di gotta, ma con i sani passi della mente superava alacre ogni difficoltà terrena e si elevava sempre più all'amore, al desiderio e alla ricerca del ciclo. Era nobile di stirpe, ma ancor più nobile per elevatezza d'animo». Morì nel 624.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Canterbury in Inghilterra, san Mellíto, vescovo, che, mandato dal papa san Gregorio Magno in Inghilterra come abate e ordinato poi da sant’Agostino come vescovo dei Sassoni orientali, giunse, dopo molte avversità, alla illustre sede di Canterbury.
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