San Firmino di Metz

San Firmino di Metz
Nome: San Firmino di Metz
Titolo: Vescovo
Morte: Francia
Ricorrenza: 18 agosto
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Firmino rappresenta il tipico caso di scambio di nomi, invenzione di episodi ed esagerazione di avvenimenti, che tuttavia vennero accettati nella devozione popolare. I suoi Atti, che non hanno alcuna credibilità, sostengono che Firmino I (la cui memoria era un tempo il 25 set.) era nato a Pamplona, in Navarra, e che era stato convertito alla fede cristiana da S. Onesto, un discepolo di S. Saturnino di Tolosa (29 nov.).

Consacrato vescovo di Tolosa da S. Onorato (16 gen.) con l'incarico di predicare il Vangelo nelle regioni più remote della Gallia, Firmino decise di andare a vivere ad Amiens.

Là venne anche martirizzato, e il vescovo S. Firmino II (la cui memoria era un tempo il l set.) fece costruire una chiesa dedicata a Maria sulla sua tomba, conosciuta oggi come S. Acheul. Se mai sono realmente esistiti questi due Firmini, si trattava probabilmente della medesima persona. Prima del a secolo non erano conosciuti: il primo vescovo di Amiens di cui si hanno notizie, infatti, fu Eulogio, nominato alla metà del iv secolo.

Forse è esistito un Firmino vescovo missionario in Gallia, tuttavia un altro vescovo, del iv secolo, chiamato Firmino III, è associato alla città di Metz e viene commemorato in questo stesso giorno, secondo il nuovo Martirologio Romano. Si conosce una discussione del Ix secolo di un certo vescovo S. Firmino.

Agobardo, vescovo di Lione dall'816 fino alla morte, avvenuta nell'860, era, insolitamente per l'epoca, diffidente verso le superstizioni e scettico.

Fu l'autore di un trattato, conosciuto ancora oggi, dal titolo «Opinioni popolari errate riguardo le origini della grandine e dei tuoni» e probabilmente tenne diversi discorsi sull'ingenuità. Egli condannò ogni tipo di "cieca stupidità" nella società e mirabilmente delineò e identificò i diversi modi in cui le credenze si diffondevano nel popolo, mostrando come si propaghino le voci e si creino dal nulla testimoni pronti a giurare sull'esistenza dell'impossibile e su fenomeni contro natura che essi avrebbero visto e constatato.

Il vescovo Bartolomeo di Uzès si consultò con Agobardo riguardo a un fenomeno di isteria collettiva nella sua diocesi: una chiesa (forse la cattedrale) che sosteneva di possedere il corpo di un «certo S. Firmino» era stata presa d'assalto da folle di uomini e donne con manifestazioni di tipo epilettico che riempivano la chiesa di imbarazzanti doni in argento e di bestiame, invocando l'aiuto di S. Firmino. I fedeli erano presi da una terribile sensazione di bruciore, non ottenevano mai la guarigione ma continuavano ad andare semplicemente, a quanto pareva, per provare l'esperienza.

Il vescovo e Agobardo si riferivano a Firmino come quidam ("un certo"), mettendo in dubbio la sua esistenza. Agobardo era convinto che un pellegrinaggio interiore fosse meglio di qualsiasi superstizione e che sarebbe stato più meritevole dare i doni ai poveri. Le sue lettere su quest'argomento e i suoi prudenti giudizi sono arrivati fino a noi.

Testimonianze più tarde dicono che il corpo di Firmino venne spostato in più occasioni a causa della distruzione o del saccheggio della cattedrale (da parte dei catari, dei protestanti, e durante la Rivoluzione francese).

Le presunte reliquie di S. Firmino, il patrono locale, ritrovate in seguito, furono ricollocate nella cattedrale nel 1873.

È invocato: contro erisipela e scorbuto; come protettore di panettieri, fabbricanti di botti e commercianti di vino

MARTIROLOGIO ROMANO. A Metz nella Gallia belgica, in Francia, san Firmino, vescovo.

Lascia un pensiero a San Firmino di Metz


Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 28 marzo si venera:

Giovedì Santo
Giovedì Santo
L'ultima cena
Il Giovedì Santo si celebra il rito della benedizione degli olii santi durante la Messa del Crisma al mattino e nel pomeriggio si ricorda l'ultima Cena del Signore nella messa serale dando così inizio...
Altri santi di oggi
Domani 29 marzo si venera:

Venerdì Santo
Venerdì Santo
La passione del Signore
La Chiesa con la meditazione della passione dei Cristo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 28 marzo nasceva:

Santa Teresa d'Avila
Santa Teresa d'Avila
Vergine e Dottore della Chiesa
Nella fastosa cornice del Cinquecento spagnolesco, ecco la grande figura di Santa Teresa d'Avila, riformatrice del Carmelo, fondatrice dell'Ordine dei Carmelitani
Altri santi nati oggi
Oggi 28 marzo si recita la novena a:

- Sant' Ugo di Grenoble
O ammirabile Sant’Ugo, tra i tuoi doveri di vescovo c'era quello di occuparti dell'amministrazione civile di Grenoble. Così nei momenti di bisogno mostravi misericordia agli affamati, visitando le misere...
- San Francesco da Paola
I. O glorioso s. Francesco, che, miracolosamente risanato dalla cecità portata dal seno materno, fino dalla più tenera infanzia faceste vostra gioia la pietà la più soda, la penitenza la più austera, e...
- San Vincenzo Ferreri
I. Pietosissimo s. Vincenzo, che fin dai primi anni faceste vostra delizia il sovvenire alle miserie dei vostri prossimi, intercedete dal Signore la grazia di aver sempre verso dei poveri un eguale spirito...
- San Pietro da Verona
I. Glorioso martire s. Pietro, che vi teneste sempre saldo nella confessione della fede, malgrado tutti gli sforzi dei vostri stessi parenti per farvi abbracciar l’eresia, ottenete a noi tutti la grazia...