San Bruno I di Colonia

San Bruno I di Colonia
Nome: San Bruno I di Colonia
Titolo: Vescovo
Nascita: 925, Colonia, Germania
Morte: 965, Reims, Francia
Ricorrenza: 11 ottobre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Ultimo figlio di Enrico l'Uccellatore, re di Germania, e di S. Madida (14 mar.), Bruno nacque nel 925. La sua istruzione ebbe inizio alla scuola episcopale di Utrecht, che cominciò a frequentare a soli quattro anni, mostrandosi presto allievo di talento. Chiamato alla corte reale dal fratello, diventato re Ottone I (il Grande), ne divenne il fidato segretario, pur avendo solo quindici anni. Poco dopo, una volta ordinato diacono, si vide affidare l'amministrazione delle due abbazie di Lorsch e di Corvey. Questa promozione fuori dagli schemi ordinari diede però buoni risultati, visto che i suddetti monasteri furono riformati proprio sotto la sua direzione. All'età di venticinque anni fu ordinato prete, ma continuò a interessarsi fortemente delle faccende politiche, accompagnando Ottone in Italia nella veste di cancelliere del regno, carica che rivestì per qualche anno benché per tradizione essa fosse conferita solo agli arcivescovi.

Nel 953 Bruno, appoggiato dal re, fu eletto arcivescovo di Colonia e ne resse poi la diocesi per dodici anni. Fu un riformatore, visitò con regolarità il proprio territorio, incoraggiò l'istruzione tra il clero, ripristinò Io spirito monastico in numerosi conventi e utilizzò il proprio prestigio per promuovere la riforma anche in altre diocesi della Germania. Quando il duca della Lorena si ribellò a Ottone, questi, depostolo, pose Bruno al suo posto, accrescendone così il potere e il rango e facendo di lui un principe a tutti gli effetti: il ruolo di vescovo-principe che in seguito caratterizzerà gli arcivescovi di Colonia è già adombrato in questa duplice posizione rivestita da Bruno. Le cose obbedivano a un reciproco interesse: i vescovi del tempo in Germania avevano bisogno della protezione di un monarca centrale per difendersi dalle interferenze e dai saccheggi dei duchi; al re andava bene servirsi dei vescovi, aumentando il loro potere con elargizioni di terre e di privilegi, per moderare la posizione dei duchi. I vescovi divennero così vassalli del re, rendendo omaggio per le terre loro concesse e assumendo un ruolo politico importantissimo, e di fatto, insieme al loro clero, erano impiegati in ogni sfera dell'attività di governo. Se da un lato questo inevitabilmente comportava una perdita di indipendenza e il controllo del re sulle nomine, dall'altro significava un aumento dell'importanza e dell'autorità della Chiesa e offriva ai vescovi riformatori l'opportunità di portare avanti il cambiamento.

Bruno si diresse in Lorena per riportarvi l'ordine dopo la rivolta e riuscì alla fine a ristabilire la pace. Cercò anche di promuovere la riforma della Chiesa attraverso la nomina di molti vescovi di alta moralità e si attirò il soprannome di "creatore di vescovi". Il suo potere crebbe ulteriormente nel 961, quando Ottone, recatosi nuovamente in Italia per essere incoronato dal papa imperatore del sacro romano impero, lo nominò coreggente insieme al fratellastro Guglielmo, arcivescovo di Magonza. Al ritorno dell'imperatore, fu nuovamente coinvolto in controversie in Lorena ma riuscì ancora una volta a riportarvi la tranquillità.

Bruno si ammalò improvvisamente a Reims, morendo 1'11 ottobre 965, a soli quarant'anni. Secondo il suo volere, il suo corpo fu quindi riportato a Colonia e sepolto nell'abbazia di S. Pantaleone, da lui stesso fondata. Il titolo di "Grande" sembrerebbe probabilmente più idoneo al suo più celebre omonimo, fondatore dei certosini (6 ott.), ma fu attribuito al nostro Bruno sicuramente per la sua posizione come fratello dell'imperatore e per la carica ecclesiale rivestita sia in Germania che in Francia. Egli fece uso del proprio potere per il bene della Chiesa e dello Stato e la sua vita potrebbe essere citata come esempio giustificante l'esistenza dei principi-vescovi. Il suo culto però non ebbe mai diffusione, rimanendo per molto tempo limitato all'abbazia che rivendica le sue reliquie; nel 1870 è stato approvato per il resto della diocesi di Colonia.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Colonia nella Lotaringia in Germania, san Bruno, vescovo, che, fratello dell’imperatore Ottone I, ricevette insieme l’episcopato e il governo della Lotaringia ed esercitò il ministero sacerdotale con grande premura e le funzioni di governante con magnanimità secondo le esigenze dei suoi tempi.

Lascia un pensiero a San Bruno I di Colonia

Ti può interessare anche:

San Bruno di Colonia
- San Bruno di Colonia
Sacerdote e monaco
S. Brunone nacque da nobile famiglia verso l'anno 1035 nella città di Colonia. Frequentò la scuola presso la chiesa di S. Cuniberto, facendo rapidi progressi...
San Bruno di Segni
- San Bruno di Segni
Vescovo
S. Bruno nacque a Solere d'Asti nel 1040: trascorsa la fanciullezza sotto la salutare e sapiente guida di monaci Martiniani, fu inviato dai genitori all'Università...
Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 29 marzo si venera:

Venerdì Santo
Venerdì Santo
La passione del Signore
La Chiesa con la meditazione della passione dei Cristo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo...
Altri santi di oggi
Domani 30 marzo si venera:

Sabato Santo
Sabato Santo
La discesa agli inferi
Il terzo giorno del Triduo Pasquale è il Sabato santo che commemora la discesa agli inferi di Nostro Signore Gesù. Gesù resta negli inferi per un breve tempo compiendo la sua vittoria sulla morte e sul...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 29 marzo nasceva:

Beato Francesco Faà di Bruno
Beato Francesco Faà di Bruno
Sacerdote
Francesco Faà di Bruno nacque ad Alessandria il 29 marzo 1825, ultimo dei dodici figli di Ludovico e Carolina Sappa dei Milanesi, entrambi di origini nobili. Morì nel 1888, vivendo durante uno dei periodi...
Oggi 29 marzo si recita la novena a:

- Sant' Ugo di Grenoble
O ammirabile Sant’Ugo, eri un predicatore eloquente ed efficace, ed i tuoi sforzi di riforma hanno avuto molto più successo di quanto avresti mai ammesso. Hai contribuito al rafforzamento della fede ed...
- San Francesco da Paola
I. O glorioso s. Francesco, che, miracolosamente risanato dalla cecità portata dal seno materno, fino dalla più tenera infanzia faceste vostra gioia la pietà la più soda, la penitenza la più austera, e...
- San Vincenzo Ferreri
I. Pietosissimo s. Vincenzo, che fin dai primi anni faceste vostra delizia il sovvenire alle miserie dei vostri prossimi, intercedete dal Signore la grazia di aver sempre verso dei poveri un eguale spirito...
- San Pietro da Verona
I. Glorioso martire s. Pietro, che vi teneste sempre saldo nella confessione della fede, malgrado tutti gli sforzi dei vostri stessi parenti per farvi abbracciar l’eresia, ottenete a noi tutti la grazia...