Basilica di San Clemente al Laterano

San Clemente I Romano
Nome: Basilica di San Clemente al Laterano
Titolo: Chiesa di San Clemente
Indirizzo: Via Labicana 95 - Roma


Basilica di S. Clemente: più che una visita è un viaggio, un viaggio a ritroso nel tempo attraverso secoli di storia fra verità e leggenda, un viaggio che sa di mistero e di fantasmi del passato nel sottosuolo di Roma antica, fra gorgoglii d'acqua e odore di muffa, nella penombra di cunicoli e di anfratti scavati nella pietra di tufo.

Siamo a due passi dal Colosseo, nel cuore della Roma imperiale; qui, agli albori del Cristianesimo, c'era la casa del console Tito Flavio Clemente il quale, clandestinamente, aveva trasformato la sua dimora in luogo di preghiera. Quando l'imperatore Costantino nel IV secolo liberalizzò la religione cristiana, quella casa fu trasformata in chiesa e dedicata a S. Clemente Papa, omonimo e contemporaneo del console. Le stanze al piano terreno furono interrate e così pure il cortile, che divenne la navata centrale della basilica. Essa così rimase fino all'inizio del secolo XII.

Quando nel 1084 i Normanni invasero Roma, la basilica fu incendiata e gravemente danneggiata. Fu così che si decise di costruire una nuova chiesa; per far questo si riempì con terra e detriti la costruzione semidistrutta e su questa base fu innalzata nel 1108 da Pasquale II l'odierna basilica di S. Clemente.

Poi i secoli cancellarono le primitive vestigia e il tempo fece dimenticare la storia complessa e affascinante dei tre edifici sovrapposti. Solo nel secolo scorso, verso il 1860, in seguito agli scavi voluti dal priore dei Padri Domenicani Irlandesi, ai quali è tutt'ora affidata la chiesa, vennero alla luce le rovine sotterranee e fu ricostruita tutta la storia che abbiamo qui brevemente narrato.

Mithraeum Chiesa San Clemente
Mithraeum


Una visita in S. Clemente sarebbe opportuno iniziarla dal basso, dal palazzo cristiano; si procede in un labirinto di stanze, nicchie, corridoi, si attraversano ambienti ancora pavimentati con mattoni di cotto disposti a spina e muri rivestiti di piccoli blocchetti di tufo quadrati disposti a rete. Il rumore d'acqua che ci accompagna per tutta la nostra passeggiata è un fiume sotterraneo proveniente chissà da dove, che scorre qui sotto da millenni; un tempo in vista, oggi è stato occultato e si intravede appena nell'oscurità dietro una grata.

Si risale nella basilica del IV secolo: grossi pilastri e muri di pietra separano la grandissima navata centrale dalle due laterali. Qua e là alle pareti frammenti di antichi mosaici che raccontano fantastiche leggende di Santi.

Interno Basilica di San Clemente
L'interno


Ecco la basilica attuale: all'esterno la facciata principale in mattoni con un protiro sostenuto da quattro colonne di granito. All'interno la struttura originale a tre navate divise da colonne in marmo e granito risalente al XII secolo è rimasta integra; stucchi, affreschi e il soffitto a cassettoni con cornici dorate sono del 1700, il pavimento cosmatesco, da poco ripulito, è splendido.

Tantissimi sarebbero i particolari di estrema importanza su cui soffermarsi: il "Trionfo della croce", mosaico nella volta dell'abside, ottimo esempio della scuola romana (inizio del secolo XII); la cattedra episcopale, dello stesso periodo; la cappella di S. Caterina, nella navata sinistra, con i famosi affreschi di Masolino da Panicale della prima metà del secolo XV. Infine, la "Schola Cantorum", in origine facente parte della chiesa inferiore e poi smontata e ricostruita al centro della basilica attuale.

Altare Maggiore Basilica di San Clemente
L'Altare Maggiore


L'altare maggiore della basilica è costruito sulla tomba nella quale si trova un'urna contenente le presunte reliquie di San Clemente e di S. Ignazio.

ORARI


FERIALI
dalle 7.00 alle 8.30
dalle 17.45 alle 19.30
FESTIVI
dalle ore 8.00 alle ore 11.45

MESSE
feriale alle ore 08.00 e 18.30
festivo alle ore 18.30 (vigilia), 09.00, e 11.00

VISITA IN TRE DIMENSIONI



Lascia un pensiero su Basilica di San Clemente al Laterano

Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 26 aprile si venera:

San Cleto
San Cleto
Papa
S. Anacleto nacque in Atene dopo la metà del primo secolo, destinato da Dio a reggere sapientemente la Chiesa in tempi perniciosissimi. Datosi presto agli studi, si distinse tosto fra i coetanei per la...
Altri santi di oggi
Domani 27 aprile si venera:

Santa Zita
Santa Zita
Vergine
Nel linguaggio medievale, « zita » equivaleva a quella che, nei dialetti toscani, è ancora detta « cita » o « citta ». Voleva dire cioè « ragazza », e il diminutivo di quel termine esiste ancora nel vocabolario...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 26 aprile nasceva:

Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Religiosa e Fondatrice
Mariam Thresia Chiramel Mankidiyan nacque a Puthenchira il 26 aprile 1876. Cresciuta in una famiglia cattolica con cinque fratelli e sorelle – Mariam era la terza – ricevette fin dall’infanzia un’educazione...
Altri santi nati oggi
Oggi 26 aprile si recita la novena a:

- Santa Caterina da Siena
VII. Per quel lume soprannaturale, cui foste miracolosamente dotata, o gran Santa, per cui poteste servire con molte lettere di consigliera agli stessi romani Pontefici, e venire personalmente da loro...
- Santa Gianna Beretta Molla
O Dio, nostro Padre, tu hai donato alla tua Chiesa santa Gianna Beretta Molla, che nella sua giovinezza ha cercato amorevolmente te, e a te ha portato altre giovani, impegnandole apostolicamente in testimonianza...
- Santi Filippo e Giacomo
I. s. Giacomo, che fino dai più teneri anni menaste una vita sì austera e sì santa da essere comunemente qualificato per Giusto, e faceste dell’orazione la vostra delizia per...
- San Luigi Maria Grignion da Montfort
1. O grande apostolo del regno di Gesù per Maria, tu che indicasti alle anime i sentieri della vita cristiana suggerendo l’osservanza delle promesse battesimali e insegnasti come un segreto di santità...
- San Giuseppe
1. O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E' vero che i presenti dispiaceri e le amarezze sono forse...