Basilica di Santa Maria in Porto

San Paolo
Nome: Basilica di Santa Maria in Porto
Titolo: Maria, madre dei Portuensi e protettrice dei Ravennati
Indirizzo: Via di Roma, 19, 48121 - Ravenna
Reliquie di: San Paolo


La Basilica Santuario di Santa Maria in Porto è un importante luogo di culto cattolico situato a Ravenna, lungo via di Roma, nelle vicinanze di Porta Nuova. Costruita tra il 1554 e il 1557 su progetto di Bernardino Tavella, la basilica fu eretta come nuova sede della Chiesa di Santa Maria in Porto Fuori. La facciata, completata nel 1784 dall'architetto Camillo Morigia, combina elementi barocchi e neoclassici, con colonne abbinate, nicchie, timpani e statue di santi.

All'interno della basilica è custodita l'effigie della Madonna Greca, una rappresentazione della Vergine Maria che, secondo la tradizione, giunse miracolosamente a Ravenna da Costantinopoli l'8 aprile 1100. La leggenda narra che l'immagine apparve tra due angeli a un gruppo di religiosi sulla spiaggia di Classe e fu poi trasferita nel monastero di Santa Maria in Porto. Nel 1631, l'effigie trovò la sua collocazione definitiva nella nuova chiesa, dove ancora oggi è venerata.

La basilica ha attraversato periodi di spoliazione, come nel 1797 durante l'invasione francese, e ha subito danni durante la Seconda Guerra Mondiale, quando una bomba inesplosa colpì il coro nel 1944. Successivamente, l'edificio è stato restaurato e nel 1960 è stato elevato al rango di basilica minore da Papa Giovanni XXIII.

Oggi, la Basilica Santuario di Santa Maria in Porto rappresenta un significativo esempio di architettura religiosa a Ravenna e continua a essere un centro di devozione, in particolare per il culto della Madonna Greca, celebrata annualmente la prima domenica dopo Pasqua.

La Basilica di Santa Maria in Porto a Ravenna custodisce le reliquie di San Paolo I Eremita, fondatore dell'Ordine dei Monaci Paolini. Le spoglie del santo sono conservate in un'urna sotto l'altare maggiore della basilica. 

San Paolo di Tebe visse in solitudine nel deserto egiziano nel III secolo. Dopo la sua morte, le sue reliquie furono trasferite dall'Egitto a Costantinopoli nel XII secolo, per ordine dell'imperatore Manuele I Comneno, e collocate nel monastero della Madre di Dio Peribleptos. Successivamente, parte delle reliquie giunse in Italia a nella Basilicadi Santa Maria in Porto a Ravenna.

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